Qual è il significato dei sogni in psicologia?

Cosa sono i sogni e a cosa servono? A queste e ad altre domande risponde l’esperta

Foto di Antonella Lobraico

Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Ce lo siamo chiesto tante volte: qual è il significato dei sogni? Il mondo onirico ha da sempre suscitato curiosità in virtù della difficoltà di poter dare ai sogni un significato preciso. E questo aspetto non poteva non attrarre artisti e cineasti che hanno immortalato diverse possibili interpretazioni dei sogni all’interno di tele e trame di film.

D’altronde, sognare fa parte della vita e come il corpo ha bisogno di muoversi e mantenersi attivo per essere in salute, allo stesso modo necessita di un meritato riposo quotidiano. Dormire, e di conseguenza sognare, fa bene all’organismo e alla mente, è un’attività quasi “scontata”, eppure ci sono dubbi e domande che ci frullano in testa al risveglio o tempo dopo.

In più, può capitare di non ricordare affatto i propri sogni, di farne alcuni particolarmente agitati (i cosiddetti incubi) che ci fanno svegliare con il battito del cuore accelerato e un vero e proprio senso di ansia. Proprio come se avessimo vissuto davvero quanto sognato.

Ma può anche accadere di fare un sogno molto simile a quello di un nostro conoscente o uno in cui compiamo azioni che non avremmo attuato con tanta semplicità nella realtà. Ed è qui che la scintilla prende vita alimentando domande come: perché ho fatto questo sogno? È in qualche modo legato alle attività degli ultimi giorni? Qual è il significato dell’incubo della scorsa notte?

Per approfondire questo vasto ed intricato argomento abbiamo chiesto il consulto della dottoressa Sara Baldrighi, Psicologa e Psicoterapeuta.

Cosa sono i sogni

«Il sogno è un’attività mentale che avviene nel momento in cui ci si addormenta. Non ci sono sogni uguali, piuttosto ce ne sono alcuni che hanno una struttura narrativa ben delineata e altri invece in cui restano impresse sensazioni di tipo visivo. Un esempio concreto può essere quello in cui si sogna di cadere e ci si sveglia di soprassalto. Nei sogni c’è anche un coinvolgimento emotivo, quindi i sogni sono la somma di immagini, emozioni, ma anche di suoni e voci che il soggetto vive durante il sonno».

I sogni con una struttura narrativa sono quelli che vengono più facilmente ricordati nella loro interezza, quindi dall’inizio alla fine. Di maggiore impatto sono invece quelli in cui ci si sveglia con il netto ricordo della sensazione di essere ad esempio caduti.

A cosa servono

«Per Freud i sogni rappresentano tutto ciò che viene rimosso nel nostro inconscio. Ogni giorno si accumulano ricordi e sensazioni, ma tutto questo non viene immagazzinato. Questo perché il nostro cervello non ce la farebbe a contenere tutto, quindi una parte rimane nella parte inconscia, un’altra nella parte conscia. Nella parte inconscia ci possono essere cose non importanti da ricordare o anche alcune che il nostro cervello ci aiuta a rimuovere. Queste ultime possono essere emozioni travolgenti, ricordi dolorosi o anche pulsioni sessuali che reprimiamo nella realtà».

Nei sogni inoltre, non è tanto il contenuto ad essere rilevante quanto i simboli legati ad essi. Ed è per questo che un sogno assume una connotazione altamente soggettiva.

Cosa significa fare un incubo

«L’incubo è un sogno che al risveglio porta ad avere un battito accelerato insieme a una sensazione di paura e di ansia. Ci si sveglia di soprassalto e ci si guarda intorno: ecco cosa accade. Gli incubi sono strettamente collegati alla vita personale del soggetto e spesso si possono avere incubi in periodi particolarmente stressanti o in momenti traumatici».

Freud definiva gli incubi dei “sogni d’angoscia”. Per il padre della psicanalisi infatti i sogni rappresentano dei desideri rimossi, di conseguenza gli incubi sono desideri respinti. Nello specifico, vengono a galla proprio durante il sonno, ovvero il momento in cui le difese sono abbassate e sono quindi prive del filtro razionale che ci accompagna tutti i giorni.

Qual è il significato dei sogni

«Difficile, o meglio impossibile, poter dare un significato univoco ai sogni. Questo perché sono molto soggettivi e anche se due persone ne fanno uno molto simile, il suo significato sarà differente in base al soggetto. Ma una funzione del sogno potrebbe anche essere quella di fornire delle soluzioni nuove a un problema che si sta affrontando, facendocelo vedere da un’altra prospettiva. Può infatti essere utile a far emergere in superficie quello che solitamente è sepolto al di sotto del nostro cervello.

Aggiungo inoltre, che quando si portano i sogni da uno psicologo o ancora meglio da uno psicanalista, è importante ricordarseli bene. E non mi riferisco solo alla struttura narrativa, ma anche alle sensazioni e alle emozioni provate durante il sogno e al risveglio. Bisogna quindi tener conto di tanti aspetti che sottolineano ancora di più quanto l’interpretazione dei sogni sia estremamente soggettiva», conclude l’esperta.

I sogni dunque sono quanto di più personale e soggettivo possa esserci. Sono legati al nostro vissuto, alle esperienze (positive e negative), al passato quanto alla vita presente. Sono un’altra parte di noi, ma più sottesa, pronta a venire a galla quando meno ce lo aspettiamo.