Look mannish, la tendenza delle celebrities che abbraccia lo stile maschile

Giacca e cravatta non è mai stata un'accoppiata tanto femminile: tutto sulla corrente stilistica a la garçonne che ha influenzato la moda donna

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Pubblicato: 26 Ottobre 2024 09:52

Studi filosofici affermano come in ognuno di noi coesistano aspetti convenzionalmente accostati a generi opposti. Ebbene, la moda femminile in vigore quest’autunno/inverno porta avanti proprio tale concetto: la virata recentemente presa sembra tendere a voler mettere in luce il lato maschile di ogni donna, rubando – alcune volte nel vero senso della parola, con la somma disperazione di partner, fratelli e padri depredati del proprio prezioso ed essenziale guardaroba – gilet, camicie e pantaloni dal taglio sartoriale dall’arsenale fashion maschile. E questo, ovviamente, vale tanto per le tenute più casual quanto per quelle più eleganti. Ce lo dimostrano le grandi maison sui défilé, Da Bottega Veneta, Tod’s a Tommy Hilfiger con le loro proposte di rigorose mise pensate per l’ufficio, e ce lo conferma lo street style tramite abbinamenti ben più creativi.

Nonostante attualmente l’estetica in oggetto costituisca una ventata di novità, il cosiddetto stile mannish affonda invero le proprie radici nei lontani anni Trenta, tornando ora in scena per incarnare lo spiccato senso di libertà che la moda contemporanea fa proprio e acquistando un’anima genderless.

Look mannish: dove e quanto nasce il controverso stile

Il look a la garçonne gode oggi di un connotato molto seducente, niente a che vedere con quello ambiguo che inizialmente gli era affibbiato. Non sbaglieremmo affatto se lo accostassimo, per l’appunto, ad un clima di ribellione: le sue remote origini lo collegano infatti ad una figura in particolare,  Amelia Earhart, prima donna aviatrice della storia ad aver attraversato in solitaria l’Oceano Atlantico.

Ardita ed anticonformista, la donna indossava con disinvoltura capi ed accessori comunemente accostati all’universo maschile: tra le sue preferenze vi erano bomber in pelle, mocassini, pantaloni con pinces e persino cravatte. Chiaramente l’opinione pubblica non deponeva a favore di cotanta sfacciataggine, eppure per lei era il sentirsi a proprio agio nella propria pelle ad avere la priorità. Una personalità che chiunque oggi avrebbe ritenuto da genuina fashionista, la sua.

Lo dimostra il fatto che, con la medesima convinzione che da sempre l’aveva contraddistinta, Amelia si gettò a capofitto nella moda lanciando un omonimo marchio. La speranza? Che ogni donna, proprio come lei, potesse sperimentare sconfinata libertà a partire dal vestiario. La sua anima ribelle l’ha resa un’icona, inesauribile fonte d’ispirazione collegata allo stile androgino attualmente in passerella.

L’identikit dell’estetica mannish nello scenario moda attuale

L’estetica mannish vanta la potenza espressiva del guardaroba maschile unendo ad essa l’eleganza di elementi tipicamente femminili, ora arricchiti di nuovo comfort.

L’idea al nucleo è quella di reinterpretare gli iconici capi da uomo — quali blazer, pantaloni dal taglio sartoriale, camicie ampie e gilet strutturati — secondo un tocco più contemporaneo ed aggraziato. Trattasi di una foggia nel vestire che comunica istantaneamente acquisita sicurezza e sofisticatezza estrema, ideale per coloro che intendono esplorare nuove frontiere pur senza rinunciare ad un guardaroba funzionale e versatile.

I capi cardine di questa corrente moda sono tagliati secondo forme nette e precise, alle quali si aggiungono dettagli unici – come cuciture in evidenza ed applicazioni sartoriali o accessori personalizzati – che meglio si adattano alla silhouette della donna.

All’interno di una concezione tanto elastica e slegata da preconcetti trovano ovviamente spazio anche vestiti e gonne: chemisier e pencil skirts sono ricorrenti in ensemble a portare in alto lo stile in oggetto, secondo il quale la mescolanza di elementi di diversa appartenenza è un requisito basilare.

Ma veniamo alla fatidica domanda: come dominare lo stile mannish e portarlo nella quotidianità?

Come detto, l’essenza dello stile mannish prende dunque ispirazione dai più classici pezzi del guardaroba maschile. Tra i capi simbolo della tendenza e su cui puntare troviamo infatti giacche strutturate – in chiave tuxedo, con tanto di spalle rinforzate ed appositamente esasperate – pantaloni semi-eleganti, camicie rigorosamente oversize e mocassini.

Elementi, i suddetti, che pur avendo subito oggi un processo di reinterpretazione che potesse valorizzare maggiormente le forme femminili, con tagli che lasciassero intendere vagamente cosa nascondono e tocchi di delicatezza, vanno smorzati. A questi andranno combinati i soliti must-have, allo scopo di aggiungere al tutto fondamentale eterogeneità. Il risultato sarà comunque quello di un look forte, autorevole, ma sofisticato e raffinato al contempo.

Sulle passerelle autunno-inverno 2024 si sono visti sfilare tailleur maschili dalle linee pulite, completi composti da tre pezzi (con blazer, gilet e pantalone/gonna), cappotti oversize in tessuti robusti quali ad esempio il tweed, la lana ed il sontuoso velluto, ammorbiditi mediante canoniche nuance neutre come il beige, il grigio ed il nero, intervallate da inattesi guizzi di colore come per il bordeaux o per il verde oliva.

