Dieta Mayr: cos’è e cosa si può mangiare per aiutare la digestione

La dieta Mayr, ideata dal medico Franz Xaver Mayr, promette di riequilibrare il nostro organismo e contrastare l’accumulo delle tossine nell’intestino

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La salute parte proprio dall’apparato digerente, secondo Mayr. Non solo gastrite, colite, stitichezza, bruciori intestinali e altre patologie, ma anche sovrappeso, mal di testa, pressione alta, ecc. La dieta Mayr è, quindi, prima di tutto una dieta disintossicante e depurativa.

È suddivisa in tre fasi, più una “definitiva”.

Nei primi due giorni si segue un digiuno in cui si può bere acqua, tisane, tè e succhi di frutta; poi segue, da una a quattro settimane, un semi-digiuno, in cui gli alimenti concessi, solo a colazione e a pranzo, consistono in pane e latte (sostituibile con yogurt o brodo di verdura).

Successivamente, si torna per qualche settimana ad un’alimentazione “normale”, reintegrando gradualmente cibi poveri di fibre e alimenti d’origine animale.

Si arriva quindi alla quarta e ultima fase, quella di un regime alimentare personalizzato sulla base degli obiettivi da raggiungere e delle condizioni di salute, in cui si prediligono cereali integrali, carne magra, pesce e vegetali.

È una dieta abbastanza restrittiva per cui non si può seguire senza un controllo medico o per tempi prolungati.

Può essere utile per perdere qualche kg messo su in poco tempo, ad esempio in occasione delle ferie estive o durante le feste, per depurare l’intestino dopo un periodo di alimentazione “senza regole”. Inoltre, secondo il suo ideatore, aiuterebbe chi soffre di problemi digestivi, stitichezza o altri disturbi correlati all’apparato gastro-intestinale.

Cos’è e come funziona la dieta Mayr

La dieta Mayr, detta anche “Metodo Mayr” o “Medicina Mayr”, prende il nome da Franz Xaver Mayr, un medico austriaco che ha ideato questo approccio alimentare agli inizi del XX secolo. Mayr era fermamente convinto che la salute intestinale fosse la chiave per il benessere generale e per un organismo in salute, pertanto ha sviluppato un approccio basato sulla pulizia e sulla disintossicazione dell’intestino.

I principi fondamentali della dieta Mayr sono quindi la corretta masticazione degli alimenti e la pulizia dell’intestino. Secondo i suoi studi, infatti, molti disturbi e malattie sono causati proprio da un cattivo funzionamento dell’intestino e dalla presenza di tossine nel corpo.

Il suo metodo mira dunque a migliorare la digestione, la funzionalità dell’apparato gastro-intestinale e la disintossicazione.

Gli aspetti principali della dieta Mayr includono:

  • Masticazione: Mayr sottolineava l’importanza di masticare lentamente e accuratamente gli alimenti per facilitare la digestione e migliorare l’assorbimento dei nutrienti.
  • Digiuno e astensione: questa dieta promuove periodi di digiuno o di limitazione dell’assunzione di cibo per permettere all’intestino di riposare e rigenerarsi.
  • Alimenti semplici: è bene seguire una dieta a base di cibi semplici e facilmente digeribili, come pane integrale, riso, verdure cotte e brodi.
  • Evitare cibi dannosi come gli alimenti troppo raffinati, gli zuccheri aggiunti, quelli industriali e processati, gli alcolici e il caffè.
  • Bere acqua: si incoraggia una corretta idratazione bevendo acqua a temperatura ambiente anche per favorire la pulizia dell’intestino.
  • Trattamenti medici: la dieta Mayr è spesso associata a trattamenti specifici, come lavaggi intestinali e massaggi addominali, per favorire la pulizia dell’intestino.

