Intestino, i consigli per mantenerlo felice

Il microbiota influisce sull'intestino e regola la digestione. Fondamentale è avere un'alimentazione varia col giusto apporto di fibre

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

L’intestino felice è una sfida che riguarda tutto il fisico. A regolarlo è il microbiota, un organo composto da batteri e virus. Soprattutto i primi incidono sul buon funzionamento dell’intestino.

Cosa s’intende con intestino felice

Avere l’intestino felice non significa solo regolare quello che i medici chiamano i ritmi dell’alvo. Si chiama felice perché il microbiota, ossia quell’insieme di batteri che abbiamo e che sono diversi per ciascun individuo, influisce anche sul benessere psicologico.

Studi dimostrano il ruolo del microbiota nella genesi della depressione e dell’ansia, perché esiste un asse che lavora tra intestino e cervello.

Cosa fare

Quando ci nutriamo, dobbiamo fare attenzione anche ai batteri dell’intestino che svolgono un ruolo fondamentale per il nostro benessere, basti pensare che ad esempio concorrono alla produzione dell’importante vitamina B12.

Allora, mangiamo ciò che ci piace, ricordandoci di assumere le fibre di cui i batteri hanno bisogno. Soprattutto, è importante che la nostra alimentazione sia varia. Le diete monotematiche non aiutano il microbiota che favorisce e regola la digestione.