Naturopatia: cos’è e cosa fa il naturopata

Il naturopata è un professionista che può aiutare a mantenere o ritrovare uno stato di benessere generale, attraverso consapevolezza e buone abitudini

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La naturopatia è una medicina complementare che include una varietà di pratiche appartenenti alle medicine alternative per mantenere o ristabilire uno stato di benessere psicofisico dell’individuo. Il termine naturopatia significa letteralmente “sentiero della natura” e fu coniato nel XIX secolo da un medico americano, John Scheel. La naturopatia sembra infatti essersi sviluppata nel corso del 1800 tra la Germania e l’Inghilterra per poi diffondersi rapidamente in Europa e nel resto del mondo. La naturopatia ha una visione olistica degli individui: l’essere umano è considerato nel suo insieme, dunque un complesso sistema che funziona grazie a meccanismi regolati biologicamente ed emotivamente.

Per sperimentare uno stato di salute e di benessere, gli individui devono prendersi cura di se stessi e, secondo la naturopatia, una patologia o un disturbo non vanno curati solamente trattando l’organo colpito o il sintomo. La malattia è vista come un segno di uno squilibrio profondo fisico o emotivo che va trattata attingendo alla forza vitale della persona. Anziché utilizzare farmaci per prevenire o trattare un disturbi, la naturopatia punta dunque a mantenere o ristabilire la salute attraverso una buona alimentazione e uno stile di vita corretto e facendo ricorso a rimedi naturali e tecniche corporee non invasive capaci di aumentare le difese immunitarie, stimolando così l’auto guarigione. La naturopatia sfrutta ad esempio pratiche come l’idroterapia, la chinesiologia, la riflessologia plantare e quella craniosacrale e utilizza rimedi erboristici e fitoterapici, l’aromaterapia, Fiori di Bach, fiori californiani e altri prodotti naturali.

Cosa fa il naturopata

Il naturopata è un operatore del benessere, un professionista che lavora per aiutare le persone a mantenere o ritrovare il benessere fisico e mentale. È importante sottolineare che il naturopata non è un medico, dunque non può né diagnosticare né curare una malattia prescrivendo farmaci. Attraverso la consulenza naturopatica, il naturopata può però aiutare la persona a capire da dove deriva lo squilibrio che genera un disturbo già diagnosticato, stimolando la consapevolezza del cliente. Per identificare l’origine del problema, il naturopata può ricorrere a un semplice colloquio grazie al quale analizzare gli aspetti fisici ed emotivi della persona. Il naturopata può anche sfruttare pratiche e tecniche di medicina alternativa o tradizionale come l’iridologia e la fisiognomica, per valutare eventuali squilibri energetici e fattori predisponenti, dati ad esempio dall’indole e dalle abitudini della persona. Una volta scoperto il “terreno” su cui lavorare, cioè la condizione di partenza, il naturopata elabora un percorso personalizzato che ha l’obiettivo di promuovere la guarigione o prevenire malattie. A questo scopo, il naturopata si avvale di tecniche e rimedi depurativi, massaggi drenanti e detox, riflessologia plantare, trattamenti che ristabiliscono le energie come il Qi Gong e numerose altre tecniche.

Sebbene il naturopata non sia un dietologo, un nutrizionista o un dietista, durante la consulenza può fornire indicazioni generali su un’alimentazione sana, così come offrire il proprio consiglio su rimedi erboristici o floreali utili a innalzare le naturali difese dell’organismo o a ristabilire armonia tra corpo e spirito. Il naturopata può poi insegnare al cliente le tecniche di meditazione, respirazione e rilassamento, utili per ridurre stress, affaticamento, ansia e agitazione che possono essere alla base di un malessere o conseguenza di un disturbo. Attraverso uno o più colloqui e sedute, il naturopata aiuta la persona a capire l’origine del problema e ad attingere alle sue forze fisiche ed emotive, favorendo uno stato di benessere duraturo. In caso di patologie, il naturopata può collaborare con il medico, affiancando la naturopatia alle terapie convenzionali per favorire la guarigione del paziente.

Come si diventa naturopata

In Italia per diventare naturopata è necessario frequentare una scuola di naturopatia. Si tratta di istituti privati ma riconosciuti a livello regionale che offrono percorsi della durata di tre o quattro anni. Generalmente le lezioni sono concentrate nei fine settimana e le iscrizioni sono aperte a tutte le persone maggiorenni e in possesso di diploma. I programmi possono variare leggermente tra le varie scuole di naturopatia, ma in generale durante il corso gli allievi seguono lezioni di biologia, anatomia, chimica, fisiologia e fitoterapia e approfondiscono l’alimentazione naturale, l’oligoterapia, l’iridologia, le medicine tradizionali antiche come la medicina cinese, le tecniche di manipolazione del corpo tra cui la riflessologia plantare e il massaggio. Il naturopata studia inoltre l’utilizzo di Fiori di Bach, fiori australiani e oli essenziali, utilizzati nella floriterapia e nell’aromaterapia. Al termine del percorso, il naturopata può operare come libero professionista in studi privati o lavorare presso centri benessere, estetici e termali e in altre strutture specializzate nella cura della persona.