Chiamatemi Francesco e gli altri film dedicati a Papa Bergoglio

Tanti i film dedicati alla figura di Papa Francesco, che nei suoi 12 anni di pontificato ha influenzato anche la cinematografia

Foto di Claudia D'Alessandro

Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Pubblicato: 22 Aprile 2025 13:10

Papa Francesco è tornato alla casa del Padre nel lunedì di Pasquetta: una notizia che ha sconvolto non solo i fedeli ma tutto il mondo. Nei suoi 12 anni di pontificato Bergoglio ha saputo lasciare un’impronta significativa, che è stata raccontata anche attraverso la settima arte: sono molti infatti i film e i documentari dedicati a quel Papa “venuto dalla fine del mondo”, che tanto ha significato per milioni di fedeli.

I film e i documentari dedicati a Papa Francesco

Papa Francesco è riuscito a muovere le coscienze e a influenzare il mondo cattolico e non, tanto da ispirare diversi registi e cineasti.

Tra i film più celebri dedicati a Bergoglio c’è certamente Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente, lungometraggio diretto da Daniele Luchetti nel 2015, che ripercorre il viaggio umano e spirituale del futuro pontefice, dall’infanzia in una famiglia italo-argentina nella periferia di Buenos Aires, fino al momento epocale della sua elezione al soglio pontificio, avvenuta il 13 marzo 2013.

C’è un altro film emozionante che racconta la storia di Papa Francesco è In viaggio del 2022, diretto da Gianfranco Rosi, una pellicola che dipinge la figura di Francesco come quella del Papa che cammina tra i dolori del mondo. Dal marzo 2013, anno della sua elezione, ha intrapreso 33 viaggi apostolici, visitando nazioni lontane: dal Brasile al Sudest asiatico, dall’Africa ferita dai conflitti alla Cuba post-rivoluzionaria, passando per le tensioni delle grandi metropoli occidentali e i drammi umani delle zone di guerra. Ogni meta scelta non è stata casuale: Papa Francesco ha privilegiato luoghi dimenticati, ai margini della geografia e dell’attenzione mediatica, e ha scelto di essere un pastore che non aspetta, ma che si mette in cammino, instancabile, verso le ferite aperte dell’umanità.

Splendido il documentario Papa Francesco. La mia idea di arte, uscito nel 2017, che racconta ciò che per il Pontefice rappresenta la bellezza. La narrazione segue un percorso che si snoda tra i luoghi simbolo della cristianità – dai Musei Vaticani a Piazza San Pietro, fino all’interno della Basilica – guidata dallo sguardo e dai pensieri del Papa, che offre una lettura personale, a tratti sorprendente, del patrimonio artistico.

La figura del Pontefice appena scomparso è stata omaggiata anche da un regista del calibro di Wim Wenders, che ha firmato nel 2018 il documentario dal titolo Papa Francesco – Un uomo di parola. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, non si limita a raccontarne la biografia, ma si configura come un dialogo intimo e diretto tra il Papa e il pubblico. L’opera è un viaggio essenziale e potente nel pensiero del Papa argentino, articolato attorno ai temi che definiscono il suo pontificato: la povertà, l’ambiente, la giustizia sociale, il dialogo tra religioni, la pace.

Presentato nel 2019 come un omaggio in occasione del compleanno di Papa Francesco, il documentario Il nostro Papa esplora con delicatezza e profondità il percorso umano e spirituale di Jorge Mario Bergoglio, dall’infanzia fino all’elezione al soglio pontificio, avvalendosi di una ricca selezione di materiali d’archivio, testimonianze inedite e interviste a persone che hanno incrociato il cammino del Papa.

Molto interessante anche Faccia a faccia con Papa Francesco, uscito nel 2023, che è un dialogo storico tra il Pontefice e dieci giovani da tutto il mondo. Un confronto autentico che ha permesso ai giovani partecipanti di esprimere liberamente al Pontefice le loro preoccupazioni. A guidare la conversazione sono state proprio le loro domande, toccando argomenti delicati e di grande attualità come le migrazioni, l’identità di genere, la sessualità e la libertà di credo.

Impossibile poi non menzionare I due papi di Fernando Meirelles, uscito nel 2019, film che immagina un confronto tra il Papa dimissionario, ispirato a Benedetto XVI, e il futuro pontefice, Jorge Bergoglio. Anthony Hopkins e Jonathan Pryce incarnano due visioni opposte della Chiesa: rigida e dottrinale da una parte, empatica e popolare dall’altra.

Papa Francesco e il rapporto con il cinema

Ma non finisce qui: Papa Francesco è stato protagonista di tanti documentari, come Francesco da Buenos Aires – La Rivoluzione dell’uguaglianza (2014) di Miguel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci; Il pranzo di Francesco di Pasquale Scimeca e Luca Capponi, presentato al Torino Film Festival nel 2021, che racconta di un pranzo che il pontefice ha condiviso con i poveri della Missione di Speranza e Carità di Palermo; la docu-serie sempre del 2021 La saggezza del tempo, tratta dal pluripremiato libro scritto da Papa Francesco a cura di Padre Antonio Spadaro e incentrata sul valore della terza età.

Recentemente è stata annunciata la produzione da parte di Lucky Red del film tratto dalla prima autobiografia di Papa Francesco, LIFE. La mia storia nella Storia.

Per Bergoglio il cinema ha sempre rappresentato non solo arte e bellezza, ma anche occasione di riflessione. “Devo la mia cultura cinematografica soprattutto ai miei genitori”, ha spiegato il pontefice in un’intervista. “Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. Fa parte dei ricordi belli della mia infanzia: i miei genitori mi hanno insegnato a godere dell’arte, nelle sue varie forme”.