L’amore ha infiniti misteri e innumerevoli sorprese. Può formarsi da un’amicizia di lunga data, può apparire dal nulla per qualcuno che conosciamo appena. Può coinvolgere un lui e una lei, ma anche due lui o due lei. L’amore non ha un sistema unico di manifestarsi, ma ha tanti piccoli segnali che valgono per tutti. Proviamo ad individuarli per capire se quello che stiamo vivendo per un’amica o un amico è un sentimento di vero amore oppure è un segno ammirazione, affetto e voglia di maggiore vicinanza.
L’emozione e le farfalle
Quando vediamo lui o lei, sentiamo un brivido di emozione che ci sale in gola e poi ci scende nello stomaco. Quelle stucchevoli farfalle di cui parlano i maledetti romantici le sentiamo davvero, accidenti. “È lei! È lui!”, ci sussurrano all’orecchio, facendoci sentire come la persona più felice del mondo. Studiamo la sua reazione: se ci sembra che anche lei/lui abbia le farfalle, forse siamo sulla buona strada.
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Pasticci da impaccio
Prima non succedeva. Ora invece quando ci vediamo, ci cadono gli oggetti dalle mani, ci scivola la borsa dalla spalla, ci impappiniamo con le parole, diventiamo un po’ goffe. La sola vista del nostro oggetto del desiderio strapazza la nostra razionalità e ci fa assaporare un delizioso sapore di leggera follia. Anche se abbiamo sbagliato un congiuntivo o siamo inciampate nei lacci delle scarpe, ci sentiamo comunque trenta metri sopra il cielo (che i tre metri di Moccia scansatevi proprio). Se lei/lui ride ai nostri pasticci, è un buon segno. Se li trova cringe, non lo è.
La voglia di sorridere
Quando eravamo solo amici ci facevamo un sacco di risate insieme, sui nostri guai o sulle sciocchezze degli altri. Ora sorridiamo così, al solo intravedere da lontano la sua figura avvicinarsi a noi (anche se indossa il casco e sta in moto), oppure a immaginare la luce che brilla nei suoi occhi dietro gli occhiali da sole o ad ammirare la classe con cui indossa le Air Jordan. Abbiamo voglia di sorridere di tutto quando siamo con lei o lui. È così per entrambi?
Vestita per sedurre
Quando ci prepariamo per un’uscita insieme, cominciamo a rovistare nell’armadio per cercare qualcosa di grazioso e sexy da indossare. Una magliettina cropped, un paio di shorts strappati, un abitino svolazzante: vogliamo essere carine ma anche attraenti, in un gioco di seduzione spontaneo che quasi non ci accorgiamo di aver intrapreso. Trucco leggero, olio profumato sulle gambe abbronzate, capelli lucidi e freschi di shampoo: sono i segnali di “auto-marketing” che lei/lui dovrebbe intercettare e apprezzare. Se non fa una piega, forse non interessiamo sotto quell’aspetto.
Guardare e… toccare
Ma come abbiamo fatto a non accorgerci prima di qual corpo incantevole che ora ci fa battere il cuore? Il suo lato B fa invidia alle statue greche, il lato A ci appare perfetto nelle sue curve e nei suoi muscoli. Ci piace la sua nuca nobile, i suoi polsi venati di blu, le gambe forti: ma dove aveva nascosto finora quel fisico così desiderabile? Anche quelli che qualcuno potrebbe considerare difetti ci piacciono da impazzire. Sfruttiamo qualche abbraccio casuale per capire se si lascia andare a un contatto più prolungato e se sembra gradire una carezza sulla schiena o un bacio molto vicino alla bocca.
Giù le mani!
Anche se siamo sempre state un po’ gelose delle nostre amicizie, ora ci stiamo davvero male se qualcuno mostra un’eccessiva confidenza con chi pensiamo di amare. Non tolleriamo che lei/lui si diverta a flirtare con un possibile rivale. Ma se ancora non abbiamo ancora capito se siamo ricambiate o no, cerchiamo di controllare gli attacchi di gelosia, che ai suoi occhi potrebbero sembrare assurdi e immotivati.
Io e te (e basta)
Vederci con gli amici era normale, ci si ritrovava tutti insieme e si stava bene nel nostro gruppo. Ora no. Ora vogliamo vederci da soli, goderci una passeggiata, ma anche solo un paio d’ore a chiacchierare. Attenzione: se lei/lui evitano la situazione a due ma preferiscono stare in compagnia degli altri, forse non ricambiano i nostri sentimenti.
A questo punto fermati a riflettere…
Siamo certe di essere davvero attratte da questa amicizia? Non stiamo confondendo l’affetto di sempre con un amore che non è tale? Forse stiamo passando un periodo un po’ cupo in cui ci sentiamo sole e abbiamo bisogno di sentirci amate, considerate, valorizzate: in quest’ottica quest’amico/a speciale ci appare come un possibile ancora di salvezza. Prendiamoci tempo per assicurarci di essere obiettive: si tratta di sentimenti, di fiducia, di scelte importanti. L’amore non va mai sottovalutato o frainteso: ha bisogno di chiarezza, onestà e coraggio. E non va confuso con l’amicizia, che si nutre di elementi molto simili a quelli dell’amore come complicità, affetto, sincerità e fiducia.
Come dirglielo
È un momento difficile per tutti: il rischio in agguato è quello di essere cortesemente rifiutati e rispediti nella friendzone – nel migliore dei casi. Il peggiore? Essere proprio respinte e assistere alla fine di un’amicizia, vedendo anche precipitare la propria reputazione perché possiamo apparire come le sfigate che ci hanno provato senza speranza. Ma è sempre meglio parlarsi che rimanere col dubbio: c’è il rischio di “prendere un palo” ma anche la possibilità che invece arrivi un bel “sì” insieme al bacio tanto sognato.
In ogni caso la strategia migliore è quella di fare chiarezza, con sensibilità, gentilezza e rispetto. I silenzi generano cumuli di ipotesi non verificabili e dannose. “Lo sai che mi piaci tanto?” è una semplice frase che apre un mondo di dialogo e confronto. Il tema è scottante perché si tratta di amore, ma vale la pena rischiare di scottarsi piuttosto che macerarsi nei rimpianti di quel che poteva essere e non è stato.