Pizzicore alla lingua dopo mangiato, le possibili cause

Se vi capita spesso di sentire uno strano pizzicore o bruciore alla lingua, soprattutto dopo aver mangiato, potrebbe trattarsi di un’intolleranza alimentare, ecco a cosa fare attenzione.

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Redazione

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Cibi come ananas, kiwi, fragole e non solo possono provocare una sensazione di pizzicore alla lingua per via degli acidi che contengono, soprattutto nelle persone con intolleranze alimentari.

Al bruciore alla lingua si possono accompagnare altri sintomi, come formicolio, intorpidimento, prurito, dolore, gusto amaro o metallico, secchezza delle fauci. Questo tipo di irritazione può verificarsi dopo aver ingerito alimenti piccanti (ad esempio il peperoncino o altre spezie), acidi (si pensi al limone, al cedro, al pompelmo o ai frutti sopra citati), ma anche cibi troppo caldi possono irritare il cavo orale. Il pizzicore alla lingua può essere dovuto anche all’assunzione abituale di tabacco, alcol, bevande che contengono caffeina o altre sostanze stimolanti.

Potrebbe però trattarsi anche di un’irritazione non dovuta agli alimenti, ma per esempio a protesi, occlusioni dentali o una scorretta masticazione, come in caso di bruxismo. Il pizzicore alla lingua potrebbe poi essere dovuto a reflusso gastroesofageo, vomito, gastrite, stomatite aftosa, infezioni alla mucose (tra cui candidosi e herpes labiale). Non solo, anche lo stress, l’uso di farmaci, il diabete, carenze di vitamine o minerali potrebbero provocare questo tipo di fastido.

Se la sensazione di pizzicore si avverte in particolare sul dorso e sulla punta della lingua o se coinvolge l’intera mucosa orale, senza che ci siano lesioni o che si sia mangiato qualche alimento sospetto, potrebbe trattarsi della sindrome della bocca urente. Una malattia di cui non si conoscono perfettamente le cause, ma che si pensa abbia origine da possibili lesioni ad alcuni nervi, da traumi locali cronici, da disfunzioni ormonali (non a caso interessa spesso le donne in menopausa) o da disturbi psicosomatici.

Se il problema persiste è dunque il caso di rivolgersi al medico di fiducia e fare degli approfondimenti.