I 7 passi della dieta Mayr

  1. Mangia molto lentamente, più lentamente è meglio è.
  2. Quando inizi a sentirti sazio, fermati.
  3. Bevi solo acqua tra i pasti, mai durante i pasti.
  4. Mangia molto a colazione, meno a pranzo e ancora meno a cena.
  5. Cenare prima delle 19:00, non più tardi.
  6. Mangiare cibi crudi prima delle 15:00; qualsiasi cosa dopo dovrebbe essere cucinata.
  7. Hai la sensazione che non è un alimento giusto per te? Non mangiarlo!

Benefici della dieta Mayr

Questo tipo di approccio comporta diversi benefici, alcuni tipici di ogni dieta corretta. Tuttavia, è bene ricordare che si tratta di potenziali vantaggi, poiché non sono supportati da prove scientifiche solide che attestino la validità della dieta stessa. Ogni libro pubblicato sull’alimentazione o che propone la dieta del momento anche se riscuote un certo successo di pubblico, non è detto che sia valido secondo la scienza dell’alimentazione. Quindi è sempre importante leggere con occhio critico e nel caso si voglia tentare la dieta proposta, è sempre importante chiedere il parere di un esperto.

Perdita di peso

Come già indicato, non esistono studi che valutino specificamente l’efficacia del Metodo Mayr. Sembrerebbe comunque favorire la perdita di peso.

Ad esempio, il programma privilegia alimenti nutrienti come frutta, verdura, noci e legumi. Sono ricchi di importanti vitamine, sali minerali e antiossidanti, ma contengono anche molte fibre che migliorano la salute intestinale e aiutano a sentirsi sazi più a lungo tra un pasto e l’altro. Ciò limita l’introito calorico sostenendo il dimagrimento.

La dieta Mayr limita anche i cibi processati e lo zucchero aggiunto, entrambi collegati all’aumento di peso, a una cattiva salute intestinale e a diversi altri effetti negativi sulla salute.

Inoltre, promuove pratiche alimentari consapevoli come masticare il cibo accuratamente e ridurre le distrazioni durante i pasti.

Alcuni studi hanno, infatti, evidenziato che la pratica del mangiare consapevole può essere efficace nel ridurre il peso corporeo. Infine, masticare bene il cibo aiuta anche la digestione e la salute dell’intero apparato digestivo.

Cibi salutari

Il Metodo Mayr si concentra su alimenti come frutta e verdura che forniscono molti nutrienti importanti alla salute, contribuendo anche a rafforzare il sistema immunitario e a proteggere l’organismo da alcune malattie. Tra gli alimenti da preferire ci sono noci, semi oleosi, grassi salutari (come quelli dell’olio d’oliva o del pesce, ricco di omega-3 e omega-6) e legumi.

Da limitare fortemente invece i cibi processati e industriali e quelli che contengono zuccheri aggiunti.

Secondo alcune ricerche, il consumo regolare di cibi troppo raffinati e processati, così come di quelli troppo zuccherati, potrebbe associarsi all’insorgenza della sindrome metabolica, che può aumentare il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2.

Facile da seguire

Se alcune persone preferiscono piani alimentari più flessibili, altre traggono vantaggio da programmi strutturati con linee guida chiare e semplici, come la dieta Mayr.

Il libro e il sito internet, infatti, offrono diverse risorse per aiutare a partire, tra cui liste della spesa, dettagliati piani alimentari e ricette.

Inoltre, a differenza di molte altre diete, questo programma non richiede di contare le calorie, pesare il cibo o tenere traccia di ciò che si è mangiato. Potrebbe quindi essere interessante per chi vuole perdere peso senza troppi impegni.

Dieta Mayr: cosa si mangia

Il Metodo Mayr privilegia gli alimenti considerati alcalini, cioè che dovrebbero alzare il pH durante la digestione.

Ciò include alimenti come frutta, verdura, noci e semi. Sono anche promossi i grassi salutari per il cuore, come l’olio extravergine di oliva, cereali senza glutine e carne, pesce e pollame.

