Venezia 2025, pagelle look del decimo red carpet: Gerini risplende (9), Cucinotta maschile e travolgente (10)

La decima serata di Venezia 2025 è un mix di sensualità e scivoloni: da Claudia Gerini a Nina Zilli, tutte le pagelle dei look sul red carpet

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

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La decima serata del Festival del Cinema di Venezia 2025 non ha deluso le aspettative: il red carpet si è acceso di glamour, cadute di stile e momenti che resteranno impressi. Tra chi ha scelto il velluto più sensuale, chi ha osato con trasparenze mozzafiato e chi ha voluto ribaltare le regole indossando lo smoking con audacia, il Lido ha visto sfilare look indimenticabili. Non sono mancati i flop clamorosi, i dettagli che hanno fatto storcere il naso e le sorprese che hanno conquistato all’istante.

Milena Mancini, eleganza in coppia con Vinicio. Voto: 8

Milena Mancini si conferma donna di stile: lungo abito nero fluido, spacco centrale, linea che avvolge senza costringere e una sobrietà che profuma di classe naturale. I capelli sciolti a onde morbide e il trucco luminoso completano un look femminile ed elegante, senza cadere nell’ostentazione.

Festival di Venezia 2025, Milena Mancini
Getty Images
Festival di Venezia 2025, Milena Mancini

Accanto a lei, Vinicio Marchioni porta sul red carpet un completo firmato Etro, con giacca doppiopetto e pantaloni over in tessuto jacquard dalle sfumature tabacco. Un azzardo rispetto allo smoking classico, ma che funziona: la scelta oversize dona disinvoltura e rende il look contemporaneo. Insieme formano una coppia glamour e ben calibrata, capace di portare a Venezia la giusta dose di stile senza esagerazioni.

Festival di Venezia 2025, Vinicio Marchioni
Ufficio Stampa Etro
Festival di Venezia 2025, Vinicio Marchioni

Claudia Gerini, diva eterea del red carpet. Voto: 9 

Claudia Gerini illumina la decima serata con un abito lungo color avorio dalle linee pulite e scivolate. La scollatura squadrata e le spalline ampie creano una struttura quasi architettonica, mentre il tessuto setoso cattura la luce con delicatezza. L’eleganza è senza tempo: capelli biondi sciolti sulle spalle, trucco intenso sugli occhi e un collier scintillante che completa il look con tocco prezioso.

Festival di Venezia 2025, Claudia Gerini
IPA
Festival di Venezia 2025, Claudia Gerini

La clutch geometrica in nero e rosso spezza con decisione la palette, un dettaglio deciso che aggiunge personalità. Claudia conferma ancora una volta il suo status di icona di stile, capace di essere chic e sensuale senza cadere mai nell’eccesso.

Léa Seydoux, la trasparenza più seducente di Venezia. Voto: 9

Léa Seydoux arriva avvolta da un lungo velo di chiffon nero che si apre come un mantello, lasciando intravedere un body pieno, pulito nelle linee, con micro-giochi di trasparenze studiati sul décolleté e lungo le gambe. Il taglio a colonna è interrotto da pannelli leggeri che accompagnano il passo senza appesantire; l’effetto è di un vedo-non-vedo calibratissimo, più seduzione cinematografica che provocazione gratuita.

Festival di Venezia 2025, Lea Seydoux
IPA
Festival di Venezia 2025, Lea Seydoux

Capelli sciolti a onde morbide, make-up luminoso con focus su pelle e sguardo, gioielli ridotti all’essenziale: tutto parla la lingua dell’eleganza francese. Funziona perché unisce la tendenza sheer al rigore delle forme, senza gadget inutili. Non è un look facile: basta un dettaglio fuori posto per scivolare; qui invece l’equilibrio resta intatto. Le manca solo un twist finale (un orecchino statement o una scarpa più caratterizzata) per toccare la perfezione assoluta.

Maria Grazia Cucinotta, la diva che riscrive il power dressing. Voto: 10

La Cucinotta porta il mannish nel suo territorio: completo nero sartoriale con giacca strutturata, pantalone a gamba dritta e camicia bianca con ruches che incornicia un décolleté profondo, audace ma splendidamente bilanciato. La costruzione è pulita: spalle precise, punto vita segnato, pantaloni che cadono dritti senza “mangiare” la scarpa.

Festival di Venezia 2025, Maria Grazia Cucinotta
IPA
Festival di Venezia 2025, Maria Grazia Cucinotta

Il contrasto tra maschile e femminile è gestito da maestra: gioielli pendenti luminosi, clutch nera a rilievo, sandalo minimal e onde morbide nei capelli che addolciscono l’insieme. La postura fa il resto—aperta, fiera, sicura—e trasforma l’outfit in dichiarazione di identità: “sono un’icona e lo so”. È un look che invecchia benissimo nelle foto, perché non rincorre la tendenza: la guida.

