Amoli, il frutto detox che ti alza le difese immunitarie

Frutti della pianta Prunus cerasifora, sono ricchi di benefici e nutrienti come vitamine, fibre e sali minerali: scopriamo gli amoli

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Celebrati dalla medicina orientale e famosi da sempre nelle terre dell’Asia da cui provengono, gli amoli sono un frutto che stiamo imparando a scoprire e amare da poco. Ma cosa sono di preciso? Ci fanno bene? Come riconoscerli, conservarli e consumarli inserendoli nella nostra dieta quotidiana sfruttando la loro somiglianza con le prugne, con le quali condividono, come stiamo per scoprire, anche la famiglia botanica.

Cosa sono gli amoli

Gli amoli sono frutti dal sapore dolce e delicato, originari dell’Asia ma diffusi in tutto il mondo. Questi frutti sono conosciuti anche come “Miracolo di Buddha” grazie alle loro proprietà benefiche per la salute. Gli amoli sono frutti dalla forma ovale o rotonda, con una buccia liscia e sottile che può essere di colore giallo, rosso o verde. La polpa è succosa e dolce, con un sapore simile a quello dell’albicocca o del mango.

Questi frutti crescono su alberi che possono raggiungere anche i 10 metri di altezza, e fioriscono in primavera con fiori bianchi o rosa. Gli amoli si trovano principalmente in Asia, ma sono coltivati anche in Europa e America. In Italia, ad esempio, si possono trovare soprattutto nelle regioni del Sud come la Puglia e la Calabria. Gli amoli sono spesso utilizzati nella medicina tradizionale cinese per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, ma vengono sempre più apprezzati anche in Occidente per i loro benefici sulla salute. Sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, e aiutano a contrastare l’invecchiamento delle cellule e a rafforzare il sistema immunitario.

Storia e mito

La storia degli Amoli ha origini antiche e affascinanti. Già Omero, nell’Iliade, ne fa menzione descrivendoli come frutti preziosi, dono degli dei. Secondo la mitologia greca, gli amoli erano considerati i frutti di un albero sacro dedicato ad Apollo, dio della guarigione. In seguito, questa pianta fu introdotta in Cina dove venne utilizzata per le sue proprietà curative nella Medicina Tradizionale Cinese.

Qui gli amoli sono stati impiegati per secoli per il trattamento di diverse patologie, tra cui malattie respiratorie, infiammazioni e disturbi digestivi. Secondo la medicina tradizionale cinese, gli amoli hanno proprietà astringenti, tonificanti e lenitive e possono essere utilizzati anche per migliorare la circolazione sanguigna. In India, invece, sono stati impiegati nella medicina Ayurvedica per purificare il sangue e rafforzare il sistema immunitario.

La prunus cerasifera

La Prunus Cerasifera, anche nota come prugnolo o susino selvatico, è un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Originario dell’Asia centrale, questo albero può raggiungere un’altezza di circa 6 metri e fiorisce tra marzo e aprile con fiori di colore bianco-rosato. I suoi frutti, noti come amoli o susine selvatiche, sono di piccole dimensioni e possono essere di vari colori, dal giallo al rosso scuro. Sono molto utilizzati in gastronomia per la preparazione di confetture e liquori grazie al loro sapore agrodolce.

Proprietà

I frutti della Prunus Cerasifera, conosciuti anche come albicocche di Damasco, sono un’ottima fonte di nutrienti essenziali per il nostro organismo. Questi frutti sono ricchi di vitamine come la vitamina C, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario, e la vitamina A, importante per la salute degli occhi e della pelle. Inoltre, contengono una buona quantità di potassio, che contribuisce al corretto funzionamento del cuore e dei muscoli. I frutti della Prunus Cerasifera sono anche una fonte di fibre alimentari, che aiutano a regolare la digestione e a mantenere il senso di sazietà per un periodo più lungo. Grazie alla presenza di antiossidanti come i polifenoli e gli acidi fenolici, questi frutti hanno proprietà anti-infiammatorie e anti-cancerogene. Studi recenti hanno dimostrato che gli amoli possono aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari.

