Capi in denim da avere questa primavera: i 7 must-have

Tutto sulle nuove evoluzioni della tela Blue de Gênes: dal gilet all'abito, sette capi diversi dai soliti jeans per una primavera/estate 2025 nel segno del denim

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Pubblicato: 23 Maggio 2025 06:00

Leggendario tessuto in tela color indaco, il denim è tornato ad imperare tra le principali tendenze moda della bella stagione in veste di grande classico contemporaneizzato: rinnovato in lavaggi, finiture e finanche silhouette, il jeans del 2025 vanta il medesimo carisma del principio ma ha acquisito un piglio futuristico a renderlo irresistibile, riversandosi sulla figura intera.

Denim mania: 7 must-have in tessuto jeans da avere per questa primavera/estate 2025

Con un ingente carico di nostalgia a fare da motore, il principio secolare del classico reinterpretato attraverso uno sguardo nuovo è alla base della moda, e lo stesso è valso per le tendenze della primavera/estate 2025. Complice la palette cromatica sorbetto attualmente in vigore, abbiamo visto le It-bag e così anche le scarpe di questa stagione assumere nuove identità, mutando da pezzi intramontabili in richiamo ad epoche passate a pura avanguardia.

La storia si è ripetuta anche per quanto riguarda il tessuto denim, principale strumento della filosofia sino ad ora descritta: rielaborare il passato per adattarlo al presente, colmando la malinconia con qualcosa di nuovo.

Vetrina della metamorfosi in oggetto, come sempre, le passerelle: se da Chanel e Stella McCartney i sempiterni blue jeans hanno acquisito valore e luce grazie ad intricate costellazioni di cristalli, da Chloé hanno ricevuto un nonsoché da sapore boho, tutto anni Settanta. E ancora, si sono visti inediti bordi in broccato da Acne Studios e gambe ancora più larghe da Aläia.

Ma non è finita qui: la tela color indaco, questa primavera/estate, si veste da capo a piedi e nel senso letterale del termine.
D’altronde non si vive di soli jeans, ma di jeans sì. Non più non plus ultra della versatilità, oltre agli iconici pantaloni da ora in avanti nell’armadio non potranno mancare anche altre evoluzioni dell’amatissimo tessuto: dall’abito in denim al gilet, eccone 7 da non lasciarsi sfuggire.

Borsa e scarpe in denim

Accessorio imprescindibile da aggiungere ad un guardaroba chic e al passo con i trend per affrontare la primavera/estate 2025 è la borsa di jeans, dopo lungo tempo nuovamente al centro delle cronache fashion dai tempi delle sfilate parigine risalenti allo scorso ottobre. Alla sfilata prêt-à-porter di Chanel non era certo passata inosservata l’iconica borsa in tessuto matelassé, declinata con indiscutibile classe in chiave trés chic ma sicuramente contemporanea.

E, se quell’antica legge che vede abbinate borse e scarpe oggi costituisce più un’eccezione, lei, regina tra le It-bag di carattere casual per la bella stagione, si accompagna spesso di calzature coordinate. Direttamente dagli anni Duemila, hanno fatto ritorno nello scenario moda odierno le scarpe da ginnastica in denim, insieme a décolleté, mules, stivaletti open toe e sandali con il cinturino.

Autentico tormentone delle collezioni spring 2025 delle grandi maison, la borsa in denim si distingue per spiccata versatilità condita da uno spirito giovane. I fashion diktat stabiliscono che la si possa scegliere in tutte le sfumature di indaco sul mercato, e nei modelli più diversi per giunta: se da Dior si trattava di un capientissimo borsone da medico, bicolor e con doppio manico, per Aläia era una romanticissima micro clutch a forma di cuore.

Le regole sono le medesime anche per quanto concerne le calzature, da scegliere con o senza tacco, pratiche e comode per il giorno e vertiginose per la sera. D’ispirazione sono state le clamorose proposte di Diesel e Loewe, a rilanciare ufficialmente con le loro passerelle la maxi bag in tela jeans. Come volevasi dimostrare, ecco ritrovata la tendenza tra i capisaldi della moda estiva che vigerà di qui a breve, con la conferma puntuale sui défilé di DSquared2.

Reincarnazione fedele dell’animo libero a caratterizzare i look di inizio millennio, i look a sfilare in pedana erano provvisti di micro top dall’orlo triangolare, pantaloni cargo rigorosamente a vita bassa, sandali e borsa a trapezio modello cinque tasche. Cosa accomunava l’assetto di tali capi? Il tessuto in denim délavé ovviamente, a sancire in via ufficiale il grande ritorno degli accessori primaverili di gusto boho per eccellenza. A secchiello, a spalla, e persino in versione clutch, le borse attualmente protagoniste si indossano vicino a calzature en pendant. È la legge.

