Pizza detox? Prova quella alla zeolite

Questo minerale, conosciuto da secoli, può avere effetti depuranti sull’organismo e cattura i radicali liberi

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Se ne sente parlare sempre più spesso, grazie alle sue innumerevoli virtù benefiche per l’organismo: la zeolite è un minerale di origine vulcanica, una specie di “spugna” che, quando transita nello stomaco e nell’intestino, cattura e rimuove numerose sostanze dannose e tossiche riducendone l’assorbimento da parte dell’organismo. Non a caso, i giapponesi la impiegarono per aiutare le vittime colpite dalle radiazioni durante le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki, mentre a Chernobyl tonnellate di questo minerale furono utilizzate per erigere barriere e per bonificare i terreni contaminati. In quell’occasione, la zeolite fu usata anche per decontaminare le acque e furono preparati biscotti e cioccolate alla zeolite da dare ai bambini per proteggerli dalle terribili conseguenze dovute alle radiazioni.

La zeolite viene consigliata per aiutare a superare problemi legati ad allergie, intolleranza all’istamina, malattie del fegato o malattie causate da inquinamento da metalli pesanti. Generalmente viene impiegata per:

  • Sostenere il metabolismo
  • Aiutare il sistema immunitario
  • Svolgere un’azione antiossidante
  • Contrastare il reflusso gastrico

Tutte queste proprietà portano rapidi effetti positivi come aumento di energia e sensazione di benessere e leggerezza e la sua azione sembra sia apprezzabile già il giorno dopo l’assunzione.

Buona anche nella pizza!

Come assumerla? D’accordo con il proprio medico di fiducia, si assume per via orale, sotto forma di capsule, compresse o in polvere, insieme a una generosa quantità d’acqua. “Ma, nella sua forma in polvere può essere utilizzata anche come superfood detox negli impasti”, spiega Massimo Sacco, vice presidente FIMAR, Federazione Italiana Manager della Ristorazione e imprenditore nella ristorazione. Realizzare una pizza gourmand e dagli effetti detox anche in casa è semplicissimo. Massimo Sacco ci svela la ricetta della Pizza di fichi con emulsione di ricotta profumata al basilico con prosciutto crudo stagionato. Una preparazione appetitosa per festeggiare con gusto la fine dell’estate.

Ingredienti:

500 g farina di Farro Bio

300 g di acqua

12 g di sale

1+1/2 di lievito di birra

10 g di olio evo

10 g di Zeolite alimentare attivata

Preparazione della base

In una ciotola, versa l’acqua, sciogli il lievito e aggiungi 500 g di farina. Impasta  e lascia riposare a temperatura ambiente per 2 ore. Riprendi l’impasto e aggiungi tutti gli altri ingredienti, impastando per almeno 10 minuti. Lascia riposare a temperatura ambiente 2 ore. Successivamente, realizza delle palline da 220 g circa e riponi in frigo per 24 ore. Trascorso il tempo, tira fuori e lascia a temperatura ambiente per almeno 2 ore prima di stendere e mettere in forno. 

Preparazione del condimento 

Monta con uno sbattitore a fruste 600 g di ricotta, 50 g di panna, 20 g di olio evo, 10 g di basilico e 2 g di sale. Montare tutti gli ingredienti con uno sbattitore a fruste e riponi la crema ottenuta in sac a poche almeno 1 ora prima di utilizzarla. Stendi l’impasto, unisci del fiordilatte 100% di latte vaccino italiano e fai cuocere la pizza in forno preriscaldato a 250 gradi in forno statico. Già dopo 10 minuti controllare il livello di cottura, fino a quando non comincia a dorarsi la parte esterna dell’impasto. Sfornala e aggiungi dei fichi freschi tagliati a spicchi, a seconda della grandezza del frutto, prosciutto crudo stagionato fino a 20 mesi e l’emulsione di ricotta. Gusta ben calda.