Benefici

Gli amoli sono una fonte preziosa di nutrienti e composti bioattivi che possono portare numerosi benefici per la salute. In particolare, questi frutti sono ricchi di vitamine, tra cui la vitamina C, la vitamina K e la provitamina A, nonché di minerali come il potassio e il ferro. Grazie alla loro composizione nutrizionale, i frutti della Prunus cerasifera possono contribuire a migliorare la salute del sistema cardiovascolare, riducendo il rischio di malattie cardiache e ictus. Inoltre, i composti antiossidanti presenti nei frutti della Prunus cerasifera possono aiutare a prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi e quindi a ridurre il rischio di cancro e malattie degenerative. I frutti della Prunus cerasifera sono anche noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, che possono aiutare a combattere le infezioni e ridurre l’infiammazione nel corpo. Infine, questi frutti sono una fonte naturale di fibre alimentari, che possono migliorare la digestione, ridurre il rischio di malattie gastrointestinali e contribuire a mantenere un peso sano.

Medicina naturale

La Prunus Cerasifera, nota anche come prugno di Myrobalan, è stata utilizzata nella medicina naturale e tradizionale per secoli. In particolare, la corteccia della pianta è stata utilizzata per trattare disturbi gastrointestinali come diarrea e coliche, grazie alle sue proprietà astringenti. Inoltre, gli amoli Myrobalansono stati usati come tonico generale per il corpo e come rimedio per il raffreddore comune.

La medicina ayurvedica, un sistema medico tradizionale indiano, utilizza anche la Prunus Cerasifera per trattare disturbi gastrointestinali e respiratori. In particolare, la frutta della pianta viene utilizzata per trattare la tosse e l’asma.

Inoltre, alcune ricerche hanno dimostrato che la Prunus Cerasifera può avere effetti benefici sulla salute del fegato. Un estratto della pianta è stato studiato per il suo potenziale effetto protettivo sul fegato da danni tossici.

Come sceglierli e conservarli

Per scegliere e conservare gli amoli al meglio, è importante considerare alcuni fattori. Innanzitutto, è necessario selezionare susine mature ma ancora ferme al tatto, evitando quelle troppo morbide o ammaccate. Inoltre, la loro buccia dovrebbe apparire liscia e priva di macchie o segni di muffa. Le susine cinesi possono essere conservate a temperatura ambiente per alcuni giorni, ma per prolungarne la freschezza è consigliabile riporle in frigorifero in un sacchetto di plastica perforato per evitare la formazione di condensa. Tuttavia, è importante consumarle entro una settimana dall’acquisto per assicurarsi che mantengano tutte le loro proprietà nutrizionali. In alternativa, gli amoli possono essere congelati dopo averli lavate e tagliati a pezzi.

In cucina

Gli amoli sono un ingrediente versatile e gustoso da utilizzare in cucina. La loro polpa dolce e succosa può essere utilizzata per preparare marmellate, gelatine, salse, dessert e molti altri piatti. Per fare una marmellata di amoli, basta tagliare la frutta a pezzetti e farla cuocere con zucchero e limone fino a quando non si addensa. La salsa di amoli può essere preparata frullando la frutta con erbe aromatiche come il rosmarino o la menta.

Gli amoli possono anche essere utilizzati per preparare dolci come torte e crostate. In questo caso, la polpa della frutta deve essere cotta e poi mescolata con uova, zucchero e farina per creare una base morbida e gustosa. Anche in cucina salata gli amoli possono trovare spazio: la loro dolcezza naturale si abbina bene con i sapori salati come il prosciutto crudo o il formaggio. Per un’insalata fresca e originale, tagliare gli amoli a fettine sottili e aggiungerli alla lattuga con formaggio di capra e noci.

Coltivazione

La coltivazione degli amoli in giardino o in vaso richiede alcune attenzioni particolari per garantire una crescita sana e vigorosa. Innanzitutto, è importante scegliere il terreno giusto: gli amoli prediligono terreni ben drenati e fertili, con un pH compreso tra 6 e 7. Se si opta per la coltivazione in vaso, è fondamentale scegliere un contenitore sufficientemente grande, almeno 40-50 cm di diametro, con un buon sistema di drenaggio. La pianta degli amoli necessita di esposizione diretta alla luce solare per almeno 6 ore al giorno, ma va protetta dai venti forti e dalle gelate invernali. Per favorire la crescita della pianta, si può utilizzare del concime organico o minerale a lenta cessione, da distribuire intorno alla pianta ogni 2-3 mesi.

