Zoë Kravitz ha portato a Parigi un’idea di femminilità che sembra un sussurro: niente fronzoli, niente eccessi, solo un abito che scivola sulla pelle come una carezza. Alla première del nuovo film Caught Stealing, l’attrice ha scelto lo slip dress di seta più essenziale e sensuale che si sia visto ultimamente sul red carpet, confermando ancora una volta che il potere del minimalismo sta nei dettagli.
Zoë Kravitz, l’abito che sembra lingerie
Per l’anteprima al Cinema Max Linder, Zoë Kravitz ha indossato un mini abito color crema, realizzato in satin di seta da Saint Laurent by Anthony Vaccarello, con sottili spalline e un delicato corpetto in pizzo floreale che richiama la lingerie più raffinata.
L’orlo del vestito, rifinito da un bordo smerlato, aggiungeva quel tocco romantico che dialoga con la sua allure magnetica. Un look che potrebbe sembrare semplice, ma che su di lei diventa dichiarazione di stile: quando il corpo e il portamento parlano, l’abito diventa puro contorno.

Ai piedi, Zoë ha scelto sandali neri con sottili listini, una scelta volutamente essenziale, che lascia tutto lo spazio al vestito e alle gambe scoperte. I gioielli, pochi ma ben calibrati: orecchini pendenti luminosi e un anello firmato Jessica McCormack, quasi nascosto ma perfettamente in linea con l’idea di un lusso intimo, mai urlato.
Se l’abito richiama la lingerie, il beauty look completa la visione con una delicatezza studiata: incarnato luminoso, labbra nude, sopracciglia appena definite. I capelli raccolti in una coda bassa, con ciocche ribelli che cadono sul volto, creano un contrasto affascinante tra rigore e spontaneità. Non è un caso: Zoë è maestra nel rendere sensuale anche il minimalismo più spoglio, trasformando ogni scelta in un gesto di identità.

Il red carpet con Austin Butler e il gioco delle coppie hollywoodiane
Accanto a lei, sul tappeto rosso parigino, il co-star Austin Butler. I due si sono scambiati sguardi complici, facendo vibrare l’obiettivo dei fotografi. Mentre lui ha scelto un look tra il casual e il sartoriale, con pantaloni in pelle e camicia scura aperta sul petto, lei ha incarnato l’opposto: leggerezza, pelle nuda e un abito che sembra lingerie. Insieme hanno creato un contrasto visivo che racconta molto della Hollywood contemporanea: maschile e femminile che si contaminano, rigore e sensualità che dialogano sullo stesso red carpet.

447923 2000-01-01
Lo slip dress: il ritorno di un’icona
La scelta di Zoë Kravitz non è casuale. Lo slip dress, nato negli anni ’90 e reso iconico da modelle come Kate Moss e Naomi Campbell, è tornato sulle passerelle negli ultimi anni con una forza rinnovata. Oggi è simbolo di libertà: un capo che gioca con l’idea di intimità e seduzione, portandola alla luce del red carpet senza perdere eleganza. Zoë, con la sua fisicità sottile e la sua sicurezza, lo indossa come un manifesto: non servono strati di tessuto per sentirsi potenti.
Il suo look si inserisce perfettamente nella corrente del lingerie dressing, che abbiamo visto trionfare anche nelle ultime fashion week. Un trend che piace alle celeb e che non smette di affascinare perché unisce semplicità e audacia, lasciando spazio alla personalità di chi lo indossa.