Cos’è la mindfulness e quali sono i benefici

La midfulness consente di aumentare la propria consapevolezza, gestire pensieri ed emozioni e migliorare il proprio benessere mentale e fisico

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Con il termine mindfulness si fa riferimento a uno stato di consapevolezza verso se stessi, i propri pensieri, le proprie emozioni e la realtà che si sta vivendo. Si tratta di una condizione che può essere raggiunta focalizzandosi sul “qui e ora”, spesso grazie a pratiche di meditazione ma non solo. Sebbene la mindfulness abbia origini dalla filosofia buddista, si tratta di una pratica priva di connotazione religiosa o spirituale.

A tale stato di consapevolezza o mindfulness si può arrivare grazie a uno dei tanti metodi di meditazione, rilassandosi e concentrandosi sulle emozioni, sul pensiero, sulle sensazioni emotive e fisiche che si percepiscono, in modo oggettivo e senza alcun tipo di giudizio positivo o negativo. La mindfulness può però essere raggiunta anche prestando la massima attenzione al momento presente nelle normali azioni quotidiane come cucinare, accarezzare il proprio gatto, dipingere, analizzando i dettagli dei propri gesti e i pensieri, le sensazioni e le emozioni che scaturiscono da tali gesti.

Il concetto fondamentale alla base della mindfulness è che i pensieri negativi ricorrenti producano emozioni spiacevoli e portino a una distorsione della realtà. Praticare la mindfulness permette di osservare la realtà in modo lucido e oggettivo e a prendere coscienza del fatto che il pensiero è frutto della nostra mente e, di conseguenza, è controllabile. Poiché ogni pensiero genera un’emozione, se il pensiero è sotto il potere personale di ognuno di noi, lo sono anche le emozioni. La mindfulness permette di raggiungere questa consapevolezza, allenando all’autocontrollo nei confronti di pensieri negativi ed emozioni ad essi collegate L’obiettivo è quello di riuscire a migliorare il proprio benessere mentale e fisico, riducendo la sofferenza psicologica e gli stati di malessere anche fisici.

Benefici

Praticare la mindfulness insegna ad accettare la realtà per ciò che è e ad affrontare le sfide quotidiane senza stress, privandole del filtro dato dal giudizio personale, dai pensieri soggettivi e dalle emozioni che scaturiscono da questi pensieri. Con il tempo, la mindfulness permette di gestire sentimenti negativi come rabbia, paura, angoscia, ansia, agitazione, tristezza che possono influire negativamente sulla vita quotidiana portando non solo sofferenza psicologica ed emotiva, ma anche malessere fisico.

Non riuscire a gestire in modo adeguato i propri pensieri e le proprie emozioni può infatti influenzare diversi aspetti della vita tra cui la qualità del sonno e i processi digestivi, con ripercussioni sulla salute di tutto l’organismo.

La mindfulness può essere praticata da chiunque, apportando benefici sia nella vita di tutti i giorni sia in situazioni particolari. Praticare la mindfulness può essere di grande aiuto durante periodi particolarmente difficili, ad esempio in caso di problemi familiari, separazioni, problemi di salute. La mindfulness è utile anche ad alleviare l’ansia e l’agitazione in situazioni stressanti come esami, colloqui di lavoro o altre circostanze che possono creare disagio. La mindfulness può aiutare ad affrontare al meglio anche fasi della vita caratterizzate da importanti cambiamenti, come lo sviluppo, l’adolescenza, la gravidanza, il post-partum e la terza età, migliorando l’umore, la gestione delle emozioni e le capacità cognitive.

Come si pratica

Come anticipato, la mindfulness può essere praticata in ogni momento della giornata, mentre si svolgono le normali attività quotidiane. Si può ad esempio praticare mindfulness mentre si cucina o quando ci si dedica a un hobby, allenandosi a porre attenzione ai gesti, ai movimenti, agli stimoli sensoriali e alle emozioni che ne derivano. Il metodo più semplice per iniziare a praticare mindfulness è però attraverso tecniche di meditazione che puntano al rilassamento e favoriscono la consapevolezza, eliminando eventuali fonti di distrazione.

La meditazione mindfulness prevede di sedersi in una posizione comoda, su un letto, su cuscini sistemati sul pavimento o su una sedia, in un contesto tranquillo e privo di fonti di disturbo. Dopodiché si chiudono gli occhi e ci si focalizza sulla propria respirazione, allenandosi a respirare utilizzando il diaframma, dunque gonfiando l’addome quando si inspira dalle narici e sgonfiandolo quando si espira dalla bocca. Inizialmente, le sessioni hanno una durata di dieci minuti e prevedono di mantenere la concentrazione solo sul proprio respiro: quando ci si accorge che la mente vaga da un pensiero all’altro, si cerca semplicemente di tornare al respiro. Con il tempo, il tempo da dedicare a ogni singola sessione può aumentare e, con esso, aumenta anche la consapevolezza verso la realtà e si impara a osservare con distacco e oggettività il proprio pensiero e, di conseguenza, si impara ad avere un migliore controllo sulle emozioni.

I benefici della mindfulness arrivano con la pratica: generalmente sono necessarie almeno otto settimane per poter trarre benefici apprezzabili, che tendono poi a essere sempre più evidenti con il passare del tempo.

 

Fonti:

Annual Review of Clinical Psychology

Psychiatric Clinics of North America

Current Problems in Pediatric and Adolescent Health Care