Dieta Sattvica: la dieta detox vegetariana per chi fa yoga

Diffusa principalmente in India, la dieta Sattvica è una disciplina che va oltre all’alimentazione e ci riconnette al nostro corpo e alla natura

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Sattvica è il nome di una dieta ayurvedica diffusa principalmente in India che risale a oltre 5000 anni fa, utilizzata come regime alimentare da chi pratica le discipline yoga o pilates e vuole anche seguire un’alimentazione più naturale per purificarsi, dimagrire e migliorare la propria salute. Si tratta di una dieta che si può fare in forma vegana o latto-vegetariana, ma che esclude il resto delle proteine animali. Può portare una serie di benefici per la salute, ma è piuttosto restrittiva e molti cibi considerati sani sono vietati.

Più che un regime alimentare, va considerata come uno stile di vita da abbracciare insieme ad altre pratiche se si è in cerca di un nuovo modo di vedere la vita e le cose, magari per ritrovare una rinnovata connessione con la natura e il vostro corpo. Se praticate yoga da anni, potrebbe essere il completamento di un percorso più ampio.

Cos’è la dieta sattvica

La dieta sattvica è un regime alimentare ayurvedico essenzialmente vegetariano e povero di grassi. Molto diffuso tra le persone che praticano yoga, aiuta a mantenere l’equilibrio raggiunto a livello spirituale anche a livello fisico: questa dieta, infatti, è utile a prevenire il diabete, tenere sotto controllo i valori del colesterolo e favorire la perdita di peso. Secondo i principi della filosofia ayurvedica e yogica i cibi si suddividono in tre gruppi: sattvici, rajasici e tamasici.

La prima tipologia di cibo, sattvico, è quello più puro ed equilibrato (frutta, verdura, legumi, frutta secca, semi oleosi, latte, spezie ed erbe aromatiche). Al contrario, le altre due tipologie, rajasico (caffè, tè, cioccolata e alcolici) e tamasico (carni, salumi, pesci, uova, cibi conservati, surgelati e fast-food) disturbano il sistema e lo rendono rispettivamente iperattivo o ipoattivo.

L’Āyurveda non ha mai trascurato l’importanza di una sana alimentazione poiché la considera un elemento essenziale per lavorare sul mantenimento e il ripristino dell’equilibrio tra mente e corpo. A guidare le regole alimentari di questa disciplina, la continua ricerca di una sempre più stabile ed efficace connessione alla natura e ai suoi ritmi. 

Il cibo è utile a definire, mantenere e costruire la forma fisica e mentale ed è quindi di vitale importanza. La filosofia ayurvedica quindi non vede il cibo solo come un insieme di nutrienti capace di apportare vitamine, proteine, grassi, carboidrati e sali minerali, ma indaga sul suo rapporto con intero sistema biologico di un individuo. I cibo sattvico, di cui parleremo qui di seguito, è quindi uno strumento per stabilire un buon equilibrio tra mente e corpo.

Alimenti consentiti

I cibi sattvici sono quelli più puri, che non producono tossine e mantengono il sistema mente-corpo in equilibrio.

Alimenti consentiti Caratteristiche
Verdure                                                                                                                         
La maggior parte delle verdure sono considerate sattviche. Le verdure pungenti come peperoncino, porro, aglio e cipolla sono escluse, così come i funghi e le patate. 
Frutta La frutta è la parte principale della dieta sattvica e tutti i frutti sono sattvici.
Legumi Fagioli, lenticchie, piselli, ceci, tofu e germogli di soia sono considerati sattvici se ben preparati.
Cereali integrali I cereali integrali forniscono nutrimento. Riso biologico, grano integrale, farro, farina d’avena e orzo. Meglio evitare prodotti lievitati e raffinati.
Latticini Latte, yogurt e formaggi di alta qualità allevati al pascolo, latte di mandorle, latte di cocco, latte di soia o qualsiasi altra tipologia di bevanda vegetale.
Noci, semi e olii Le noci e i semi che non sono stati eccessivamente tostati e salati sono un’ottima aggiunta alla dieta sattvica in piccole porzioni. La scelta include mandorle, noci,  semi di sesamo, semi di zucca e semi di lino. Gli oli dovrebbero essere di buona qualità e spremuti a freddo. Alcune scelte sono olio d’oliva, olio di sesamo e olio di lino. 
Erbe e spezie Basilico, coriandolo, cardamomo, cannella, cumino, finocchio, zenzero e curcuma. Il sale è buono con moderazione rigorosa, ma solo sali non raffinati, come sale dell’Himalaya o sale marino non sbiancato, sale non iodato.
Dolcificanti La maggior parte degli yogi usa il miele. Altri usano edulcoranti alternativi, come la stevia.
Bevande Acqua, succhi di frutta non zuccherati, tisane.

Alimenti da evitare

La dieta sattvica scoraggia il consumo di cibi considerati rajasici o tamasici. I primi sono alimenti stimolanti che, se consumati in quantità eccessiva, spesso provocano irrequietezza mentale. I secondi, invece, sono sedativi, detti anche statici, il ​​cui consumo, secondo lo yoga, porta alla pigrizia. Tuttavia, a volte sono necessari durante i periodi di grande stress e dolore fisico. Per questo motivo, la maggior parte dei prodotti animali, gli alimenti altamente trasformati, lo zucchero raffinato e i cibi fritti sono vietati.

