Cherofobia: cos’è la paura di essere felici

La cherofobia è la paura di sperimentare esperienze piacevoli per il timore di soffrire: ecco cause, sintomi e cosa fare

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e quali sono le cause

Può sembrare strano, ma alcune persone hanno paura di essere felici. Questa condizione, nota come cherofobia, si verifica quando un soggetto sfugge da situazioni potenzialmente piacevoli, divertenti e in grado di migliorare il proprio benessere. Il termine cherofobia significa letteralmente paura di rallegrarsi e sebbene non rientri tra i disturbi mentali, se ne sente parlare sempre più spesso, anche tra gli esperti che ne indagano cause, sintomi e possibili trattamento.

Perché alcune persone soffrono di cherofobia? Sembra che alcuni individui siano convinti che se nella vita le cose vanno bene, se si è felici o se si sperimenta un’esperienza piacevole e bella, possa poi accadere qualcosa di brutto. Per questo motivo le persone cherofobiche evitano tutto ciò che potrebbe dare loro gioia e felicità. In realtà, quindi, la cherofobia per alcune persone non è esattamente paura di essere felici ma è il timore di vivere esperienze spiacevoli legate ad esperienze piacevoli. Ad esempio, una persona che soffre di cherofobia potrebbe rinunciare a conoscere persone nuove per paura di delusioni, rinunciare a una serata con gli amici per timore di trovarsi a disagio, evitare un viaggio per paura che accada qualcosa di brutto, come un incidente. Altre persone invece rinunciano ad essere felici perché si sentono in colpa verso qualcuno quando stanno bene. In questo caso, ad esempio, il cherofobico potrebbe sfuggire alla felicità per non fare un torto a un amico o a un familiare che sta vivendo un momento di difficoltà, come un periodo di depressione, un lutto, una malattia. In altri casi, la paura di essere felici è proprio legata all’idea che in seguito a un evento positivo si verifichino conseguenze positive, che la gioia sia seguita sistematicamente dalla tristezza o che le disgrazie accadano sempre quando si è troppo felici.

Generalmente la cherofobia interessa chi ha vissuto traumi, emotivi o fisici, e sembra si presenti con più frequenza nelle persone introverse, timide, riservate, che temono di sperimentare sensazioni di disagio insieme agli altri, oppure nelle persone che vedono lo svago come attività improduttiva e lo percepiscono come un’inutile perdita di tempo ed energie. Non necessariamente chi soffre di cherofobia è però una persona particolarmente triste o incline alla depressione.

Sintomi

La cherofobia si manifesta in genere con disturbi simili all’ansia. La persona cherofobica presenta sintomi sovrapponibili a quelli dell’ansia, che compaiono prima di un appuntamento o al pensiero di un’esperienza potenzialmente positiva. Agitazione, palpitazioni, peso sullo stomaco, sono esempi di sintomi che possono colpire il soggetto cherofobico quando viene invitato a una cena tra amici, quando pensa a una possibile relazione di coppia o se immagina un viaggio o un’esperienza che la maggior parte delle persone ritiene piacevole.

L’ansia associata a tutto ciò che potrebbe portare felicità, gioia, cambiamenti positivi o benessere porta la persona cherofobica a declinare inviti a cene, concerti, viaggi, a rifiutare di vivere esperienze, ma anche a rinunciare a opportunità come il trasferimento in un luogo migliore o un nuovo lavoro. L’ansia può anche essere legata non tanto all’esperienza in sé, quanto al pensiero fisso che a causa dell’esperienza piacevole possa poi verificarsi un evento spiacevole. Le persone che soffrono di cherofobia possono infatti sperimentare anche un senso di colpa all’idea di sentirsi felici, come se la loro felicità fosse immeritata o rappresentasse un torto verso amici e familiari.

Cosa fare

La cosa migliore da fare se si pensa di soffrire di cherofobia, e se questa condizione influenza la propria vita in modo rilevante, è di rivolgersi a un professionista, quindi a un/una psicoterapeuta. Grazie alla psicoterapia si potrà indagare sulle cause che hanno portato la persona ad avere paura della felicità e adottare il percorso migliore per superare questa particolare fobia. Attraverso la terapia cognitivo comportamentale, ad esempio, è possibile imparare a riconoscere pensieri limitanti, modificare le proprie convinzioni e di conseguenza, cambiare atteggiamento. Per poter essere felici occorre infatti dare importanza alla felicità, credere di meritarla e non associarla a eventi spiacevoli. Poiché i sintomi della cherofobia sono simili a quelli dell’ansia, è possibile includere nel proprio percorso anche esercizio fisico, esercizi di respirazione profonda e tecniche di meditazione e rilassamento che hanno lo scopo di ridurre lo stress e la sintomatologia legata all’ansia. Esistono anche rimedi naturali che possono aiutare a combattere i sintomi dell’ansia: tisane rilassanti a base di passiflora, tiglio e biancospino possono aiutare, così come l’aromaterapia con oli essenziali di lavanda, camomilla, neroli e rosa. Esistono essenze in grado di rilassare corpo e mente e di infondere coraggio quando si ha paura di affrontare cambiamenti ed esperienze nuove.