Belve, pagelle della prima puntata: Venier autentica (10), Vento “sirena” (3), Fagnani certezza (8)

Il programma di Francesca Fagnani, su Rai 2, ricomincia dalle interviste a Mara Venier, Riccardo Scamarcio e Flavia Vento: le pagelle della prima puntata di Belve

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Pubblicato: 20 Novembre 2024 07:00

L’attesa è ormai finita: la prima puntata della nuova stagione di Belve è andata in onda. Francesca Fagnani ha deciso di dare una marcia in più al martedì sera. Gli ingredienti? Domande puntuali e, a volte, pungenti e ospiti amati e pronti a raccontarsi. La puntata è andata in onda la sera del 19 novembre del 2024 e ha visto mettersi a nudo tre personaggi televisivi molto noti e ammirati: Mara Venier, Riccardo Scamarcio e Flavia Vento. Com’è andata? Ognuno di loro si è messo in gioco, portando la propria vita davanti agli spettatori, cercando di non prendersi troppo sul serio, svelando dolori inediti e gioie sconosciute e a volte subendo in difficoltà le domande scomode della conduttrice e giornalista Francesca Fagnani.

Mara Venier, autentica e umana. Voto 10

“Poveretta, mi faccio pena”. Queste le parole sofferte di Mara Venier davanti a una copertina che la ritrae giovanissima sulla copertina di una rivista. Quando pensi di sapere tutto su un personaggio in vista come “Zia Mara”, che non ci sia più nulla di più profondo o nascosto da scoprire, persone come lei ci stupiscono. Una donna in grado di mettersi a nudo in un’intervista senza fingere, senza strafare, senza pensare di dover dimostrare qualcosa. Non un compito facile per personaggi del calibro di Mara Venier, nelle case degli italiani tutte le domeniche pomeriggio con Domenica In, ma che le è riuscito alla perfezione. Bella la conduzione di Francesca Fagnani, che semplicemente, su molti argomenti la lascia parlare, stuzzicandola solo quando lei, in imbarazzo, non ammette di saper trasmettere un fascino irresistibile.

Mara Venier ospite a "Belve"
Fonte: IPA
Mara Venier ospite a “Belve”

Proprio questo fascino la Venier lo trasmette. Non attraverso paroloni o atteggiamenti esagerati, ma semplicemente con la sua calma e la sua umanità, che la porta a raccontare di momenti difficili, vissuti in passato e che ancora oggi, talvolta, tornano a morderla. Mara Venier, ospite di Belve, a Francesca Fagnani rivela di aver subito violenza “per molti anni”. “Mi faccio una tenerezza infinita ripensando a me giovane“, dice la conduttrice di Domenica In.  “Nella mia vita sono accadute cose a cui non ho saputo reagire. Ero una ragazza molto fragile, vulnerabile, indifesa.Mi hanno potuto fare del male vero. Poi sono diventata adulta e ho imparato a difendermi dopo tutto quello che ho passato. Mi riferisco a una violenza fisica e psicologica che ho subito per molti anni, non ero capace di reagire. Non avevo spessore, forza, intelligenza per farlo. A quei tempi era tutto diverso, adesso le donne denunciano e bisogna denunciare“.

Sul suo presente televisivo Mara ha confermato che sarà la sua ultima edizione di Domenica In… Ormai una frase tipica che non ha ancora trovato veridicità nell’azione: il programma riflette moltissimo di lei e delle sue passioni e lei stessa ammette di essere cresciuta e cambiata con la compagnia degli spettatori della domenica. Il suo successore? “Stefano De Martino“.  Poi il racconto della depressione: “Ho sofferto molto di depressione, è inutile che ci giriamo attorno. Pensavo fosse una malinconia dovuta a tante cose capitatemi nell’adolescenza. Poi ho cominciato a capire che non era più malinconia dovuta a tante cose successe nell’adolescenza. Avevo 20 anni la prima volta che ho percepito uno stato d’animo che non mi avrebbe portato a niente, o perlomeno ti portava solo a un pensiero che è bene non dire“. Un allusione al suicidio, delicata e rispettosa. “Non mi sono mai curata in quegli anni, poi c’è stato un momento in cui ho dovuto farlo. Sono stata un mese e mezzo in una clinica, ho seguito una terapia del sonno e mi hanno dato farmaci. Perché è successo? Ho avuto una vita un po’ complicata, con dolori molto forti ai quali ho cercato di reagire. Ho cercato di nasconderli. Ora, a 74 anni, non nascondo più niente: se sei fragile sei fragile. Questo è un momento di grande fragilità”. Voto 10.