Trasporre la tendenza dalle catwalk alla vita di tutti i giorni non è affatto complicato in verità, è sufficiente appena sapere quali acquisti fare e come giostrarli al meglio combinando questi ai pezzi preesistenti nel proprio armadio.

Puntare su di un tailleur, autentico must per la stagione corrente, potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Il segreto per farlo proprio sarà trovare il perfetto equilibrio tra allure maschile e femminile: un completo formato da giacca dal taglio strutturato e pantaloni a gamba dritta dovrà essere sdrammatizzato da accessori più femminili, possibilmente da una maxi cintura a disegnare idealmente il punto vita e delle scarpe col tacco che diano prezioso slancio alla figura.

Ennesima presenza ricorrente nella lista dei capi da avere assolutamente al momento è la camicia oversize, un altro elemento chiave nello stile mannish. Andrà indossata sotto ad un blazer o ad un gilet, ma lasciata strategicamente sbottonata per comunicare un fare casual-chic. Per un look più contemporaneo si potrà invece pensare di abbinarla a pantaloni sartoriali, ad un paio di jeans palazzo o, in alternativa, ad una gonna – corta oppure a tubino che sia – per un contrasto d’impatto.

Tra i capispalla da procacciarsi prima di subito vi è senza ombra di dubbio un cappotto XXL, possibilmente in un tessuto pesante che permetta di affrontare le rigide temperature dell’autunno-inverno che ci attende. Tale capo, ispirato ai classici soprabiti maschili, sarà perfetto sovrapposto a qualsivoglia look, conferendo ad esso istantanee eleganza e struttura. Gli esperti consigliano di orientarsi su tonalità classiche quali il grigio ed il cammello, sempre raffinati ed intramontabili, o di osare con pattern come lo spigato ed il pied de poule per uno stile più audace.

Largo spazio anche a tutte quelle calzature di consuetudine accostate all’universo maschile: tra le più desiderate si hanno sicuramente i mocassini o i derby, il coerente completamento di un ensemble mascolino da manuale. Se abbinate ad un completo rigoroso e classico contribuiranno fortemente alla creazione del perfetto look da ufficio, mentre accostate ad un paio di jeans e ad una maglia basic doneranno quel twist addizionale persino al più rilassato dei look. I modelli maggiormente in auge mostrano platform importanti o un leggero tacco, e si arricchiscono di dettagli metallici o preziosi.

Come le star interpretano la tendenza “manlike”: le fashion inspo

Voci di corridoio bisbigliano di come lo stile mannish non sia soltanto una tendenza passeggera, piuttosto un autentico modo di interpretare sé stesse e la moda come un altro. Forza e raffinatezza si fondono in uno, accontentando tutte coloro che intendono sentirsi sicure ma comode allo stesso tempo, senza rinunciare a quel pizzico di stravaganza che stuzzica.

Trattasi di una foggia nel vestire che ben si posa sia all’ambiente lavorativo che ai contesti più informali, ma che promette di sorprendere anche se adottato per prendere parte ad occasioni più sontuose.

Lo sanno bene le star: molte di loro hanno fatto di questa il proprio signature look, basti pensare ad Angelina Jolie, Kasia Smutniak (la quale indossa lo stile con una certa coerenza) oppure a Monica Bellucci, sofisticata e femminile in ogni sua apparizione.

Altre, invece, si sono affacciate da relativamente poco all’estetica in oggetto. Vediamo insieme come.

Chanel Totti

 

Mannish sì, ma comunque iperfemminile: Chanel Totti ha interpretato la tendenza di stampo maschile indossandola in modo decisamente eccentrico. Protagonista del look il tailleur luminoso, in cui degli hot pants hanno prontamente sostituito il classico pantalone scivolato da uomo. Presente anche la cravatta, ma posta su di una camicia cropped. 

Deva Cassel

 

Sulle orme della sua splendida mamma, Deva Cassel ha mostrato più volte una forte passione per questa tipologia di abbigliamento. La vediamo nel carosello poco sopra indossare tutta una serie di capi maschili, abilmente miscelati al mondo femminile. L’outfit della prima foto, però, unisce alla perfezione i maggiori trend del periodo: eccola abbinare un montone in pelle nera – tra i capispalla attualmente più in voga – ad un pantalone a palazzo, con camicia bianca e cravatta.

Billie Eilish

 

Se c’è qualcuno che doma alla perfezione lo stile mannish quella è Billie Eilish. La si vede nello scatto soprastante vestire con disinvoltura un completo da uomo che lascia ben poco da aggiungere.

 

Kasia Smutniak

 

Kasia Smutniak ha stupito tutti con la sua metamorfosi di stile: l’attrice si è da qualche tempo convertita all’abbigliamento tipicamente mascolino, adottandolo con coerenza alla prima occasione buona.

Vittoria Ceretti

 

Completo gessato blu marino e camicia celeste per Vittoria Ceretti, la quale ha più volte prediletto la tendenza sia nella vita che sfilando sulle passerelle Max Mara.

Giulia De Lellis

 

L’interpretazione di Giulia De Lellis del mannish look si distingue dalle precedenti perché più casual, con un coordinato interamente in jeans scuro tempestato di cristalli luminosi.

Valentina Ferragni

 

Particolarissima anche la versione di Valentina Ferragni, con onnipresente cravatta (resa preziosa da strass) questa volta posta su di una camicia dalle forme stravaganti e pantalone a vita alta.

Veronica Ferraro

 

Maschile quanto basta, infine, questo look di Veronica Ferraro. Le linee del cappotto grigio antracite sono over, ma i dettagli luminosi aggiungono senza dubbio femminilità all’ensemble.