Tipologie alimenti
Alimenti specifici da evitare
Bevande Alcolici, bevande zuccherate, caffè e tè
Zuccheri e dolci Zucchero bianco, caramelle, bevande gassate
Cibi fritti Patatine fritte, verdure fritte, dolci fritti
Alimenti trasformati Patatine snack, cereali dolci per la colazione, fast food, pranzi surgelati, pasti al microonde
Cereali raffinati Pane bianco, ciambelle, torte, biscotti
Carne, pesce, uova e pollame Pollo, manzo, tacchino, anatra, agnello, pesce, crostacei, uova intere, albume d’uovo, prodotti animali in generale
Ortaggi Cipolla, sottaceti e aglio

Consigli pratici

Per la medicina ayurvedica l’atto di mangiare è una cosa molto importante che chiama l’individuo a un vero e proprio rituale. Viene considerato cibo non solo quello che si assume mangiando a tavola, ma tutto quello con cui entriamo in contatto e che subisce una trasformazione attraverso i cinque sensi. La filosofia ayurvedica amplia dunque il concetto di cibo, intendendo la vita come un continuo processo di nutrizione.

L’Āyurveda considera l’alimentazione e la digestione i punti cardine attorno cui ruota tutto l’organismo e la fisiologia e, per questo motivo, vi suggeriamo alcuni consigli utili:

  • prendere sempre bocconi piccoli: questo rallenta il ritmo e aiuta a sentirsi sazi mangiando meno;
  • masticare i cibi a lungo, favorendo l’assimilazione e affinando la sensibilità ai sapori;
  • spegnere la tv e tenete lontani computer e telefono: quest’abitudine consentirà di concentrarsi su cosa si sta mangiando e sui sapori, e di godere a pieno il momento del pasto;
  • evitare di pensare a cose spiacevoli o stressanti;
  • non ingerire il cibo in quantità eccessive: avere la pancia troppo piena genera un senso di stanchezza e quindi torpore;
  • mantenersi sempre idratati bevendo almeno due litri di acqua al giorno, anche attraverso il consumo di tisane o infusi.

Le regole della dieta sattvica

La moderazione è alla base di questo regime alimentare. Ma non si tratta solo ed unicamente di evitare di consumare cibo in eccesso, è una visione più ampia che abbraccia un intero stile di vita. Lo Yoga, come l’Ayurveda, indicano che la moderazione è la giusta chiave.

Secondo chi pratica questo regime alimentare, oggi abbiamo perso di vista la connessione con la natura, non solo nei confronti del cibo, ma in ogni aspetto della nostra vita, tanto che anche considerazioni semplici come la scelta appropriata degli alimenti e la loro modalità di assunzione devono essere riscoperte ed insegnate anziché scaturire spontaneamente dal comportamento umano. Oltre a seguire il regime alimentare è bene mantenere il corpo attivo praticando allenamento ed esercizio fisico, come lo yoga appunto.

Benefici

Non solo alimentazione per la mente. La dieta sattvica è una dieta vegetariana a tutti gli effetti, ricca di sostanze nutritive e povera di alimenti trasformati, e questo porta tutti i vantaggi a essa correlati. Seguire una dieta vegetariana di questo tipo riduce drasticamente il rischio di ipercolesterolemia e quindi di malattie cardiovascolari. A questo si aggiunge che l’apporto di fibre quotidiano è sufficiente per promuovere la funzionalità dell’intestino, regalare un senso di sazietà e favorire il dimagrimento. In ultimo, ma non per importanza, il divieto di consumo di caffè, tè e alcol assicura il benessere psicofisico dell’organismo in toto, riducendo le tossine e lo stress.

La dieta sattvica punta suegli alimenti che favoriscono l’equilibrio acido-alcalino, sui cibi freschi, stagionali, biologici, a chilometro zero e integrali, ovvero alimenti che favoriscono senza dubbio il benessere del nostro corpo apportando nutrienti essenziali. Tra i cibi sattvici ne spiccano alcuni particolarmente strategici per la nostra salute come l’avena, il germe di grano e il lievito fresco che, sebbene non rientrino in studi scientifici specifici condotti sulla dieta sattvica, rappresentano un’ottima fonte di fibre, amminoacidi essenziali e vitamine utili alla prevenzione di malattie croniche come il diabete e l’ipertensione.

Controindicazioni

La dieta sattvica ha la principale controindicazione di essere molto restrittiva e di escludere a priori alcune tipologie di alimenti importanti come le proteine animali, esponendo chi la segue al rischio di sviluppare sindromi carenziali. Nonostante l’abbondante presenza di legumi spesso associati a cereali integrali si può infatti sperimentare una carenza di vitamina B12 che può essere evitata con il consumo non troppo limitato di alimenti rajasici, ispirandosi alle tradizioni della Dieta Mediterranea. 

Come molte diete restrittive poi, esclude alcuni cibi senza una vera e propria motivazione scientifica (è il caso dei ravanelli, del peperoncino, delle cipolle e dei funghi), facendoci così dubitare anche delle altre regole imposte. L’imposizione di astenersi dal consumo di caffè, tè con caffeina e alcol può invece creare qualche problema a livello sociale dato che chi la segue è chiamato ad astenersi dal consumo dei tipici alimenti che favoriscono la socializzazione. Per queste motivazioni, la dieta sattvica sembra essere seguita con più costanza ed entusiasmo dalle persone che fanno parte di una comunità dedita alle pratiche ayurvediche con cui condividere la disciplina stretta senza sentirsi diversi.

Proprio perché fortemente restrittiva, la dieta sattvica non è adatta a tutti e andrebbe seguita sotto controllo medico. Anziché procedere con un pericoloso fai da te, è quindi preferibile comunicare al proprio medico curante l’intenzione di seguirla e verificarne la fattibilità.

Fonti bibliografiche

Aspetti principali della dieta