Dragoncello: proprietà, benefici e utilizzo in cucina

Il dragoncello è una pianta aromatica usata per dare sapore alle ricette ma anche come rimedio naturale stimolante e digestivo

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Il dragoncello, o Artemisia dracunculus L., è un’erba perenne della famiglia delle Asteraceae, la stessa di camomilla, assenzio, arnica, achillea, echinacea e altre piante utilizzate in erboristeria e fitoterapia per i loro benefici.

La pianta di dragoncello è originaria dell’Asia centrale e della Russia e cresce spontanea anche in diverse zone d’Europa, dove è stata importata nel XVI secolo. Si tratta di un cespuglio con fusto molto ramificato, che può raggiungere i 90 centimetri di altezza e che cresce nei terreni posti al sole e ben drenati. Le foglie che si sviluppano alla base della pianta di dragoncello sono tilobate, cioè divise in tre lobi, mentre quelle che si trovano ad altezza superiore sono semplici e lanceolate. I fiori del dragoncello sono capolini di piccole dimensioni, bianchi o verdastri mentre il frutto è un achenio allungato, di circa due millimetri.

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