Piero Pelù, il rocker che porta il cane sul red carpet. Voto:7

Pelù arriva e non tradisce il manifesto: blazer nero asciutto, camicia bianca lasciata “respirare”, maxi fiocco nero al posto del papillon e pantaloni dal taglio slim con banda laterale tono su tono. Ai piedi, stringate volutamente vissute—una scelta che grida autenticità più di mille paillettes.

Festival di Venezia 2025, Piero Pelù
IPA
Festival di Venezia 2025, Piero Pelù

Il dettaglio che spiazza è il barboncino nero in braccio: tenero e ironico, spezza l’aria da bad boy e rende l’apparizione memorabile. L’insieme funziona perché è coerente con il personaggio: rock ma non travestito, elegante senza farsi ingabbiare dal protocollo. Avrei solo voluto un micro-ritocco alle lunghezze dei pantaloni e una camicia un filo più tesa sul busto per guadagnare pulizia in foto.

Lunetta Savino, eleganza vera senza fronzoli. Voto: 8

Lunetta sceglie la via più difficile: la sobrietà. Abito lungo nero dal taglio dritto con spacco centrale e corpino strutturato che disegna il busto senza costringerlo; maniche e carrè in rete micro-luminosa che accendono il total black con una luce soffusa, mai invadente.

Festival di Venezia 2025, Lunetta Savino
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Festival di Venezia 2025, Lunetta Savino

L’insieme è armonico: niente volumi eccessivi, niente orpelli, solo proporzioni giuste e una femminilità matura, bellissima nella sua misura. Capelli argento in onde naturali e trucco leggero completano il quadro “attrice vera”: l’abito accompagna, non sovrasta. Se vogliamo cercare il pelo nell’uovo, la pump platform chiusa appesantisce un filo il fondo—un sandalo minimal avrebbe slanciato di più la linea.

Nina Zilli, lingerie e tulle: il disastro in rosso. Voto: 2

Il problema non è osare: è farlo con coerenza. Qui abbiamo Nina con un pantalone palazzo in tessuto compatto, sopra uno strato di tulle ampio che crea una pseudo-gonna, e un corpetto in rete see-through con stecche a vista e coppe disegnate: tre idee forti nello stesso outfit che si neutralizzano a vicenda.

Festival di Venezia 2025, Nina Zilli
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Festival di Venezia 2025, Nina Zilli

Il rosso, identico al tappeto, azzera il contrasto; le cuciture verticali del bustier segnalano la lingerie invece di suggerirla; il tulle sovrapposto ai pantaloni rende la silhouette confusa (né fluido, né architettonico). Styling accessorio—treccia extra-long, choker metallico, manicure brillante—aggiunge rumore anziché ordine. È la dimostrazione che il filone lingerie-dressing va dosato: qui è over. Con un solo focus (per esempio, un abito col bustier trasparente ma senza layer di tulle e con un rosso più scuro) il risultato sarebbe cambiato radicalmente.

Laura Chiatti, velluto da regina. Voto: 9

Laura Chiatti conquista il red carpet con un abito in velluto nero che scolpisce il corpo e scivola fino a terra con strascico. La parte superiore è impreziosita da un gioco di trasparenze e applicazioni gioiello sulle spalle, che illuminano il viso e slanciano la linea.

Festival di Venezia 2025, Laura Chiatti
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Festival di Venezia 2025, Laura Chiatti

Sensuale senza forzature, l’attrice è un mix perfetto di eleganza e grinta: il fisico statuario è valorizzato in pieno, mentre i capelli leggermente mossi e il trucco smoky ne accentuano la femminilità. L’unico piccolo neo sono le platform dorate che spezzano la continuità: più moderne di un sandalo, ma meno raffinate.

Fabiola Baglieri, TikToker da Hollywood. Voto: 6

Da TikTok al tappeto rosso di Venezia, Fabiola Baglieri non passa inosservata. Abito rosa chiaro a colonna con scollatura a fascia e dettagli neri che ricordano piccole fibbie, a cui abbina lunghi guanti in pelle nera: un mix audace, pensato per un effetto da diva sofisticata.

Festival di Venezia 2025, Fabiola Baglieri
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Festival di Venezia 2025, Fabiola Baglieri

L’idea è buona, ma l’insieme resta un po’ “caricato”: il contrasto cromatico è forte e i guanti, invece di slanciare, rischiano di appesantire. Il make-up, con occhi marcati e labbra piene, unito alla chioma sciolta e voluminosa, aumenta l’effetto glamour ma toglie freschezza. Bella, anzi bellissima, ma a tratti sembra voler strafare.