L’ultima settimana di Papa Francesco è stata il suo “ultimo impegno al servizio dei fedeli”, secondo la famiglia. A parlare è José Ignacio Bergoglio, nipote di Papa Francesco e figlio dell’unica sorella in vita del Santo Padre, Maria Elena Bergoglio. Spirato il 21 aprile alle ore 7.35, il nipote ha raccontato di aver appreso subito la notizia e di essersi diretto dalla mamma insieme al fratello Jorge, chiamato così proprio in onore del Papa: Maria Elena è sempre stata molto legata al fratello, che in parte l’ha cresciuta, proprio come un “padre”.
Papa Francesco, come ha reagito la famiglia alla sua morte
Sergio Alfieri, il medico del Pontefice, ha raccontato le ultime ore di vita: contrario all’accanimento terapeutico, Papa Francesco, nell’ultima settimana, ha fatto tutto quello che doveva, come l’ultima apparizione in pubblico proprio nel giorno di Pasqua. Il 21 aprile, la notizia ha scosso il mondo intero: Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. E mentre il mondo apprendeva della sua scomparsa, squillavano anche i telefoni di casa Bergoglio: José Ignacio Bergoglio, a Noticias Caracol, non appena ha saputo della morte di colui che era anche e soprattutto suo zio, si è recato dalla madre Maria Elena insieme al fratello Jorge.
“Abbiamo seguito molto da vicino il suo ricovero. La settimana scorsa abbiamo seguito le trasmissioni e abbiamo visto in Jorge una persona che lottava per vivere, per compiere la sua missione e per offrire un ultimo gesto d’amore al mondo, quell’ultimo addio”. José e Jorge hanno sostenuto la madre Maria Elena in questi momenti per lei difficili: Papa Francesco – o, meglio, Jorge Mario Bergoglio – era il suo migliore amico, suo fratello, quasi una figura paterna, dopo la morte di Mario Bergoglio, il papà. Tanto che il suo primo figlio si chiama come lui: Jorge.
Una famiglia unita nel segno dell’amore di Papa Francesco
Papa Francesco, prima della sua morte, è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma: dopo le dimissioni, la famiglia aveva pensato che stesse migliorando. Poi, l’apparizione a Pasqua, che aveva dato loro una speranza a cui aggrapparsi. Poche ore dopo, la notizia: “Mi stava dicendo addio . E lo ha fatto mostrandomi gli ultimi segni del suo amore. L’amore di Jorge era enorme e lo porterò con me”. Nonostante il dolore, la famiglia si dice tranquilla, perché lui adesso è in pace.
“L’amore di Jorge per il mondo era enorme, e voglio ricordare quell’ultima apparizione e il suo significato (…). Capì, anche da Papa, che il vero potere è il servizio. Era sempre lì per gli altri. Preghiamo per lui un’ultima volta”. La famiglia non aveva mai perso i contatti con il Papa: la distanza stessa non è stata avvertita, considerando che si tenevano informati anche attraverso i suoi più vicini collaboratori.
Magari le telefonate a volte si erano fatte sporadiche, ma Jorge Mario Bergoglio c’era sempre per loro, per guidarli, consigliarli. “Era sincero, quando chiamava a casa iniziava la conversazione con una battuta”, ha raccontato il nipote José Ignacio. E ora rimangono gli ultimi segni del suo amore per il mondo intero: i funerali si tengono sabato 26 aprile. La famiglia ha deciso di non viaggiare per partecipare ai funerali, invitando a donare in beneficenza.