Federica Gentile: “All’Eurovision Gabry Ponte è perfetto. Lucio Corsi potrebbe sorprenderci”

Federica Gentile ci racconta l'esperienza da giurata al San Marino Song Contest, il suo pronostico per l'Eurovision e il successo di "Playlist" su Rai 2

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 12 Marzo 2025 11:44

Federica Gentile, amatissima dal grande pubblico, è attualmente alla conduzione della trasmissione musicale su Rai 2, Playlist – Tutto ciò che è musica, insieme a Gabriele Vagnato.

Se in tv l’abbiamo vista alla guida di vari show che hanno confermato la sua grande conoscenza dell’universo della GenZ, delle nuove tendenze e dell’attualità, in radio è stata al timone di programmi diventati veri e propri cult come  Brave Ragazze, Hit Parade, Un giorno da pecora, Radio Costanzo Show con Maurizio Costanzo, Viva l’Italia con Angelo Baiguini. E dal 2016 è direttrice artistica di Radio Zeta.

Nella sua ricchissima carriera ha vinto nel 2018 il Premio Anna Magnani e nel 2021 il premio alla carriera “Microfono d’Oro”.

Con Federica Gentile abbiamo parlato della vittoria di Gabry Ponte al San Marino Song Contest, dove era in giuria, di cosa aspettarci dall’Eurovision il prossimo maggio e del panorama musicale italiano e internazionale di oggi.

Che impressione hai avuto del San Marino Song Contest e della vittoria forse un po’ scontata di Gabry Ponte col brano Tutta l’Italia?
Ero in giuria ed è stata un’esperienza bellissima. Il livello delle canzoni era davvero alto e sono felicissima che un altro pezzo d’Italia sia arrivato all’Eurovision grazie a San Marino. La scelta di Gabry Ponte è stata perfetta: è un artista internazionale e la sua canzone è perfettamente in linea con lo spirito dell’Eurovision.

Quindi seguirai l’Eurovision?
Assolutamente sì, lo seguirò con grande entusiasmo. Anche se non sarò presente.

A proposito di Eurovision, come vedi la partecipazione di Lucio Corsi e Gabry Ponte?
Benissimo! Gabry Ponte è una garanzia per la scena internazionale e poi ricordiamoci che all’Eurovision conta molto la performance sul palco e la canzone di Gabry Ponte si presta benissimo. D’altro canto, Lucio Corsi, con il suo stile scenografico e cantautorale, può essere una sorpresa molto interessante. Sono due mondi diversi, ma proprio per questo danno varietà e qualità alla competizione.

Che ne pensi invece della scelta di Olly di non partecipare all’Eurovision?
Credo sia stata una decisione molto matura. Olly ha scelto di rispettare il suo pubblico e il suo percorso artistico, rinunciando a un’occasione importante per mantenere fede ai suoi impegni. È una scelta di grande consapevolezza.

Sul Sanremo di Carlo Conti, qual è il tuo giudizio da esperta musicale?
Un Festival meraviglioso. Ha saputo mettere d’accordo tutti con una selezione di artisti di altissima qualità. Ha dato visibilità a nomi emergenti che meritavano il grande pubblico e ha saputo valorizzare generi diversi.

Secondo te, oggi chi è più innovativo nella musica italiana?
Stiamo vivendo un periodo di grande contaminazione tra generi. La trap ha avuto il suo boom, ma adesso vedo un ritorno al cantautorato mescolato a sonorità moderne. È un momento interessante, con tante proposte valide sia nel mondo indie che in quello rap.

E a livello internazionale? Chi ti affascina di più?
Trovo straordinario il dominio delle artiste femminili in questi anni: da Lady Gaga a Beyoncé fino a Taylor Swift. Sono performer complete, capaci di cantare, ballare e offrire spettacoli unici.

I talent show come Amici, che conosci da vicino, e X Factor sono ancora una fucina di talenti?
Assolutamente sì. Sono un’opportunità per gli artisti emergenti, un po’ come uno stage nel mondo del lavoro. Alla fine, il pubblico e il mercato selezionano chi ha davvero talento e può andare avanti.

C’è chi dice che oggi la musica sia troppo “usa e getta”. Sei d’accordo?
Questa critica esiste da sempre. Anche negli anni ‘60 e ‘70 si traducevano canzoni americane e si facevano cover. La differenza la fa sempre la qualità e l’originalità dell’artista.

Parliamo di Playlist – Tutto ciò che è musica, la tua trasmissione su Rai 2. Cosa la rende speciale?
È uno spazio dedicato alla musica senza competizioni. Io e Gabriele ci completiamo bene: lui è creativo, io ho una lunga esperienza nel settore. Grazie anche ai nostri autori, abbiamo trovato un format tutto nostro.

Federica Gentile Gabriele Vagnato
Fonte: IPA
Federica Gentile e Gabriele Vagnato conducono “Playlist”

Meglio la radio o la TV?
Sono due mondi diversi. La radio è il mio primo amore, ma la TV mi sta divertendo tantissimo in questo periodo.

Com’è nata la tua passione per la musica?
Grazie ai miei genitori. Mio padre amava la musica italiana, mia madre quella internazionale. Sono cresciuta tra vinili e cassette. Negli anni ‘80, poi, con il boom della musica pop elettronica, è stato impossibile non innamorarsi definitivamente di questo mondo.

A proposito di vinili, qual è il tuo disco preferito?
Difficile sceglierne uno. Sono molto orgogliosa della mia collezione anni ‘70 e ‘80, con i Beatles, i Duran Duran, Wham!…

Allora avrai apprezzato la performance dei Duran Duran a Sanremo?
Meravigliosa, sempre grandissimi!