Padel: cos’è, regole e benefici

Uno sport che va di moda e fa lavorare tutto il corpo: come funziona il padel, quali sono le regole e i benefici per chi lo pratica regolarmente

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cos’è e quali sono le regole

Di solito il padel funziona come uno sport di squadra ovvero si gioca a due a due o in coppia, rari sono i casi di campi individuali. Il padel ha caratteristiche molto semplici che uniscono sia l’aspetto allenante sia l’aspetto ludico. Proliferano anche in Italia molte associazioni che uniscono persone che si sono appassionate di questa disciplina.

Le dimensioni del campo sono queste: una lunghezza di almeno 20 per 10 metri di larghezza. Una rete alta almeno 88 centimetri per 92 ai lati separa le aree di gioco e la linea del servizio viene posta a circa 6,95 metri dalla rete. La struttura rimane simile a quella di un campo da tennis ma con la differenza che ai lati il campo deve essere chiuso da pareti, muri oppure reti che siano piuttosto solide ma anche che servono per far rimbalzare la palla ai lati.

A ideare e strutturare lo sport fu Enrique Corcuera negli anni ‘70 e a stendere il regolamento fu sua moglie Viviana Dellavedova Corcuera. Le palline con cui giocare devono rispondere a criteri specifici dettati dalla Federazione Internazionale e sono identiche in tutto e per tutto a quelle utilizzate per il tennis, mentre la racchetta ha una dimensione di circa 45,5 centimetri, non ha corde ma è dotata di una serie di buchi nella parte centrale. Si lega con una corda o un cavo non elastico al polso di chi gioca.

Circa le regole per il punteggio, i tempi di gioco sono divisi per tre set con tie-break a 7 punti in caso di 6-6 nelle prime due partite giocate. Si apre con la tradizionale battuta che può essere ripetuta in caso di errore (come nel tennis) e si effettua dietro la riga del servizio. La palla va fatta prima rimbalzare al suolo proprio come con il tennis. Il gioco si ritiene valido se la pallina tocca la racchetta, il campo e le pareti, non se tocca il corpo dell’avversario, in quel caso viene dato fallo. Punto perso se la palla rimbalza due volte sul campo prima di essere ributtata verso il campo avversario o quando un giocatore colpisce al volo la palla prima che questa abbia superato la rete e sia arrivata al proprio spazio.

Breve storia del padel

La Federazione ufficiale del padel nasce in Italia nel 1991 e da allora si disputano i campionati di Serie A, B e C mentre la serie D è a livello regionale. A livello mondiale esiste la World Padel Tour, associazione dei giocatori professionisti composta da giocatori sia maschili che femminili e vengono giocati sia i World Championships maschili e femminili di coppia, sia i World Championships maschili e femminili a squadre.

Come accennato nel paragrafo precedente, fu Enrique Corcuera in Messico negli anni ‘70 a inventare questa disciplina nel tentativo di trovare una forma di gioco simile al tennis ma che potessere essere svolto in spazi piccoli. Decise allora di sfruttare una piccola area delimitata da alcune murature e con della reti metalliche per impedire alla palla di uscire dal campo e la moglie Viviana Dellavedova Corcuera (ex Miss Argentina) diede forma ufficiale alla disciplina stendendo le regole di base e delineando con criterio il funzionamento del meccanismo di punteggio. Pare che la moglie decise di consegnare al marito a sorpresa il regolamento come regalo di compleanno. In breve tempo la disciplina venne diffusa anche fuori dal Messico e raggiunse in primo luogo la Spagna per poi estendersi in tutta Europa. Anche in Italia la diffusione ha avuto un rapido andamento e il primo Campione Italiano di Paddle si chiama Gianluca Baldi, tesserato per l’Associazione Sportiva Bologna Paddle. Il Campionato Italiano di Club fu vinto dall’A.S. Bologna Paddle.

Benefici

In quanto sport aerobico il padel aiuta a bruciare moltissime calorie e permette di muovere diversi distretti muscolari contemporaneamente. Se si esegue un giusto riscaldamento prima della sessione di gioco e un corretto stretching subito dopo si possono vedere ottimi risultati in termini di tensione elastica e tono dei muscoli. Anche a riposo, il fisico continua a bruciare grassi e per questo si possono osservare cambiamenti anche nel breve periodo se l’allenamento viene unito a una dieta sana e regolare.

Il padel aiuta molto anche a livello cardiocircolatorio e vascolare e aumenta il lavoro del cuore in senso ottimale. Per le articolazioni potrebbe essere utile abbinare un allenamento alla settimana o due di rinforzo (isometrica, calistenica, pesi, etc) in modo da tutelarle potenziando i muscoli che le circondano. L’impatto non rimane troppo violenti durante le partite e si potenzia anche il centro addominale da cui piano piano si imparano a gestire i colpi senza sforzare eccessivamente collo o spalle.

Il padel infine favorisce l’aggregazione se la spinta competitiva viene vissuta nel modo giusto e permette di trarre divertimento e allenamento da uno sport che non risulta nemmeno eccessivamente costoso, una volta comprata l’attrezzatura giusta. Attraverso l’allenamento regolare poi trae beneficio anche il focus mentale, la concentrazione per le azioni quotidiane e sul lavoro; si diventa efficienti e calmi, si gestisce meglio lo stress grazie al fatto che viene scaricato quello negativo o in eccesso durante l’allenamento.