Dieta del giorno prima: 24 ore per sgonfiarsi e depurarsi

Si può perdere peso in poche ore con la dieta del giorno prima? Forse, ma attenzione alle controindicazioni

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Pubblicato: 25 Marzo 2024 14:47

Con il termine dieta del giorno prima si possono intendere diversi regimi alimentari: dalla dieta per esami diagnostici come la colonscopia o un’ecografia addominale o cosa mangiare prima di una competizione sportiva.

O ancora, prima di un evento in cui si vuole apparire più sgonfie, magari per indossare l’abito preferito.

È tuttavia importante evidenziare che si tratta di un approccio non riconosciuto nel campo della nutrizione e che non ha linee guida o indicazioni precise su come applicarlo.

Cos’è e come funziona la dieta del giorno prima

Questo regime alimentare consentirebbe non tanto di favorire la perdita di peso, intesa come riduzione del tessuto adiposo, quanto un minore accumulo di liquidi e una riduzione del gonfiore addominale. Il calo ponderale può oscillare tra 1-1,5 Kg un arco temporale piuttosto breve, una giornata.

Si tratta però di un approccio da seguire per un tempo limitato e non prolungato o ripetuto troppo spesso, poiché si tratta di un modo di alimentarsi non corretto e bilanciato che, se esteso nel tempo, potrebbe causare danni alla salute e stati di carenza nutrizionale.

Chiamarla dieta veloce forse non è del tutto appropriato, poiché in realtà non si perde grasso (impossibile in un solo giorno). L’obiettivo è depurare l’organismo, facilitando l’eliminazione di liquidi e gas in eccesso. In questo modo si può ottenere una sensibile riduzione del gonfiore addominale o della ritenzione idrica, in cui l’ago della bilancia può segnare circa 1 kg in meno.

Può essere anche una buona strategia da seguire (alcuni nutrizionisti lo consigliano) il giorno prima delle feste, come Pasqua o Natale, quando si sa già che si mangerà più del solito. Ovviamente è sempre meglio non esagerare e non sovraccaricare l’apparato gastrointestinale costringendolo a un super lavoro.

In questi casi poi è bene ripetere la dieta super leggera anche il giorno successivo alla possibile “abbuffata” festiva.

La salute passa attraverso una serie di equilibri e le medicine più importanti sono una sana alimentazione priva di eccessi, esercizio fisico e una buona rete sociale. Sono i tre must per una vita lunga e salutare. Lo dice ormai anche la scienza.

Cosa mangiare e cosa evitare nella dieta del giorno prima

Per quanto riguarda le specifiche della dieta del giorno prima, si prevede una drastica riduzione dell’assunzione di carboidrati, zuccheri e grassi e un buon incremento del consumo di frutta e verdura, ricche di fibre e sali minerali, oltre a proteine magre, preferibilmente di origine vegetale. Senza dimenticare di bere molto. L’acqua, infatti, bevuta prima dei pasti, non solo aumenta il senso di sazietà ma aiuta l’organismo a disintossicarsi e a eliminare i liquidi in eccesso.

La giornata tipo inizia con un bicchiere d’acqua e limone, seguito, dopo mezz’ora, da una colazione a base di caffè non zuccherato e un frutto di stagione. Per pranzo, un’orata al cartoccio (o altro pesce magro), condita con erbe aromatiche e non più di un cucchiaino scarso di olio, accompagnata da verdure al vapore.

A cena, invece, un minestrone a base di ortaggi e legumi frullati (per evitare l’accumulo di gas dato dalle attività digestive).

Per gli spuntini, via libera a frutta secca, yogurt e tisane depurative come quelle a base di cardo mariano e menta o tarassaco e curcuma (ideali anche prima di andare a dormire).

Da evitare alcol, bibite gassate, gomme da masticare, latticini, cereali integrali (perché ricchi di fibra alimentare) e alimenti che gonfiano la pancia perché meno facili da digerire, come alcune verdure crude (cavoli e broccoli o il mais, ad esempio), frutti come melone o pere e peperoncino (che può irritare le mucose intestinali).

Dieta del giorno prima e analisi mediche

Spesso prima di eseguire delle analisi del sangue o sottoporsi a esami diagnostici, è necessario seguire uno specifico regime alimentare che esclude alcuni alimenti a favore di altri.

Molte volte è il personale sanitario a dirci cosa mangiare e quali sono le principali raccomandazioni che però cambiano in base al tipo di test da effettuare.

In generale, per esami del sangue che richiedono il digiuno, si consiglia di non mangiare né bere nulla, eccetto acqua, per 8-12 ore prima del prelievo. È importante però mantenere una buona idratazione bevendo acqua, per facilitare il prelievo del sangue.

Per alcuni esami specifici, invece, come i test sulla funzionalità renale o per misurare i livelli di colesterolo o glicemia, potrebbe essere richiesto di evitare specifici alimenti.

Seguire attentamente queste direttive favorisce l’accuratezza dei risultati, evitando di dover ripetere gli esami.

Analisi del sangue

Le analisi del sangue sono prescritte dal medico per diversi motivi, tra cui la valutazione delle funzioni organiche, il monitoraggio di malattie esistenti o l’efficacia dei trattamenti farmacologici in corso.

Tuttavia, le azioni intraprese nelle ore che precedono il test possono influenzare i risultati, quindi è fondamentale essere informati su cosa mangiare prima di sottoporsi al prelievo.