Cibi consentiti

  • Frutta: mele, arance, banane, frutti di bosco, pere, pesche, prugne.
  • Verdure: broccoli, cavolo, cavolfiore, cavolo riccio, peperoni, funghi.
  • Proteine: salmone, trota, tofu, tacchino, agnello, manzo, legumi, uova.
  • Cereali: avena, riso per risotto, grano saraceno, miglio, polenta.
  • Noci: mandorle, noci, pistacchi, noci di macadamia.
  • Semi: semi di chia, semi di sesamo, semi di canapa, semi di lino.
  • Grassi salutari: olio di cocco, olio d’oliva extra vergine, oli a pressione a freddo.
  • Bevande: acqua, succo di melograno, tè verde.
  • Erbe e spezie: pepe nero, cannella, cumino, curcuma, coriandolo, prezzemolo.

Cibi da evitare

  • Glutine: prodotti contenenti grano, orzo o segale.
  • Latticini: formaggio, burro, gelato.
  • Zucchero aggiunto: zucchero da tavola, sciroppo, succo di frutta, caramelle, prodotti da forno.
  • Alimenti processati: pasti pronti, patatine, biscotti, cibo spazzatura, carni lavorate, cereali per la colazione.
  • Bevande: caffè, bibite gassate, bevande sportive, bevande energetiche.

Controindicazioni

Sebbene la dieta Mayr possa comportare alcuni benefici per la salute, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare.

La prima è la questione dei cibi alcalini per aumentare il livello di pH nel corpo. Secondo la scienza, consumare più alimenti detti “alcalini” è del tutto inutile, poiché è altamente improbabile influenzare il pH fisiologico con l’alimentazione. In pratica la dieta alcalina non esiste, si basa su prove inesistenti.

Alcuni aspetti della dieta Mayr poi potrebbero innescare abitudini poco sane in chi ha alle spalle una storia di disturbi alimentari. Ad esempio, il programma impone regole rigide su quando si dovrebbe mangiare e quante volte si dovrebbe masticare il cibo.

Inoltre, restringe il campo della scelta dei cibi, limitando quindi l’apporto di alcuni alimenti ricchi di nutrienti importanti per la salute come i prodotti lattiero-caseari e i cereali contenenti glutine.

Sebbene chi soffre di celiachia, di sensibilità al glutine o intolleranza al lattosio possa trarre vantaggio da questa limitazione, la maggior parte delle persone non ha alcun bisogno di evitarli.

Inoltre, se è possibile seguire un piano alimentare incentrato sul benessere intestinale, ci sono altre pratiche del Metodo Mayr che sembrano un po’ restrittive o semplicemente poco praticabili. Ad esempio, l’esperienza nel centro benessere medico Mayr non costa poco. Per seguire il programma, trascorrere una settimana in un centro VivaMayr (ci sono tre sedi in Austria e una a Londra) costa migliaia di euro tra programma, volo e alloggio.

Infine, ricordiamo la controindicazione più importante: è una dieta priva di evidenze scientifiche solide. Quindi, no al faidate e se proprio si vuole tentare, sentire sempre il parere del proprio medico. In linea generale è sempre consigliabile di diffidare di diete che escludono intere classi di alimenti. Nessun cibo fa male se si gode di buona salute e una sana alimentazione è quella che contiene tutti gli alimenti e quindi consente di attingere a tutti i nutrienti che servono al benessere dell’organismo.

Fonti bibliografiche

  • The VIVAMAYR Health Concept, VivaMayr
  • Mindful eating and common diet programs lower body weight similarly: Systematic review and meta-analysis. Obesity Review
  • What Is the Mayr Method, and How Does It Work? Healthline
  • Mindful Eating: A Review Of How The Stress-Digestion-Mindfulness Triad May Modulate And Improve Gastrointestinal And Digestive Function, Integr Med (Encinitas)
  • Consumption of ultra-processed foods and health status: a systematic review and meta-analysis, Br J Nutr

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