Ipertensione, le migliori tisane per abbassarla

Combattere l'ipertensione anche grazie alle tisane: ecco quelle più efficaci

L’ipertensione è un problema molto comune, soprattutto nei paesi industrializzati. Addirittura sembrerebbe soffrirne il 20% della popolazione.

Le cause sarebbero da ricercare nei ritmi stressanti, ma anche in un’alimentazione non appropriata. Ad esempio influiscono l’uso di alcol, troppo sale e l’aumento di peso e non va sottovalutato neppure il fumo. Nello specifico questa problematica deriva da un aumento della pressione arteriosa che crea un lavoro maggiore al cuore.

Per combattere l’ipertensione bisogna partire dalla tavola e da quello che si mangia.  Il miglior alleato in tal senso è l’aglio che si può assumere anche sotto forma di tisana. L’aglio infatti, oltre a essere un battericida, aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. Per preparare una tisana con questo prezioso alimento serve acqua e qualche altro ingrediente come limone, zenzero e miele. Andrà tutto aggiunto quando l’acqua bolle. Vanno poi lasciati cuocere per circa 15 minuti. La tisana non deve essere consumata ogni giorno ed è sconsigliata a chi ha la pressione bassa.

Sempre per combattere l’ipertensione si può optare per una tisana alla malva che ha proprietà tranquillanti. Grazie a questa pianta, quindi, si potrebbe intervenire contro lo stress che come abbiamo visto è uno dei fattori che possono determinare questa malattia. Utile anche il karkadè che ha anche una funzione preventiva. Un altro alleato sono le foglie di ulivo che aiutano a non far alzare la pressione sanguigna. Per preparare un decotto basta far bollire le foglie e poi filtrare il tutto. Il biancospino, invece, aiuta a calmare il battito cardiaco. Quindi se l’ipertensione è dovuta a stati d’ansia si può optare per una tisana con questa pianta.

Tra le buone abitudini da non dimenticare c’è quella di mantenere monitorata la pressione. Ma come farlo nella maniera corretta? Bisogna sistemarsi in un punto tranquillo della casa e il momento migliore è fra le 18 e le 20. La posizione ottimale è quella supina, in modo da permettere a cuore e gambe di stare alla stessa altezza. Le rilevazioni devo essere due e vanno fatte a distanza di qualche minuto una dall’altra: attenzione è normale che la prima sia superiore alla seconda. Utilizzare sempre il braccio sinistro.