Le pagelle di Sanremo 2025, quarta serata: Fedez vera sorpresa (10), Conti sempre di fretta (4)

La tanto attesa serata delle cover di Sanremo 2025 è andata in onda, regalando al pubblico momenti di grande emozione (nonostante la fretta di Conti)

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 15 Febbraio 2025 06:00

La tanto attesa quarta serata di Sanremo 2025 è andata in onda, di corsa come le precedenti, ma costellata di preziose esibizioni, alcune delle quali certamente resteranno nella storia del Festival. Quella delle cover e dei duetti è una serata speciale per il pubblico, che ha potuto apprezzare omaggi a grandi cantautori italiani come Pino Daniele, Fabrizio De André e Domenico Modugno. Tra Topo Gigio grande rivelazione (grazie a Lucio Corsi) e Geppi Cucciari che è sempre una certezza, ecco le nostre pagelle.

Le battute di Roberto Benigni, voto: 5

Carlo Conti lo aveva annunciato in conferenza stampa e così è stato: la quarta serata del Festival di Sanremo si è aperta con Roberto Benigni e qualche minuto dedicato alla sua consueta comicità. Non sono mancate le battute “politiche” che hanno scatenato reazioni contrastanti sui social e non solo. C’è chi ha apprezzato e chi, al contrario, non le ha ritenute adatte al contesto. Del resto, con i soliti ospiti ci si ritrova travolti dalle solite polemiche, un po’ come una minestra riscaldata. Potevamo farne a meno? Forse sì.

Geppi Cucciari insuperabile, voto: 9

Meno male che c’è Geppi Cucciari. Irresistibile, sempre sul pezzo e pronta a freddare Conti a suon di battute. Geppi ci ha fatto divertire e ha dato una scossa al pubblico un po’ soporifero del teatro Ariston, capace di svegliarsi solo in poche occasioni nel corso della quarta serata. Tra i momenti più divertenti? “Tu non sbagli mai, tranne quando mi hai chiamato”, ha detto a Conti dopo l’ennesimo momento di “imbarazzo” (per lui, non per noi). E ancora: “Cantano Francesca Michielin, il suo malleolo e Rkomi”, presentando il duetto. “Topo Gigio ha spaccato il camerino, lo hanno trovato positivo al pecorino”, ha ironizzato dopo la performance di Lucio Corsi col topino più famoso d’Italia. Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.

Topo Gigio vera rivelazione (grazie Lucio Corsi), voto: 10

Sapevamo che Lucio Corsi avrebbe portato Topo Gigio sul palco di Sanremo 2025, ma mai avremmo immaginato quanto magnifica sarebbe stata la loro esibizione. Nel blu dipinto di blu cantata in duetto da due personaggi che sembrano usciti da una favola: magici, unici e davvero originali. Possiamo dire che Topo Gigio sia stata la vera rivelazione di questo Festival? Decisamente sì. Lucio, non smetteremo mai di ringraziarti.

Tony Effe, la collana è salva. Voto: 4

Fino a poche ore fa continuava a montare il polemicozzo del giorno, stavolta a opera di Tony Effe che già ieri sera aveva denunciato il sommo affronto di mamma Rai: non avergli permesso di indossare una maxi catena firmata Tiffany&Co. (e riconoscibilissima) per evitare pubblicità occulta. Su Instagram aveva “minacciato” Conti di non esibirsi se avessero ripetuto l’affronto anche oggi, ma alla fine così non è stato. Tony Effe ha cantato con Noemi, indossando una collana-foulard di Tiffany del valore di 50mila euro. Meno male, stavamo in pensiero.

Che spettacolo Mahmood, voto: 10

Ci sono cantanti che sanno far bene i cantanti, ballerini che sanno danzare in modo impeccabile. E poi ci sono i performer, in grado di dar vita sul palcoscenico a spettacoli unici, ricchi di personalità e all’insegna del talento. Non per tessere le lodi di Mahmood, ma se come co-conduttore è stato un tantino stralunato e distratto, quando si è esibito nel medley dei suoi successi ha fatto impazzire tutti, pubblico dell’Ariston e a casa. Dalle Alpi alla Sicilia tutti si sono scatenati e hanno cantato insieme a lui. Non li abbiamo visti, ok, ma non è difficile immaginarlo.

La carica di Napoli, da Pino Daniele a Sal Da Vinci, voto: 7

Tra brani stranieri e cover italiane di ogni genere, senza dubbio stasera hanno spiccato le quote-Napoli del Festival. I The Kolors hanno scelto il brano acchiappone di Sal Da Vinci, Rossetto e caffè, diventato virale sui social e amatissimo da adulti e bambini per il suo accattivante ritornello. Poi è stata la volta degli omaggi al grande Pino Daniele, sia da parte di Massimo Ranieri che ha cantato Quando, sia da parte di Rocco Hunt, che ha voluto al suo fianco l’amico Clementino per ricordare un artista che per loro è stato di grande ispirazione.

Bella stronza di Fedez, una vera sorpresa. Voto: 10

“Baciarsi e dirsi ti amo sì, ma farlo di nascosto. Grazie a me ora confondi lo schifo con l’amore, chi cerca quello che non deve trova quello che non vuole. Ti penso e non mi sembra vero, non riusciremo mai a ferire chi ci odia come chi ci ama per davvero“. Sono solo alcune delle barre cantate da Fedez sulle note di Bella stronza, cover tra le più attese di questa serata e, dobbiamo ammetterlo, una bella sorpresa. Il rapper è stato ancora una volta intenso, capace di trasmettere le sue emozioni, lacrime incluse. La voce di Marco Masini, poi, è stato un vero tocco da maestro.

Elodie e Achille Lauro, che bomba. Voto: 9

C’è stato un momento in cui tutti sono rimasti rapiti da quel che stava accadendo sul palco dell’Ariston: quando Achille Lauro ed Elodie hanno cominciato a intonare A mano a mano di Riccardo Cocciante. È iniziato tutto così, con una tenera sensualità quasi pudica, che poi è esplosa con Folle città di Loredana Bertè. Con tanto di denudamento di Lauro, ci sentiamo in dovere di sottolineare. Graffianti, audaci e sfrontati quanto basta, uno dei duetti più belli della serata.

Simone Cristicchi e Amara, pura poesia. Voto: 10

Altro duetto splendido, quello di Simone Cristicchi e della compagna, nonché cantautrice Amara. Due voci che si sono fuse con grande armonia e sentimento sulle note de La cura, omaggio al maestro Franco Battiato. Intensi ed emozionanti, non hanno neanche raggiunto il podio della serata delle cover, ma hanno lasciato il segno.

Carlo Conti sempre di fretta, voto: 4

La rapidità di Carlo Conti nel liquidare gli artisti sul palco dandogli a malapena il tempo di fare i dovuti ringraziamenti (FantaSanremo a parte), salvo poi tergiversare in alcuni momenti incomprensibili, è diventata un tantino inopportuna. Geppi Cucciari ha provato a sdrammatizzare in più occasioni, ma alla fine il risultato non è stato comunque dei migliori. È apprezzabile il fatto di voler rientrare nei tempi, senza sforare con la scaletta, ma senza esagerare.