Come ogni anno, il Concertone del Primo Maggio ha intrattenuto la capitale ospitando sul palco una serie di artisti e artiste pronti a regalare agli spettatori uno spettacolo denso di musica e messaggi importanti.
Una giornata di festa, ma anche di ricordo che, come sempre, ha portato con sé anche qualche polemica: le nostre pagelle del Concertone condotto da Noemi, Ermal Meta e BigMama.
Giorgia meravigliosa (10)
In un Concertone che ha saputo mixare grandi voci ormai conosciute e amate dal pubblico e artisti più giovani pronti a mettersi in gioco nella sperimentazione, l’arrivo sul palco di Giorgia è una certezza per gli amanti della musica.
La cantante, come sempre, ha incantato l’intera piazza con un’eleganza e un’autenticità senza pari: con Il mio giorno migliore, Oronero, Gocce di memoria, Tu mi porti su, Niente di male e La cura per me, canzone che ha portato a Sanremo 2025, la cantante ci ha ricordato ancora una volta quanto una voce possa arrivare dritta al cuore e farci emozionare anche senza troppi fronzoli. Il palco era tutto suo.
Ghali non si ferma nonostante i problemi (7)
È difficile che eventi come il Concertone non incappino in qualche piccolo problema tecnico: questa volta a farne le spese è Ghali che, alla fine della sua esibizione di Casa Mia, ha un problema con il microfono.

Il rapper recupera senza fatica, sfruttando l’occasione per far cantare l’intera piazza e dicendo a fine esibizione: “Senza la cuffietta vi sento, senza microfono vi sento ancora di più”.
Lucio Corsi sempre più duro (8)
A vele spiegate verso la partecipazione dell’Eurovision Song Contest 2025, Lucio Corsi regala al pubblico del Primo Maggio un’altra performance incredibile: rockettaro gentile, riesce a entusiasmare i presenti cercandone il contatto e divertendosi in un’anteprima di quello che forse potremo vedere a Basilea.

L’omaggio a Paolo Benvegnù (7,5)
Tra i momenti di ricordo e omaggio più sentiti dell’evento, quello a Paolo Benvegnù, artista venuto a mancare il 31 dicembre 2024 per un infarto. Sul palco, i suoi musicisti insieme a Brunori Sas ed Ermal Meta che intonano Oceano e Il mare verticale. Un pensiero bellissimo e molto intimo, ma forse, purtroppo, troppo lontano dal pubblico in piazza.
Il discorso di BigMama (8)
Punta di diamante in questo Concertone insieme a Noemi ed Ermal Meta, BigMama, è al suo secondo anno nel ruolo di conduttrice dell’evento. La cantante, visibilmente a suo agio sul palco, oltre alla musica e alla conduzione si è ritagliata un momento per parlare ai presenti di un tema a lei molto caro: il problema degli haters e le difficoltà legate ai troppi giudizi che oggi circolano spesso sul web, capaci di minare autostima e salute mentale di coloro che ne vengono colpiti.

Diretta, sempre molto sincera e vera, la rapper sembra non aver più paura di quello che pensano gli altri: un bel momento per una voce che, oltre a veicolare messaggi in musica, si mette sempre in prima linea per urlare al mondo quanto le ingiustizie e le discriminazioni possano ferire.
Patagarri divisivi (7,5)
Che il Concertone sia anche un palco utile a veicolare messaggi sociali e politici non è una novità: anche quest’anno i riflettori si sono accesi sulla questione dei conflitti, in particolare su quello che coinvolge Israele e Palestina.
A incarnare questo messaggio sul palco sono stati sicuramente i Patagarri: il gruppo reduce dall’avventura di X Factor ci ha messo la faccia e, nel corso della performance, ha intonato un Free Palestine sulle note di Haga Nagila.
Una scelta divisiva: se in tanti, tra spettatori in piazza e sui social, hanno apprezzato una presa di posizione così coraggiosa, la comunità ebraica di Roma ha invece risposto criticandoli aspramente: “Appropriarsi della nostra cultura, delle melodie a noi più care, per invocare la nostra distruzione, è ignobile” ha commentato il presidente della Comunità Victor Fadlun “C’è qualcosa di davvero sinistro, macabro, nell’esibizione dei Patagarri”.
Brunori Sas ironico e intimo (8)
Una grande scoperta per alcuni, una meravigliosa conferma per altri: Brunori Sas, dopo la sua partecipazione a Sanremo 2025, continua a stupire con assoluto umorismo e gentilezza.

Sul palco del Primo Maggio tocca temi importanti con finissima ironia e regala ai fan una serie di pezzi che davvero riescono a farti sentire al sicuro, abbracciato da un’intima sicurezza e consapevolezza. Un cantautore vero, attento e mai banale.