Come capire se piaci a un ragazzo timido: i segnali

I segnali per capire se piaci a un ragazzo timido che non dimostra troppo i suoi sentimenti e le sue intenzioni

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

C’è chi lo insegue per tutta la vita, anche correndo il rischio di farsi male e di sbagliare, e chi invece preferisce rinunciarci proprio per preservare quel cuore già mandato in frantumi da qualcun altro. Stiamo parlando di quel meraviglioso guaio chiamato amore.

Nonostante trascorriamo anni della nostra vita a cercare di decifrarlo, di raccontarlo e di spiegarlo, in realtà il sentimento più potente del mondo non ha bisogno di chissà quale traduzione per essere compreso. Perché lui esiste, in tutta la sua forza e la sua semplicità. A essere complicate, invece, sono le persone, così come le relazioni che sono spesso soggette a incomprensioni e al mancato dialogo. E questo è vero sia per le coppie di lunga data che per le frequentazioni appena avviate.

Se però l’intenzione è quella di creare un rapporto stabile, equilibrato e duraturo, dobbiamo imparare a sviluppare l’arte dell’ascolto e dell’empatia. Dobbiamo infatti ricordarci che ogni persona è un universo a sé, fatto di numerosi e inediti mondi tutti da scoprire. Esplorarli non è semplicissimo, soprattutto quando ci troviamo davanti a persone timide o introverse che lasciano trasparire le emozioni, e i loro sentimenti, in maniera selettiva.

Le caratteristiche di un ragazzo timido

Al cuore non si comanda: è lui a condurci verso tutte quelle persone che sono destinate a entrare nella nostra quotidianità, che sia per un lungo periodo o per una vita intera. A poco servono i prototipi e le raffigurazioni mentali del partner ideale quando ci sono in gioco i sentimenti.

Ecco che allora può capitare di essere attratti da persone completamente diverse da noi, magari da un ragazzo timido o introverso. Ed è allora che si complicano le cose. È difficile, infatti, interpretare i comportamenti e gli atteggiamenti di queste persone, soprattutto quando non ci si conosce ancora bene. Tuttavia, come abbiamo anticipato, ogni individuo conserva dentro di sé un universo tutto da scoprire: sta a noi essere in grado di farci spazio in quello.

Individuare un ragazzo timido è piuttosto facile; difficile è, invece, imparare a riconoscere le emozioni che prova. La tendenza all’introversione porta a non manifestare affetto attraverso effusioni, specie in pubblico, o romanticherie esplicite. Anche il dialogo, all’inizio, fa fatica a espandersi così come difficilmente ci sarà quel primo passo che spesso aspettiamo invano. Eppure questo non vuol dire che non sia interessato.

Le persone timide ed estroverse, infatti, tendono a vivere le emozioni che si scatenano dentro in maniera riservata. Raramente riescono a farle trasparire all’esterno con disinvoltura. Possiamo paragonare il loro comportamento a una sorta di metabolismo emozionale: c’è chi riesce a smaltire ciò che prova in poco tempo, anche condividendolo con gli altri, e chi ha bisogno di più tempo per farlo, meglio ancora se in solitudine.

Selettivo, silenzioso e speciale

Chi vive bene la propria timidezza sceglie con cura le persone di cui fidarsi e alle quali affidarsi. Non si tratta di animali sociali, né tanto meno di persone da branco. I ragazzi timidi e introversi, infatti, hanno pochi amici, ma questi ricoprono un posto speciale nella loro vita.

Quando le persone timide decidono di aprirsi a qualcuno, lo fanno spinti da intenzioni e sentimenti reali. Certo, all’inizio può sembrare difficile creare qualcosa con loro, soprattutto a causa di quel comportamento enigmatico, ma in realtà si tratta solo di tempi e ritmi personali e diversi dai nostri. Se siamo attratte da persone così, allora, tutto quello che possiamo fare è rispettare i loro tempi, senza forzature, e creare delle situazioni che li mettano a loro agio.

I segnali che piaci a un ragazzo timido

Un ragazzo timido potrebbe essere difficile da “leggere”, soprattutto quando la conoscenza non è approfondita e la confidenza non è alta. Come comportarsi, quindi, per fare il primo passo? Abbiamo elencato qui di seguito alcuni dei segnali che possono aiutarci a capire se piacciamo a un ragazzo timido e introverso.

Ti guarda quando sei distratta

Raramente un ragazzo timido fissa o guarda con insistenza qualcuno, a meno che, quel qualcuno, abbia davvero catturato la sua attenzione. Se ci rendiamo conto che ci guarda e ci osserva, anche in maniera insistente, allora possiamo avere buone chance di aver fatto colpo.

Non gli dispiace il tuo tocco

Un piccolo esperimento che possiamo fare, se abbiamo il dubbio di piacere a un ragazzo timido o meno, è quello di utilizzare il senso del tatto. Possiamo avvicinarci a lui, in maniera discreta, per sfiorare la mano o per fargli una carezza. Se è vero, infatti, che raramente queste persone si lasciano andare a fiumi di parole, è anche vero che il linguaggio del corpo non sa mentire.

Ti fa conoscere cosa ama

Un ragazzo timido è molto geloso del suo mondo, quindi se decide di fare entrare qualcuno in questo vuol dire che ci tiene davvero e che magari è pronto ad aprirsi. Se condivide con noi una passione, un segreto o qualsiasi altro aspetto della sua vita, ci sta mandando un segnale che dovremmo cogliere e accogliere.

Si avvicina in modo creativo

Dimentichiamoci il corteggiamento tradizionale e sfrenato, almeno quando frequentiamo un ragazzo timido. Il modo che ha di dimostrare che gli piacciamo, infatti, può risultare inusuale, ma decisamente creativo. Potrebbe avvicinarsi offrendoci supporto o fare una sorpresa inaspettata.

Ti ascolta

In una società che ci spinge ogni giorno a correre veloce per arrivare primi, nessuno ha più tempo né voglia di ascoltare gli altri. Le persone introverse, invece, lo fanno, e questo è un segnale di grande interesse. Tutti i dubbi, sul piacere o meno a una persona timida, vengono messi a tacere proprio quando questa manifesta l’intenzione di volerci conoscere, di voler ascoltare le nostre storie, gli interessi che abbiamo e gli aneddoti della nostra vita.