Flavia Vento “sirena”. Voto 3

“C’è chi mi ama e chi mi prende in giro”, ha detto Flavia Vento durante l’intervista della Fagnani. Noi diciamo che forse esiste una terza via ed è quella di chi la ascolta parlare e non capisce il motivo delle sue parole. Il perché? Semplice: Flavia Vento si presenta come una donna con un percorso passato, una vita futura e molte risposte in tasca, ma senza la volontà di condividerle. “Di queste cose non posso parlare in tv perché le persone devono scoprirle da sole”. Un po’ guru e un po’ profeta, ma una cosa non si può negare (e l’ha ribadita lei stessa a Fagnani): è solare e fa ridere, nel senso più buono del termine. Certo è che tra lei e la conduttrice ha aleggiato per tutto il tempo dell’intervista un velo di incomprensione latente, come se le due donne si trovassero su due piani lontani e a volte insanabili.

Flavia Vento a "Belve"
Fonte: IPA
Flavia Vento a “Belve”

Francesca Fagnani durante l’intervista tocca tutti i punti giusti, portando la Vento a esporsi su temi delicati (ma già sentiti) come il “rapporto” immaginato (“ma assolutamente reale”, come dice l’attrice e showgirl) con Tom Cruise, l’intervista sul presunto rapporto avuto con Totti e Ilary Blasi, la castità che dura ormai da 10 anni… Insomma, tutti temi golosi per il pubblico, ma che hanno toccato anche alcuni punti, a nostro parere, particolarmente bassi. Come il giudizio sul sesso, che “può essere satanico” o quello sugli psichiatri “che prescrivono medicine che fanno male a chi le prende“. Giudizi dati con apparente leggerenza, senza l’intenzione di approfondire (forse meglio così), e che hanno sicuramente fornito pungenti titoli di giornale, senza però aggiungere carne al fuoco. Una “sirena”, così come si sente lei, rispondendo alla perfezione a chi si chiedeva che fine avesse fatto Flavia Vento. Voto 3.

Fagnani una certezza. Voto 8

Francesca Fagnani non è in discussione: è riuscita, con il team del programma, a cucirsi addosso una trasmissione che funziona. I ritmi sono alti, le curiosità tante, gli ospiti perfetti. La sua forza sono chiaramente le domande, puntuali, a volte pungenti, delicate quando necessario. I personaggi che invita tengono in equilibrio le dinamiche cullando gli spettatori tra momenti di ironia e divertimento e confessioni più profonde e pesanti. La giornalista non è solo un ricettacolo di questioni, ma un’attrice che svolge il suo ruolo alla perfezione, portando tanto di se stessa e, soprattutto, della sua ironia coinvolgente. Il nostro sogno segreto? Leggere i suoi appunti sul quaderno che tiene sempre in mano e che sfoglia incessantemente rivangando le passate dichiarazioni dei personaggi che invita.

Riccardo Scamarcio intervistato a "Belve"
Fonte: IPA
Riccardo Scamarcio intervistato a “Belve”

Anche la curiosità maliziosa di Francesca Fagnani è un punto a suo favore. La porta a cercare sempre la dichiarazione inaspettata. L’unica pecca? A volte l’insistenza su dei “non detto” fin troppo chiari. Per esempio durante l’intervista a Riccardo Scamarcio, noto per la sua riservatezza e tenebrosità, in cui viene sviscerato un dietro le quinte particolarmente erotico tra l’attore e Monica Bellucci. La scena incriminata è quella di Manuale d’amore 2. La domanda è diretta, come sempre: per Monica Bellucci quella è stata “la scena più erotica che lei abbia mai interpretato: è reciproco?”. L’attore, tra movimenti imbarazzati sulla sedia, tentenna a lungo prima di confessare: “Posso ricambiare, ci mancherebbe. Ero sulla sedia a rotelle, è stata un’esperienza ‘morbida’. È stato complicato restare passivo”. Scamarcio ha tentato in tutti i modi di passare oltre, chiedendolo apertamente, ma confessando: “Sette ore a fingere un amplesso, cioè a un certo punto uno poi… uno si stanca, siamo fatti di carne ed ossa! Uno può avere anche delle reazioni involontarie“. Insomma, un contenuto chiarissimo, anche senza insistenza. Voto 8.