Sanremo 2022, Giannetta emoziona. Gianni Morandi trionfa tra le cover

La quarta serata del Festival di Sanremo 2022 ha visto un toccante momento tra Achille Lauro e Loredana Bertè: l'inaspettata lettera di scuse

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

La quarta serata del Festival di Sanremo 2022 è iniziata con l’entusiasmo che tutti si aspettavano. Amadeus ha fatto il suo ingresso dalle immancabili scalinate dell’Ariston, indossando un prezioso smoking cangiante e il suo grande sorriso. Del resto con un’edizione vincente come questa non potrebbe che essere più orgoglioso, come ha dimostrato di esserlo con il saluto iniziale all’orchestra e al Maestro Edoardo De Amicis, una vera istituzione al Festival. Poche chiacchiere, molti fatti: la serata cover è entrata subito nel vivo e ci ha fatto letteralmente sognare.

Sanremo 2022, Noemi omaggia Aretha Franklin

Ogni artista in gara quest’anno ha avuto la possibilità di scegliere un brano del passato, attingendo dai grandi successi dagli anni Sessanta agli anni Novanta. E ad aprire la quarta serata è stata una fenomenale Noemi che, cinta in un elegante e sensuale abito rosa shocking, ha deciso di rendere omaggio ad Aretha Franklin, icona immortale della black music. Voce graffiante, seduta al piano, la sua You make me feel like a natural woman è stata una vera perla sul palco del Teatro Ariston. Uno dei momenti di Sanremo 2022 più emozionanti in assoluto.

Maria Chiara Giannetta all’Ariston, il fascino dell’ironia

A calcare il palcoscenico dell’Ariston in veste di co-conduttrice è stata la splendida Maria Chiara Giannetta, attrice della nuova generazione che ha fatto incetta di cuori grazie alla fiction Blanca. Un ingresso da favola, proprio come il meraviglioso abito blu che ha scelto per l’occasione: una giovane principessa moderna che non ha mai smesso di credere nei suoi sogni. Del resto lei stessa aveva ammesso di non volere il classico long dress: “Ho solo detto che amo le minigonne e i pantaloni, odio le misure longuette e vorrei sentirmi a mio agio, senza snaturare la mia personalità”. E gli stylist di Armani l’hanno accontentata (alla grande).

Genuina, ironica la bella Maria Chiara, che ha colto la palla al balzo per raccontare della famigerata telefonata di Amadeus. “Ci penso”, questa la risposta che gli ha dato dopo aver ricevuto la proposta sanremese. La stessa di cui, come lei stessa ha ironizzato, si è pentita due secondi dopo. E poi la prima presentazione (quella di Yuman), in cui presa dall’emozione del momento ha dato libero sfogo alla sua velocissima parlantina.

Un esordio che ci ha fatto sorridere, di vero cuore. Maria Chiara Giannetta è una bella rivelazione.

Il ritorno di Beppe Vessicchio a Sanremo: un vero trionfo

Che Beppe Vessicchio sia uno dei personaggi più amati di sempre è fuor di dubbio, ma nella quarta serata del Festival di Sanremo 2022 ne ha avuto l’ennesima riprova. Il Maestro ci aveva fatti preoccupare alla notizia del contagio da Covid, poi però il peggio è passato ed è salito sul palco dell’Ariston per accompagnare al pianoforte Le Vibrazioni e Sophie and the Giants in Live and let die e, immediatamente, il pubblico si è lanciato in un applauso carico di affetto e ammirazione. Anche Amadeus era visibilmente emozionato al suo cospetto e, alla fine, gli ha anche porto in omaggio un mazzo di fiori (per la gioia della Michielin).

Sanremo 2022, Sangiovanni emoziona con Fiorella Mannoia

I cantanti in gara si sono impegnati moltissimo per scegliere con cura le cover da esibire a Sanremo 2022 e soprattutto gli speciali compagni di avventura. Dobbiamo riconoscere al giovanissimo Sangiovanni il merito di aver riportato sul palco dell’Ariston la grande Fiorella Mannoia e sì, è stato proprio il regalo di cui avevamo bisogno. Insieme questa “strana coppia” ha duettato in A muso duro, capolavoro di Pierangelo Bertoli, ed è stato un vero trionfo di musica ed emozione.