Una curiosità riguarda la fioritura degli amoli: essa avviene in primavera, ma solo sui rami dell’anno precedente. Per questo motivo, è importante evitare di potare troppo drasticamente la pianta, per non compromettere la fioritura successiva. Per quanto riguarda la moltiplicazione, si può procedere per talea o per innesto. La talea viene prelevata dalla pianta madre in primavera o in autunno e posta in un substrato umido; l’innesto invece viene effettuato tra febbraio e marzo, utilizzando un portainnesto compatibile con la varietà degli amoli che si vuole coltivare.

Ricette

Marmellata di amoli

Ingredienti: 1 kg amoli snocciolati e tagliati a pezzi, 500 g di zucchero, succo di 1 limone.

Procedimento: cuoci gli amoli in una pentola con zucchero e succo di limone fino a quando diventano morbide e formano una consistenza simile a una marmellata. Mescola di tanto in tanto. Lascia raffreddare e conserva in barattoli sterilizzati.

Insalata di amoli e prosciutto

Ingredienti: amoli denocciolati e tagliati a fette sottili, prosciutto crudo, rucola, formaggio di capra, noci, aceto balsamico, olio evo.

Procedimento: disponi le fette di amoli su un piatto da portata. Aggiungi fette di prosciutto, rucola, formaggio di capra a pezzetti e noci. Condisci con aceto balsamico e olio.

Crostata agli amoli

Ingredienti: pasta frolla, amoli denocciolati e tagliati a metà, 100 g di zucchero, 2 cucchiai di amido di mais.

Procedimento: stendi la pasta frolla in una teglia per crostate. Mescola gli amoli con lo zucchero e l’amido di mais e distribuiscile sulla pasta. Piega i bordi della pasta sulla frutta. Cuoci in forno a 180°C fino a quando la crostata è dorata.

Salsa di amoli per carne

Ingredienti: amoli denocciolati e tagliati a pezzi, 1 cipolla tritata, 2 spicchi d’aglio tritati, 50 g di zucchero, 1/2 tazza di aceto di mele, 1 cucchiaino di cannella.

Procedimento: in una pentola, soffriggi cipolla e aglio. Aggiungi gli amoli, lo zucchero, l’aceto di mele e la cannella. Cuoci fino a quando gli amoli sono teneri e la salsa si è addensata. Servi con carne arrosto.

Sformato di amoli e mandorle

Ingredienti: 500 g di amoli snocciolati e tagliati a fette, 100 g di mandorle tritate, 3 uova, 150 g di zucchero, 150 g di farina, 200 ml di latte, 1 cucchiaino di lievito in polvere, scorza grattugiata di 1 limone, zucchero a velo per guarnire.

Procedimento: in una ciotola, mescola le uova con lo zucchero fino a ottenere una consistenza cremosa. Aggiungi la farina setacciata, il lievito, il latte, le mandorle tritate e la scorza di limone. Mescola bene. Versa metà dell’impasto in una teglia da forno, distribuisci uniformemente le fette di amoli, e poi copri con il resto dell’impasto. Cuoci in forno a 180°C per circa 40-45 minuti o fino a quando la superficie è dorata. Lascia raffreddare e spolvera con zucchero a velo prima di servire.

Salsa agrodolce agli amoli

Ingredienti: 500 g di amoli snocciolati e tagliati a pezzi, 1 cipolla tritata, 2 cucchiai di aceto di vino rosso, 3 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, sale, pepe.

Procedimento: in una padella, soffriggi la cipolla fino a quando diventa trasparente. Aggiungi gli amoli, l’aceto di vino rosso, lo zucchero e lo zenzero. Cuoci a fuoco medio-basso fino a quando gli amoli sono teneri e la salsa si è addensata. Regola di sale e pepe a piacere. Servi questa salsa agrodolce con carne arrosto o grigliata.

Fonti bibliografiche

  • Effects of Xinjiang wild cherry plum (Prunus divaricata Ledeb) anthocyanin-rich extract on the plasma metabolome of atherosclerotic apoE-deficient mice fed a high-fat diet, WebMd

  • An overview of the health benefits of Prunus species with special reference to metabolic syndrome risk factors, Science Direct

  • Plum, WebMd
  • A New Bloody Pulp Selection of Myrobalan (Prunus cerasifera L.): Pomological Traits, Chemical Composition, and Nutraceutical Properties, WebMd