La minigonna, storia di un capo che ha portato all’emancipazione

La minigonna è diventata il simbolo della trasgressione di una generazione di donne: ecco la sua storia

Foto di Angela Inferrera

Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

La minigonna è uno dei capi che hanno fatto la storia del guardaroba femminile: ha segnato un’epoca, ha segnato le donne, ha fatto letteralmente svoltare il modo di concepire il corpo femminile. Ma com’è nata? Ecco qui la sua storia.

L’evoluzione della minigonna: dalla nascita ad oggi

In principio fu lei, Mary Quant

È a Mary Quant che si attribuisce la “maternità” della minigonna. Mary, inglese, già dagli anni ’50 aveva cominciato ad accorciare gli orli di gonne ed abiti, fino a farli diventare, nel 1963, della lunghezza che comunemente si associa alla minigonna.

Il look che ha segnato un’epoca

La mini fa parte di un look che ha segnato un’epoca: la cintura bassa sui fianchi, le calze a righe, il colore pop, gli outfit in stile Twiggy, sono tutti dettagli che fanno tornare in mente immediatamente la swinging London degli anni sessanta, sono proprio outfit epocali. Se ci pensiamo bene, questo genere di look non è mai veramente passato di moda: outfit come quello nella foto sotto potrebbero essere attualissimi anche oggi.

donna anni '60 che sale su un autobus
I look degli ani ’60 sono di grandissima attualità anche oggi, anzi, sono più trendy che mai

La minigonna oggi

La minigonna negli anni in cui fu concepita fece ovviamente gridare allo scandalo. Oggi ci vuole ben  altro per scandalizzarsi, quindi la minigonna è diventata un capo di abbigliamento come tanti altri. Rivista in denim, in pelle, in vernice, o anche in versione minidress è un capo che può spaziare da un look sportivo vino ad un look più business, a seconda di come lo si abbina.

In jeans

Un grande classico, probabilmente l’ultima minigonna a lasciare qualunque armadio! La mini in jeans è perfetta al mare con i sandali, in città con le sneakers o le ballerine colorate, ma anche, per una serata speciale, con i tacchi!

In pelle

Che sia vera pelle o pelle sintetica (poliestere), che sia liscia ao che riproduca il coccodrillo, la mini in pelle è sempre sulla cresta dell’onda: l’importante è cercare sempre di sdrammatizzarla, altrimenti in un attimo può diventare volgare.

In maglia

Ideale per l’invero, perfetta se avete nelle gambe il vostro punto di forza, da indossare con collant coprentissimi, anche in colore a contrasto, oppure, per le meno freddolose, con la gamba nuda o la calza velata.

In tinta unita

Perfetta da indossare anche in contesti più business, magari con un blazer. L’importante in questi casi è che le calze siano super coprenti e che si scelga uno stivale, magari cuissardes.

In fantasia

Perfette per voi se volete aggiungere un tocco spiritoso al vostro outfit. Le fantasie, poi, sono davvero infinite: dai fiori, ai posi, alle righe… ce n’è davvero per tutti i gusti!

A chi è adatta la mini

La minigonna è un capo che mette in risalto le gambe, quindi è particolarmente adatto a chi ha nelle gambe il proprio punto di forza. Specialmente i fisici a rettangolo o a triangolo rovesciato vedranno nella minigonna un capo ideale per valorizzare la parte inferiore del corpo.