Afrodisiaci naturali: come risvegliare la passione con le erbe

Diverse erbe sono considerate afrodisiache e in grado di combattere il calo del desiderio. Ecco come e perché potrebbero funzionare

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Risvegliare la passione

La passione e il desiderio sessuale dipendono da numerosi fattori, psicologici e fisici. I sintomi del calo del desiderio generalmente includono una diminuzione di pensieri e fantasie sessuali e una debole o assente eccitazione fisica, che nella donna si manifesta con una ridotta lubrificazione, mentre nell’uomo può portare a disfunzioni erettili. Sebbene i sintomi siano simili a prescindere dai fattori scatenanti, il calo del desiderio può essere conseguenza di svariate cause. Ad esempio, si può perdere interesse verso il sesso quando si è particolarmente stressati, stanchi o sotto pressione, oppure quando si hanno preoccupazioni o pensieri che fanno passare in secondo piano anche la vita sessuale. A volte, il calo del desiderio è legato alla routine della coppia, a una diminuzione dell’interesse verso il partner che diamo per scontato e che non risveglia più le nostre fantasie. In alcuni casi, la mancanza o il calo di desiderio possono invece dipendere da patologie, tra cui la depressione o anche malattie cardiovascolari.

Per questo motivo, se all’improvviso si perde la voglia di fare l’amore e se la mancanza di desiderio dura a lungo, è bene indagare sulle cause rivolgendosi prima di tutto al medico che, successivamente, potrà indirizzare a uno specialista, che sia un ginecologo, un andrologo, uno psicologo o altro. Se invece il calo del desiderio è momentaneo o se si verifica sporadicamente, in assenza di patologie si può fare ricorso anche a rimedi naturali per risvegliare la passione.

Cosa sono gli afrodisiaci

Gli afrodisiaci naturali sono erbe che agiscono in diversi modi per risvegliare la passione e gli istinti sessuali contrastando il calo della libido. La maggior parte delle erbe considerate afrodisiache sono utilizzate tradizionalmente a questo scopo ma la loro efficacia non è quasi mai stata oggetto di studi. Poiché il calo del desiderio spesso è associato a stress, disturbi dell’umore e della circolazione sanguigna o a squilibri ormonali, in genere le piante o gli alimenti afrodisiaci sono ritenuti tali proprio per la loro azione su questi aspetti, cioè sull’umore, sull’equilibrio ormonale, sull’apparato cardiovascolare o per la loro capacità di rinforzare la risposta dell’organismo allo stress.

Erbe afrodisiache

Tra le piante ritenute afrodisiache troviamo quelle che aiutano l’organismo a fronteggiare al meglio lo stress, note come adattogene, e piante dall’azione stimolante.

Maca peruviana

Ne è un esempio la maca peruviana, una radice dalle proprietà rinvigorenti nota come “viagra peruviano”. La maca peruviana, assunta per un periodo da due settimane a tre mesi, può aiutare ad aumentare la libido soprattutto negli uomini contrastando l’eventuale disfunzione erettile associata alla perdita di desiderio. Allo scopo di contrastare lo stress e risvegliare la passione si può utilizzare anche il ginseng rosso, rimedio della medicina cinese cui sono state attribuite anche proprietà afrodisiache. Il ginseng viene utilizzato a cicli di quattro-dodici settimane per migliorare la resistenza allo stress e aumentare il desiderio, l’eccitazione e la prestazione sessuale sia negli uomini sia nelle donne.

Ginkgo biloba

Una pianta che invece può riaccendere la passione agendo sull’apparato cardiocircolatorio è il Ginkgo biloba, antico albero utilizzato per trattare svariati disturbi, tra cui anche la perdita di desiderio. Il ginkgo è infatti utile a fluidificare il sangue, rilassare i vasi sanguigni, aumentare il flusso ematico verso gli organi riproduttivi e migliorare il desiderio, l’eccitazione e la capacità di raggiungere l’orgasmo, soprattutto nelle donne.

Zafferano e griffonia

Tra le piante capaci di risvegliare la passione grazie alla loro azione sull’umore troviamo invece lo zafferano e la griffonia. Lo zafferano, nota e preziosa spezia usata in cucina, ha dimostrato effetti benefici sull’umore nel trattamento della depressione lieve e questo potrebbe giustificarne la presunta attività afrodisiaca. Gli integratori di zafferano, infatti, sembrano migliorare la funzione erettile negli uomini e l’eccitazione e la lubrificazione nelle donne, quando il calo del desiderio dipende da disturbi dell’umore. La griffonia (Griffonia simplicifolia) agirebbe al pari dello zafferano, migliorando il desiderio sessuale grazie all’azione benefica sull’umore. I semi della griffonia contengono infatti un composto noto 5-idrossitriptofano, un intermedio della serotonina. Assumendo questa sostanza, si stimolerebbe la produzione di serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore. Migliorando l’umore, la griffonia aiuterebbe dunque anche a risvegliare la passione.

Tribulus terrestris

Ci sono poi piante in grado di agire a livello ormonale, favorendo di conseguenza la libido. Una di queste è il Tribulus terrestris, rimedio dalla presunta azione afrodisiaca dovuta alla sua capacità di stimolare la sintesi di ormoni androgeni, aumentando così il desiderio negli uomini e nelle donne.

Fieno greco

Un’altra pianta considerata afrodisiaca per via della sua azione regolatoria sugli ormoni è il fieno greco, usata dalla medicina ayrvedica per stimolare la libido. L’azione del fieno greco dipenderebbe dalla presenza di fitoestrogeni nella pianta, capaci di aumentare l’eccitazione, la lubrificazione nella donna e di facilitare l’orgasmo.

Radice di Asparagus racemosus

Infine, sempre per la sua attività regolatoria sugli ormoni, per risvegliare il desiderio sessuale nelle donne si utilizza la radice di Asparagus racemosus, rimedio noto nella medicina ayuvedica come Shatavari.