Jasmine Carrisi: “Il mio sogno? Un album. Al Bano mi ha detto che si può superare tutto”

Jasmine Carrisi ci racconta del nuovo brano "Calamite", del suo sogno nel cassetto e dei consigli dei suoi genitori, Al Bano e Loredana Lecciso

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Classe 2001 (per la precisione è nata il 14 giugno, sotto il segno dei Gemelli), Jasmine Carrisi è la splendida figlia di Al Bano e Loredana Lecciso.

Influencer da migliaia di follower su Instagram, Jasmine Carrisi ha ereditato la bellezza da mamma Loredana e la passione per la musica da papà Al Bano. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo singolo, Ego e il 24 maggio 2021 ha presentato il brano, Calamite.

A noi ha raccontato di questa nuova avventura professionale, del rapporto coi suoi genitori e dei suoi sogni nel cassetto.

Com’è crescere con un papà così famoso come Al Bano e una mamma bellissima come Loredana Lecciso?
Crescere con due nomi importanti ha avuto i suoi alti e i suoi bassi, diventa difficile creare una propria identità soprattutto nel mio caso perché ho scelto di lanciarmi nella musica adesso. Crescendo ho capito di dover pensare solamente ai lati positivi e fregarmene dei pregiudizi, da piccolina lo sentivo di più. Non era piacevole essere al centro dei gossip con tutte le persone intorno che pensavano di sapere tutto (non sapendo nulla). Adesso sono felice perché i consigli dei miei che lavorano in questo campo da tempo mi hanno dato una grossa mano.

Hai da poco presentato la tua ultima canzone, Calamite, ce ne vuoi parlare?
Il 24 maggio ho pubblicato il mio nuovo singolo che si intitola Calamite, parla del bisogno che abbiamo di staccare e goderci l’estate dopo l’anno difficile che abbiamo passato tutti. Racconta di quanto ci manchi il contatto umano, uscire, ballare, divertirci. Infatti il testo inizia proprio con la frase “rivoglio le persone”. Rivendica una normalità della quale siamo stati (giustamente) privati.

Qual è il consiglio più importante che ti ha dato Al Bano, per la tua vita e per la tua professione?
Il consiglio più importante di vita che mi ha dato mio padre e che custodisco è quello di dover diventare un problema per i problemi, sostiene che nella vita tutto si possa superare. Per quanto riguarda il lato professionale mi regala tante nozioni perché ha tantissima esperienza, mi aiuta tanto nella parte tecnica musicale.

Oltre alla musica, hai mai pensato di fare televisione?
Nonostante la mia passione numero 1 rimanga la musica, credo che fare televisione sia un mestiere bellissimo! Ti regala una adrenalina pazzesca e più ne fai, più ti viene voglia di continuare. A me piace tantissimo e, se c’è l’occasione, continuerei volentieri.

Sei stata spesso ospite in tv di Mara Venier, Barbara d’Urso, Caterina Balivo, Silvia Toffanin: ci racconti di queste esperienze e del tuo rapporto con le conduttrici?
Sono stata ospite in televisione per qualche programma e ogni singola ospitata mi ha lasciato un bel ricordo. Il backstage, vedere gli studi di persona è surreale. Prima di entrare in studio si sente un vuoto nello stomaco ma, superata l’ansia immancabile, è tutto in discesa! Soprattutto per le conduttrici che mi hanno intervistata; sono riuscite a mettermi a mio agio.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto “più vicino” è quello di registrare un album per intero, in questo modo impari cosa ti piace e cosa non ti piace, come suona meglio la tua voce, quale genere ti appartiene e il tipo di canzoni che vuoi proporre al pubblico che ti segue. Ovviamente servono delle basi importanti per realizzare un album intero, basi che costruirò! Aspettatevi un album.

Su Instagram sei un’influencer: come ti rapporti coi social?
Amo e odio i social allo stesso tempo, amo le persone che condividono messaggi importanti e intelligenti ma odio il fatto che sembri tutto perfetto. È un po’ come se Instagram fosse una vetrina per mostrare vite perfette fittizie. Allo stesso tempo credo sia fantastico poter comunicare in qualsiasi momento con chi mi segue, mi dà molta carica ricevere feedback positivi da parte dei miei follower.

È vero che sei uno spirito ribelle, come ti ha definito una volta Al Bano?
Non credo di essere uno spirito ribelle per il gusto di esserlo, sono più una ragazza che si fida del suo istinto e preferisce inseguire quello la maggior parte delle volte. Ascolto le opinioni o i consigli delle persone che ho intorno ma finisco sempre per seguire le mie idee, non sempre sono giuste però.

Jasmine Carrisi
Fonte: Ufficio stampa
Jasmine Carrisi