Perché fa questo effetto, proprio non si spiega, ti manca il respiro – ha ammesso con voce tremante la Mannoia, dopo l’esibizione -. Dopo tutti questi anni non mi sono ancora abituata a questo palco, non c’è niente da fare è sempre una grande emozione.(…) Grazie a Sangio per avermi invitato ma soprattutto per avere scelto una canzone come questa, canzoni che abbattono i muri degli anni”. Poi ha rivelato una coincidenza da pelle d’oca: il 4 febbraio 1987 cantò per la prima volta Quello che le donne non dicono proprio al Festival.

Standing ovation per Gianni Morandi e Jovanotti

Jovanotti ha fatto una bella sorpresa a Gianni Morandi (ma anche a tutti noi): per la quarta serata di Sanremo 2022 si è presentato sul palco dell’Ariston per cantare insieme a lui un medley di brani storici da Ragazzo fortunato a Occhi di ragazza, passando per Un mondo d’amore e Penso positivo. Neanche a dirlo, vederli in smoking bianco e nero è stato un bel colpo d’occhio, ma quel che ha colpito di più è stato l’incredibile feeling tra Jova e Morandi. Lo sapevamo già, ma godere di questi momenti è un piacere irrinunciabile. Pura energia, pura musica, puro amore. Non li ringrazieremo mai abbastanza.

Sanremo 2022, Achille Lauro e la lettera di “scuse” a Loredana Bertè

Ci sono emozioni che difficilmente si riescono a spiegare con le parole, proprio come il momento intenso e a tratti drammatico che ha visto protagonisti Achille Lauro e Loredana Bertè. Sulle note di Sei bellissima ci hanno fatto venire i brividi, con un Lauro dimesso, quasi in disparte per lasciare spazio alla performance dell’artista. Poi, concluso il brano, l’inaspettato omaggio alla cantante:

Che strano uomo sono io,
Incapace di chiedere scusa
Perché confonde il perdono con la vergogna.
Che strano uomo sono io,
Che ti chiama pagliaccio
Perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere.
Che strano uomo sono io,
Capace solo di dire “sei bellissima”
Perché ancora ha paura di conoscere il tuo valore
Stasera per i tuoi occhi ancora
Chiedo scusa e vado via.

Un mazzo di rose rosse e una lettera di scuse per “l’immensa artista e l’incredibile donna che è”, come ha detto lui stesso.

Sanremo 2022, l’amicizia tra Amadeus e Jovanotti

Arrivato in Riviera quasi a sorpresa, Lorenzo Jovanotti ha ritrovato il suo amico Amadeus con grande soddisfazione. Superospite ma anche super amico, Cherubini ha voluto leggere la poesia Bello Mondo di Mariangela Gualtieri, che vi riportiamo qui di seguito:

Ringraziare desidero il divino
labirinto delle cause e degli effetti
per la diversità delle creature
che compongono questo universo singolare
ringraziare desidero
per l’amore, che ti fa vedere gli altri
come li vede la divinità
per il pane e il sale
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede
per l’arte dell’amicizia
per l’ultima giornata di Socrate
per il linguaggio, che può simulare la sapienza
io ringraziare desidero
per il coraggio e la felicità degli altri
per la patria sentita nei gelsomini
e per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare
senza uno stupore antico
e per il mare
che è il più vicino e il più dolce
fra tutti gli Dèi
ringraziare desidero
perché sono tornate le lucciole
e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati
per la bellezza delle parole
natura astratta di Dio
per la scrittura e la lettura
che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo
per la quiete della casa
per i bambini che sono
nostre divinità domestiche
per l’anima, perché se scende dal suo gradino
la terra muore
per il fatto di avere una sorella
ringraziare desidero per tutti quelli
che sono piccoli, limpidi e liberi
per l’antica arte del teatro, quando
ancora raduna i vivi e li nutre
per l’intelligenza d’amore
per il vino e il suo colore
per l’ozio con la sua attesa di niente
per la bellezza tanto antica e tanto nuova
io ringraziare desidero per le facce del mondo
che sono varie e molte sono adorabili
per quando la notte
si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati
per l’attenzione
che è la preghiera spontanea dell’anima
per tutte le biblioteche del mondo
per quello stare bene fra gli altri che leggono
per i nostri maestri immensi
per chi nei secoli ha ragionato in noi
per il bene dell’amicizia
quando si dicono cose stupide e care
per tutti i baci d’amore
per l’amore che rende impavidi
per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebbrezza
per i morti nostri
che fanno della morte un luogo abitato.
Ringraziare desidero
perché su questa terra esiste la musica
per la mano destra e la mano sinistra
e il loro intimo accordo
per chi è indifferente alla notorietà
per i cani, per i gatti
esseri fraterni carichi di mistero
per i fiori
e la segreta vittoria che celebrano
per il silenzio e i suoi molti doni
per il silenzio che forse è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.
Io ringraziare desidero
per Borges
per Whitman e Francesco d’Assisi
per Hopkins, per Herbert
perché scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.
Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per gli intimi doni che non enumero
per il sonno e la morte
quei due tesori occulti.
E infine ringraziare desidero
per la gran potenza d’antico amor
per l’amor che se move il sole e l’altre stelle.
E muove tutto in noi.

