Prima di tutto, l’altezza. Perché se il metro e novantacinque di Federico Olivieri non passa inosservato, figuriamoci la sua carriera. Olly, come lo conoscono tutti, non è solo un colosso in senso letterale: in pochi anni ha scalato le classifiche, conquistato palcoscenici e ribaltato le regole del pop italiano. Il Festival di Sanremo, che nel 2023 lo aveva visto tra i big con Polvere, lo ha consacrato definitivamente nel 2025, quando Balorda nostalgia lo ha portato dritto alla vittoria. E se la sua musica ha fatto il suo lavoro, a completare il personaggio ci ha pensato l’inconfondibile estetica: baffi sottili, canotta bianca e una sicurezza sul palco che non si compra.
Quanto è alto Olly
Nato a Genova il 5 maggio 2001, Federico Olivieri, in arte Olly, non ha mai avuto bisogno di inchinarsi a nessuno, anche perché con il suo metro e novantacinque sarebbe complicato. Cresciuto tra i vicoli e il mare, ha assorbito le sonorità urbane e le ha trasformate in un marchio personale.
Il suo viaggio nella musica inizia nel 2016, quando fonda il collettivo Madmut Branco e pubblica il mixtape Piacere Mixtape. Poco dopo, si mette in proprio e comincia a costruire un percorso che lo porterà dritto sul palco più ambito d’Italia.
Nel 2023, con Polvere, si affaccia al Festival di Sanremo. Ventiquattresimo posto, ma poco importa: il pezzo vola, si prende un disco di platino e lancia il suo primo album Gira, il mondo gira, certificato oro.
Dopo Devastante e Per due come noi con Angelina Mango, nel 2024 il nome di Olly compare di nuovo tra i big del Festival. Quando Carlo Conti annuncia la sua partecipazione alla 75esima edizione, il pubblico si prepara al colpo di scena. E infatti, con Balorda nostalgia, il palco dell’Ariston diventa suo: primo posto, vince Sanremo 2025.
E poi c’è l’altezza. Perché Olly non solo canta, ma svetta. Sul palco e fuori, è impossibile non notarlo. Un metro e novantacinque di presenza scenica, o di “maschione”, come direbbe Elettra Lamborghini. Quanto alla vita privata, i social dicono poco, ma i rumors suggeriscono un flirt con Benedetta Quagli. Olly non conferma e non smentisce.
Il trend dei baffi e la nuova immagine
Se nel 2023 era il ragazzo dall’aria pulita e spensierata, nel 2025 Olly si è trasformato nel perfetto connubio tra idolo pop e icona rétro. Due baffi sottili che sembrano usciti direttamente da un film anni ’70, un dettaglio che ha diviso il pubblico tra chi lo adora e chi lo guarda con scetticismo. Ma la verità è che, piaccia o no, il baffo è il nuovo status symbol e Olly lo ha capito prima di tutti.
Un dettaglio apparentemente fuori contesto, eppure perfettamente in linea con la sua energia da performer. Un’azzardo estetico che si è rivelato una mossa vincente: a giudicare dalla vittoria, il baffo di Olly è entrato di diritto nella storia della kermesse.
Per la serata finale, quella che lo ha visto trionfare, Olly ha fatto il minimo sforzo e ha ottenuto il massimo risultato. Canotta bianca ben in vista, camicia celeste lasciata aperta il giusto, pantaloni con fascia smoking e scarpe in vernice. Nessun eccesso, nessuna ricerca spasmodica di stupire.