Chi è Sergio Alfieri, il medico che ha seguito Papa Francesco

Sergio Alfieri, chirurgo d’eccellenza e riservato, ha seguito Papa Francesco con professionalità, stile sobrio e umanità fuori dal comune

Pubblicato: 24 Aprile 2025 12:26

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Mettiamolo subito in chiaro: non tutti hanno il privilegio di mettere le mani – letteralmente – su Papa Francesco. Ma lui sì. Sergio Alfieri, classe 1966, romano, è la rockstar (in camice bianco) della chirurgia italiana. Dietro il suo sorriso gentile e il tono sempre pacato da professorone universitario, si nasconde uno che in sala operatoria è un vero maratoneta: più di 9.000 interventi.

E la maggior parte senza nemmeno aprire una goccia di sudore, grazie alle sue amate tecniche mininvasive. Altro che “Dottor House”: qui siamo su un altro livello, con robot e laparoscopia che fanno sembrare la chirurgia quasi roba da videogame.

Sergio Alfieri, carriera medica e formazione

Sergio Alfieri si è formato al Policlinico Gemelli di Roma: qui ha conseguito la laurea in Medicina con il massimo dei voti nel 1992 e si è specializzato in Chirurgia Generale. Da allora ha trascorso tutta la sua carriera nel nosocomio della Cattolica, scalando i ruoli accademici fino a diventare professore ordinario.

Attualmente è responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Digestiva e direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino-Metaboliche​. La sua attività scientifica è molto attiva: Alfieri ha pubblicato numerosi articoli peer-reviewed, con particolare attenzione alla chirurgia colorettale e pancreatica.

Nel 2019 è tornato alla ribalta della cronaca sanitaria dopo un delicato intervento d’urgenza al produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori, ma è soprattutto noto per aver guidato l’équipe che ha operato Papa Francesco in due occasioni. I colleghi e i pazienti lo descrivono come un medico gentile, puntuale e molto professionale​, capace di instaurare empatia con i malati senza rinunciare alla fermezza del chirurgo.

Il rapporto con Papa Francesco

Sergio Alfieri è diventato il medico di fiducia di Jorge Mario Bergoglio dopo che due anni di cura per una severa malattia diverticolare lo portarono a organizzare un intervento chirurgico nel 2021. Da allora il Pontefice ha scelto lui come chirurgo personale. Alfieri ha operato Francesco per una stenosi diverticolare del colon nell’estate 2021 e per un laparocele addominale nel giugno 2023​.

In entrambe le occasioni le operazioni sono riuscite senza complicazioni e il Papa ha potuto tornare alle sue attività nel giro di pochi giorni.

L’umanità e la riservatezza del medico emergono da alcuni aneddoti resi noti attraverso le interviste: ad esempio Alfieri ricorda che, prima dell’intervento del 2021, il Papa gli abbia “benedetto le mani poco prima di entrare in sala operatoria” con la frase “utilizza le tue mani per il tuo lavoro, ma con il cuore nei prossimi anni”. Sempre in quell’occasione Francesco aveva imposto condizioni rigorose: Alfieri doveva operare il lunedì dopo la Messa della domenica dell’Angelus, e in segreto.

Durante l’ultimo ricovero Alfieri ha descritto il Pontefice come “sveglio, vigile” e in grado di scherzare con i medici, dicendo: “Quando ci sarà la terza operazione?”, riferendosi a un possibile nuovo ricovero.

Profilo umano e curiosità

Non aspettatevi di trovarlo nei ristoranti stellati o agli eventi mondani. Alfieri, dicono, è l’emblema della sobrietà chic: ama la buona cucina (romana, ça va sans dire), ma i suoi veri piaceri sono più discreti.

Nelle pause rubate tra una riunione di team e un’operazione, si concede lunghe passeggiate nei quartieri storici della Capitale, sempre senza dare troppo nell’occhio. Della vita privata si sa pochissimo: nessun gossip, solo voci che parlano di una dedizione totale al lavoro e di un carisma che in ospedale mette d’accordo davvero tutti: pazienti, colleghi, e sì, persino il Pontefice.

Ultime apparizioni pubbliche e dichiarazioni recenti

Dopo ogni delicato intervento su Papa Francesco, Sergio Alfieri si è trovato più volte al centro dell’attenzione pubblica, chiamato a tradurre la riservatezza della sua professione in parole rassicuranti e impeccabili per giornalisti e opinione pubblica. Le sue conferenze stampa e i briefing sono sempre stati esempi di misura, chiarezza e sobria autorevolezza, capaci di infondere fiducia senza mai scadere nella retorica.

Nei momenti più intensi, la sua ironia sottile è riuscita a stemperare la tensione: basti pensare alla leggenda che ormai circola nei corridoi del Gemelli, quando il Papa stesso, risvegliandosi dall’anestesia, lo accolse con una battuta condivisa solo tra chi può permettersi il lusso della leggerezza.