Con quali? Tra gli essentials di stagione si annoverano le sneakers estive, zeppate o con suola classica, ma sempre con tomaia in denim. Vi si aggiungono slingback, espadrillas munite di plateau, ciabattine flat e sandali con tacco di tutte le altezze.

Pantaloni in denim

Assoluto passepartout modaiolo a mettere d’accordo davvero chiunque, impossibile e severamente vietato questa stagione farsi mancare nell’armadio almeno un paio di jeans di tendenza: con sommo piacere generale, ora la vita dei pantaloni in tela blu di Genova abbraccia i fianchi per alzarsi gettando un’ombra – si spera – definitiva sulla dibattutissima low waist. Lo hanno dimostrato in passerella Acne Studios, Chanel e anche Chloé servendosi di lavaggi tradizionali, ma anche avorio e nero, a nascondere perfettamente l’ombelico.

Se è vero che i jeans skinny sono riusciti nella loro incredibile quanto inaspettata ascesa tra il dissenso quasi totale, i tagli baggy non accennano ancora a voler sparire, tutto il contrario. Stando a quanto emerso dai più recenti defilé le loro gambe sono destinate a divenire ancor più larghe: e quando sono Stella McCartney, Aläia, Gabriela Hearst e Bottega Veneta a dirlo, attraverso modelli rigonfi e traboccanti di tessuto in eccesso, vi è da crederci.

Gonna in denim

Dagli anni Ottanta ad oggi sulla fama della gonna in jeans non è mai calato il sipario, tutt’altro. Diversa nella forma di era in era ma pur sempre fedele a sé stessa, questa ha ancora una volta incontrato il favore delle menti creative: rifiorita attraverso asimmetrie, applicazioni 3d, dettagli preziosi e inserti, la denim skirt del 2025 rifugge la banalità per vestirsi di nuovo.

Le tendenze protagoniste della primavera/estate 2025, dalle passerelle sino allo scenario street style, hanno fatto di lei un pezzo cult: secondo lo styling contemporaneo la suddetta si porta estrema nella lunghezza o in versione più discreta, midi, ma sempre, immancabilmente, dotata di profondo spacco a mettere in bella mostra le gambe ad ogni falcata. Mother e Jean Paul Gaultier confermano.

Dal versante nettamente opposto, poi, la mini non è mai veramente uscita dai nostri guardaroba, subendo appena qualche variazione a livello vita, ora alta, ora bassa. Adesso, però, si può scegliere liberamente: per conferire nuovo slancio alla figura ecco che la minigonna deve mostrare una silhouette a trapezio e una vita alta, Valentino insegna, e viceversa. Le metamorfosi d’avanguardia a dominare attualmente la scena esplorano il denim stampato, presentano volant e vaporose sagome a palloncino più o meno esasperate, come visto in pedana da Coperni.

Abito in denim

L’abito, smanicato e non ma rigorosamente in denim, è il pezzo da avere ad ogni costo questa calda stagione in arrivo: come abbinarlo con stile? A gambe nude, ma anche in combo a pantaloni e bermuda.

Se il design a trapezio impera, la figura a clessidra conferisce sempre un allure accattivante e femminile a cui nemmeno i grandi stilisti hanno saputo resistere: sono in molti ad aver giocato con questa silhouette sofisticata, Schiaparelli su tutti, che ha scolpito le proprie proposte mediante modelli sensuali quanto aderenti. Dal canto suo Simone Rocha ha invece preferito arricchirne la struttura servendosi di vistosi tutù in tulle, esasperandola.

Gilet in denim

Vi è un non so che di profondamente trasformista nel gilet: parliamo di un capo che nel tempo ha smesso di essere semplice parte integrante di un tre pezzi, per guadagnarsi da sé un posto da protagonista nel guardaroba contemporaneo.

Ed eccolo dunque per la primavera/estate 2025 acquisire nuovi volti, da quello sartoriale a quello sportivo, minimale o ricamato, strutturato o destrutturato. Lo si porta sopra a camicie oversize per scombussolare le proporzioni, su magliette basic per personalizzarle e persino su pelle, come top dallo spirito mannish. Poteva mai mancare in jeans? Ampio e confortevole secondo il linguaggio di Armani, lungo e sagomato in quello di Sportmax: a noi la scelta.

Tuta in denim

Facilita la strada, fornendo inedite quanto insperate variazioni sul tema Canadian Tuxedo, la tuta in denim: nettamente meno kitsch rispetto al lontano passato, quello incarnato appieno dall’apparizione di Britney Spears e Justin Timberlake ai ventottesimi American Music Award, il double denim è ora assoluta tendenza.

Prediligeva i toni dell’indaco più profondo quello visto da Sportmax, mentre al contrario era chiaro e declinato con gonna longuette la proposta firmata Acne Studios. Skinny e ultra rock, invece, il risultato dell’estro di Diesel, come di consueto abilissimo nel rielaborare la tela Blue de Gênes con fantasia.