Dieta, le migliori della settimana dal 28 settembre al 4 ottobre

Mangiare bene è semplice e, in questa guida alle diete migliori della settimana, ve lo mostriamo

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Mangiare bene è semplice, a prescindere dalla stagione. Ogni momento dell’anno, infatti, ci permette di scegliere alimenti utili a controllare il peso e a migliorare funzioni importantissimi come quella della digestione.

In questo novero è possibile includere il limone. Agrume noto per la sua ricchezza in vitamina C, ha la polpa ricca di pectina, fibra alleata dell’intestino (per assumerla, bisognerebbe mangiare anche la polpa del frutto, il che implica il fatto di orientarsi verso frutti con la dicitura “buccia edibile”).

Per quanto riguarda il peso, come dimostrato da diversi studi, tra i quali è possibile citarne uno giapponese pubblicato nel 2008, i polifenoli antiossidanti hanno un ruolo cruciale ai fini del controllo ponderale.

Negli ultimi anni, si parla sempre di più di dieta intermittente. Questo approccio, che si contraddistingue tra l’alternanza tra periodi di digiuno o di restrizione calorica e altri in cui, invece, si mangia normalmente, è stato scelto da diversi vip di spicco internazionale, come per esempio Jennifer Aniston.

Esistono diverse tipologie di dieta intermittente. Qualche esempio? La dieta 5:2 e la dieta 16:8, per non parlare della dieta del guerriero. Questi approcci possono rivelarsi utili ai fini del calo ponderale?

Come dimostrato da questo studio del 2014 condotto presso l’Università dell’Illinois, lavoro scientifico che confronta gli effetti sul peso del digiuno intermittente e della restrizione calorica quotidiana, assolutamente sì. Quello che conta, ovviamente, è non mangiare troppo nei periodi dedicati al consumo di cibo e concentrarsi su cibi di qualità, da quelli integrali alle verdure.

A prescindere dal periodo dell’anno, ci sono obiettivi che non devono mai venire meno. Oltre alla perdita di peso, bisogna considerare pure la protezione della salute del cuore. Molto utili al proposito sono le mandorle che, come dimostrato da uno studio del The American Journal of Clinical Nutrition, se scelte come snack possono migliorare notevolmente le funzioni endoteliali, cruciali per il benessere cardiovascolare.

Come non citare poi l’importanza di mangiare nell’ottica di prevenzione di problematiche fastidiose come l’acne? A fornire consigli utili in merito ci ha pensato il Professor Vincenzo Bettoli, medico dirigente presso la Sezione di Dermatologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Specialistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Arcispedale Sant’anna di Ferrara.

L’esperto ha sottolineato che, per tenere sotto controllo l’acne, è importante consumare con parsimonia cibi come pasta, riso, latticini. Sì invece agli zuccheri a lento assorbimento e ai cereali integrali.

Per quanto riguarda gli alimenti che fanno davvero la differenza, troviamo quelli caratterizzati dalla presenza di vitamina A che, grazie alle sue spiccate doti antiossidanti, risulta utile ai fini del trattamento dell’acne. Dove trovarla? In alimenti come il tuorlo d’uovo, i latticini, il pesce azzurro. Per quanto riguarda i cibi di origine vegetale, troviamo verdure come i peperoni.

Tornando al peso, facciamo presente che a volte basta davvero poco per preservarlo. Come evidenziato da uno studio francese pubblicato nel 2017, il solo fatto di programmare i pasti può rivelarsi molto utile al proposito

Un aspetto sul quale vale la pena soffermarsi – e che va al di là di qualsiasi alimento scelto – riguarda il fatto che gli effetti della dieta dipendono tantissimo dalla risposta metabolica iniziale. Come evidenziato da uno studio condotto presso l’Università di Pisa e pubblicato sulla rivista Metabolism Clinical and Experimental, alcune persone possono avere il cosiddetto “metabolismo risparmiatore”, situazione che rende oggettivamente più ostico il dimagrimento.

In questi casi, a detta degli esperti, avere un’idea chiara fin da subito permette di valutare se, eventualmente, è il caso di intervenire anche con un programma di attività fisica mirato. Di certo c’è che, quando si è a dieta, se non sussistono problemi di allergia un buon alimento da includere negli schemi alimentari è il farro.

Contraddistinto dalla presenza di fibre, come sottolineato dagli esperti di Humanitas rappresenta un alleato portentoso della depurazione dell’organismo (e sì, è adatto anche a piatti non estivi). Concludiamo facendo presente che prima di mettere in atto questi consigli è opportuno chiedere informazioni al proprio medico curante.