La lezione di Blanca nelle parole di Maria Chiara Giannetta

Nessuna banalità né retorica. Maria Chiara Giannetta ha portato l’esempio di Blanca sul palco del Teatro Ariston. Il coraggio, la forza di guardare con il cuore sono stai al centro del toccante monologo che ha portato a Sanremo e che ha raccontato con l’aiuto dei suoi “guardiani”, quelli che l’hanno aiutata a interpretare la sua eroina in maniera reale.

“Quando ho iniziato questa avventura sono stata affiancata da quella che io ho chiamato i miei guardiani, che sono ciechi. Michela è la prima persona che ho contattato, che mi ha mandato dei video in cui faceva tutte le attività in casa. Ho scoperto che Michela vive con un tempo dettato solo da lei, gestisce il suo tempo a suo piacimento. Non corre, non ha fretta. Grazie a lei ho scoperto che quando voglio mi posso fermare”.

E prosegue:

“Marco e Sara li ho conosciuti nei teatri di posa. Loro si muovevano con attenzione nonostante scale, scatoloni e non avevano difficoltà a chiedermi di aiutarli. E quante volte io per orgoglio non ho mai chiesto aiuto. Che stupida”.

“Maria è stata una valanga. Si presenta questa donna, piccoletta, sempre sui tacchi. Maria odiava che le dicessero cosa non potesse fare. A 19 anni contro tutto e tutti, sale su un treno per Roma, senza cane e senza bastone. È il 1996, Maria partecipa ai Giochi paralimpici ad Atlanta, è nella finale dei 100 metri e trema. Mi sembra assurdo che questa donna possa avere paura. Eppure, quando sente lo sparo, Maria non parte. Il giorno dopo corre i 400 metri, arrivando terza e prendendo nella sua carriera 3 bronzi e 2 argenti. Grazie Maria”.

“E poi c’è Veronica che non è potuta venire, lei è stata fondamentale per la mia conoscenza dei cani guida ed è una campionessa di scherma. Lei e il suo cane guida sono un’unica entità. Ho visto come Ulma protegge Veronica. Grazie Veronica”.

La classifica delle cover

Gianni Morandi – Medley con Mousse T e Jovanotti
Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza
Elisa – What a Feeling

La presenza di Jovanotti ha quindi spinto verso la vittoria Gianni Morandi, che ha conquistato la serata delle cover con un medley di brani del suo repertorio e di quelli del suo grande amico.

La classifica provvisoria

Le 25 canzoni, votate dalla giuria della sala stampa, dalla demoscopica (gestite da Noto Sondaggi per il quarto anno consecutivo) e dal televoto nelle prime 4 serate del Festival, sono così posizionate:

  1. Mahmood e Blanco – Brividi
  2. Gianni Morandi – Apri tutte le porte
  3. Elisa – O forse sei tu
  4. Irama – Ovunque sarai
  5. Sangiovanni – Farfalle
  6. Emma – Ogni volta è così
  7. La Rappresentate di Lista – Ciao ciao
  8. Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
  9. Fabrizio Moro – Sei tu
  10. Michele Bravi – Inverno dei fiori
  11. Achille Lauro – Domenica
  12. Matteo Romano – Virale
  13. Dargen D’Amico – Dove si balla
  14. Aka 7even – Perfetta così
  15. Noemi – Ti amo non lo so dire
  16. Ditonellapiaga e Rettore – Chimica
  17. Iva Zanicchi – Voglio amarti
  18. Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
  19. Rkomi – Insuperabile
  20. Le Vibrazioni – Tantissimo
  21. Yuman – Ora e qui
  22. Highsnob e Hu – Abbi cura di te
  23. Giusy Ferreri – Miele
  24. Ana Mena – Duecentomila ore
  25. Tananai – Sesso occasionale