Glicemia alta, quando intervenire e come

La glicemia alta è un problema da non sottovalutare che può causare gravi conseguenze. Scopriamo come misurarla e cosa fare

La glicemia è un valore che indica la concentrazione di glucosio presente nel sangue. Si tratta di un parametro molto importante per la nostra salute e quando risulta alto è fondamentale intervenire.

Livelli eccessivi di zuccheri nel sangue infatti possono provocare dei problemi molto gravi, mettendo a rischio il nostro benessere. Quando si può parlare di glicemia alta? I medici definiscono prediabete una condizione in cui i valori della glicemia sono fra i 100 e i 125 mg/dl a digiuno, mentre dopo i pasti sono fra i 140 e i 199 mg/dl. Chi presenta tali livelli di glucosio ha un rischio maggiore di sviluppare il diabete, ma anche di soffrire di problemi cardiovascolari, infarto, ictus e patologia agli arti inferiori.

Ciò che rende pericolosa la glicemia alta è che non si manifesta con dei sintomi che sono evidenti. Per questo motivo è importante monitorare periodicamente questo parametro, soprattutto in caso di obesità o sovrappeso. In alcuni casi, solamente se la glicemia è particolarmente elevata, possono presentarsi alcuni segnali, come l’aumento di sete e della necessità di urinare, perdita di peso e stanchezza. Nei giovani e negli anziani a volte si presentano anche altri sintomi come disturbi addominali e della coscienza.

Cosa fare dopo aver scoperto che la glicemia è troppo alta? In questo caso è importante agire subito, modificando il proprio stile di vita. Il primo consiglio dei medici è quello di effettuare 30 minuti di attività fisica al giorno, come una camminata a passo veloce, bicicletta oppure nuoto.

Un aiuto può arrivare anche da una dieta sana ed equilibrata, caratterizzata da cibi poveri di zuccheri e ricchi di nutrienti. In caso di iperglicemia sono consigliati alimenti come i legumi, le verdure, la frutta, il pesce e la carne bianca. Sono da consumare con moderazione i cibi con un alto indice glicemico e ricchi di carboidrati (carota, patate e riso), mentre vanno evitati quelli ricchi di zuccheri semplici, come per esempio i dolci. Recenti studi scientifici inoltre hanno dimostrato l’efficacia di alcune alghe marine per contrastare la glicemia alta.

In ogni caso quando si scopre di soffrire di iperglicemia è fondamentale rivolgersi ad un medico che saprà indicare la terapia giusta per risolvere il problema.