Le specifiche richieste dal medico, cioè i parametri da analizzare, indicano la natura del prelievo. Sono test per rilevare i valori di glicemia, creatinina, omocisteina, elettroliti come sodio e potassio, oppure trigliceridi, colesterolo, ferro e molti altri. Poiché alcuni di questi valori possono variare in base all’alimentazione, l’indicazione è di presentarsi a digiuno per 8-12 ore prima del prelievo.

Ma cosa mangiare il giorno prima? Di solito non è necessario stravolgere la propria alimentazione, magari per tentare di influenzare i risultati, anzi non è consigliabile.

Ma a parte quest’aspetto, può essere comunque utile:

  • Evitare cibi eccessivamente grassi, che potrebbero alterare i livelli di trigliceridi.
  • Limitare l’assunzione di zuccheri per non influenzare la glicemia.
  • Moderare il consumo di carni rosse e insaccati, che possono incidere su azotemia e creatinina.
  • Evitare alcol, caffè e dolciumi.

Una cena equilibrata, che non alteri il consueto apporto calorico, favorisce la precisione dell’analisi. L’ideale è dunque un pasto leggero e bilanciato, come un piatto di cereali con verdure o un filetto di pesce con verdure e pane integrale, ma soprattutto è importante bere sufficiente acqua.

Colonscopia

Il giorno prima di sottoporsi a una colonscopia è necessario seguire una dieta del giorno prima specifica che gioca un ruolo cruciale per garantire il successo dell’esame. Inoltre, è fondamentale per una corretta pulizia dell’intestino e una visualizzazione chiara del colon durante la procedura.

Le indicazioni generali per la dieta del giorno prima della colonscopia includono:

  • Seguire scrupolosamente le indicazioni mediche fornite dal centro ospedaliero o dal medico.
  • Evitare il consumo di alimenti ricchi di fibre, semi e frutta con buccia tre giorni prima dell’esame, optando invece per cibi a basso contenuto di fibre come carne bianca, pesce e riso.

Il giorno prima dell’esame, è consigliato limitarsi a cibi facilmente digeribili e una dieta possibilmente liquida, associata ai prodotti prescritti dal medico per “pulire” l’intestino da assumere con le modalità specifiche indicate.

È essenziale anche un’adeguata idratazione, quindi bere almeno un litro e mezzo o due di acqua al giorno nei giorni precedenti l’esame​​​​​​.

Sono tutte avvertenze che però possono variare leggermente a seconda del protocollo seguito dal centro medico che esegue la colonscopia.

Seguire con attenzione le istruzioni mediche, aiuta la preparazione all’esame.

Sport e dieta del giorno prima

Il giorno prima di una competizione sportiva è importante curare l’alimentazione per poter dare il massimo. L’approccio può variare in base al tipo di sport, alla durata dell’evento e ai gusti individuali. Tuttavia, ci sono alcuni principi generali che possono aiutare una più efficace preparazione.

Ecco cosa mangiare il giorno prima di una gara sportiva:

  • Carboidrati. Va incrementato l’apporto dei carboidrati, la principale fonte di energia per gli atleti. Per questo è bene aumentare il consumo di cibi come pasta, riso, patate, cereali integrali e pane che aiutano a potenziare le scorte di glicogeno muscolare.
  • Cibi a basso indice glicemico, per un rilascio più lento e sostenuto di energia.
  • Mantenere l’idratazione. L’acqua è fondamentale, ma anche le bevande sportive possono essere utili se si ha bisogno di un extra di elettroliti.
  • Evitare alcol e caffeina, poiché hanno un effetto disidratante, quindi sono da evitare o limitare il giorno prima della gara.
  • Pasti leggeri e facilmente digeribili. Tradotto, vuol dire no ai cibi troppo grassi, fritti o molto conditi, poiché possono rallentare la digestione e causare disagio durante la competizione.
  • Porzioni controllate per evitare la sensazione di gonfiore. È meglio fare pasti più frequenti e leggeri che pochi pasti abbondanti.
  • Proteine e micronutrienti. Da privilegiare le proteine da fonti più magre come pollo, tacchino, pesce o legumi.
  • Frutta e verdura, da non trascurare poiché ricca di vitamine e sali minerali e fibre. Meglio preferire quelle più digeribili.

Esempio di menu

  • Colazione: porridge di avena con frutta fresca e un po’ di miele.
  • Pranzo: pasta integrale con salsa di pomodoro leggera e pollo grigliato, insalata mista.
  • Merenda: yogurt greco con una manciata di frutta secca.
  • Cena: riso integrale con verdure saltate e pesce al vapore o tofu.

Controindicazioni

Prima di avventurarsi nella cosiddetta dieta del giorno prima, è importante consultare il proprio medico di fiducia, per valutare l’adeguatezza di questa dieta al proprio stato di salute e prevenire eventuali rischi per la salute.

Inoltre, quest’approccio è sconsigliato alle persone con problemi di colesterolo elevato o ipertensione, a chi sta seguendo trattamenti farmacologici specifici, agli anziani e alle donne in stato di gravidanza o che allattano.

Anche chi è sottopeso e ha avuto problemi alimentari, non deve provarla.

È importante ricordare che con la dieta del giorno prima non si perde peso in termini di grasso, anche perché non bastano di certo 24 ore per ridurre il punto vita. Si tratta solo di scegliere un’alimentazione leggera per sgonfiarsi e perdere un po’ di liquidi in eccesso.

Fonti bibliografiche

Aspetti principali della dieta