Sanremo 2025, i top e i flop della quarta serata

La serata delle cover di Sanremo 2025 è durata il tempo di un respiro. E la vittoria finale di Annalisa e Giorgia era tutt'altro che annunciata

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 15 Febbraio 2025 09:47

Uno spettacolo di grande ritmo che è durato un soffio. La quarta serata di Sanremo 2025 si è conclusa con la vittoria di Giorgia e Annalisa, che hanno scelto di portare sul palco del Festival il successo di Adele Skyfall. Un primo posto che è arrivato quasi a sorpresa dopo l’esibizione trionfale di Simone Cristicchi e Amara, i quali hanno proposto la versione molto personale di La Cura di Franco Battiato. Secondo posto per Lucio Corsi, l’outsider di questa edizione della kermesse canora in Riviera e duettante con Topo Gigio in Nel blu dipinto di blu. Ma sono stati tanti i momenti top di questa diretta e altrettanti quelli che di certo non passeranno mai alla storia. Ecco quali sono secondo noi.

I momenti top della quarta serata

Ma allora quali sono stati i momenti migliori della serata delle cover?

Geppi Cucciari

Per alcuni avrebbe dovuto essere lei la conduttrice del Festival di Sanremo ma Geppi Cucciari c’è e non ha deluso le aspettative. Attrice, conduttrice, comica, ha saputo tenere i ritmi incalzanti di Carlo Conti e rimproverarlo talvolta per il suo gusto di andare troppo veloce. Mai fuori posto, battutista nata, è stata la migliore co-conduttrice fino a questo momento. Non che sia stata una sorpresa per chi la conosce bene: di certo, il suo futuro sul palco del teatro Ariston è ancora tutto da scrivere.

Giorgia e Annalisa

Che è la loro esibizione fosse di un’altra categoria è apparso chiaro fin dalle prime note di Skyfall di Adele, il brano che hanno scelto di portare per la serata delle cover. La vittoria finale arriva facilmente dopo la serata in cui i momenti da dimenticare sono stati diversi ma non per questo meno meritata. Bellissima l’emozione di Giorgia nello stringere il premio consegnato dal Presidente della Regione Liguria, che ha inoltre spiegato il significato del piatto di vetro che è stato realizzato appositamente per l’occasione. Peccato solo per Lucio Corsi, che si prende il secondo posto con Topo Gigio alla sua prima prova sul palco della manifestazione.

L’esibizione di Mahmood

Alla sua prima prova come conduttore, l’artista di Soldi non poteva privare lo spettacolo di una sua esibizione musicale e così è stato. Degna dell’half-time del Super Bowl, la performance di Mahmood è stata una dei momenti clou di questa serata ricca di musica. Tra passato e presente, con uno stuolo di ballerini a sostenerlo, ha confermato ancora una volta di essere uno dei maggiori talenti di questi anni. Un riassunto perfetto dei suoi successi più recenti, in un medley per niente scontato che ha saputo mettere in evidenza tutte le qualità per le quali è molto apprezzato anche all’estero.

I flop della quarta serata

Paolo e Lunita Kessisoglu

Sarà stato l’orario o la presentazione un po’ troppo prolungata del numero, ma l’esibizione di Paolo Kessisoglu con la figlia Lunita è risultata davvero poco efficace. Peccato perché la tematica è quella trainante di questo Festival di Sanremo. “È un mondo difficile, è una società complicata. I giovani sono complicati. La pandemia ha fatto da detonatore a un sacco di problematiche che già prima erano conosciute… È una generazione che esprime molto il proprio malessere. Sono più coraggiosi di noi, ma hanno paura di dircelo. Credo sia compito di noi genitori e della società tutta prenderli per mano e farli uscire fuori da questo momento”, dice Kessisoglu. Ma non è bastato. Un vero peccato.

La collana di Tony Effe

È stata un caso per tutta la giornata di ieri ma alla fine Tony Effe l’ha spuntata. Quella che sembrava una sciarpa in realtà era una lunga e preziosa collana di Tiffany, diversa da quella che avrebbe dovuto indossare nel corso della sera precedente ma comunque qualcosa di riconoscibile per gli occhi più attenti. Non che, durante la settimana, non ci siano stati altri riferimenti. In molti hanno attenzionato l’orologio indossato da Kekko dei Modà, visibile durante l’esibizione in Angelo con Francesco Renga, mentre Rai ha già chiarito i criteri secondo i quali alcuni accessori possono essere indossati e quali no.