La stampa vichy è l’ossessione fashion dell’estate 2025: tutto sulla dolce tendenza dall’animo provenzale

Risvegliando il ricordo di romantici paesaggi bucolici, tra grembiuli, tovaglie da picnic e coperchi di confettura, la stampa vichy è tornata per restare: come indossarla nell’estate 2025 secondo le passerelle d’haute couture

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Pubblicato: 4 Luglio 2025 17:16

Sarà un’estate nel segno della fantasia, e nel senso più letterale del termine: se le righe si fanno incarnazione perfetta dello stile à la marinière, l’animalier è tornato per apportare al guardaroba inedita grinta e stiamo osservando i pois, quest’anno, vivere un periodo particolarmente glorioso riportando alla mente la sognante atmosfera tipica della Dolce Vita, c’è una sola stampa che urla “estate” più delle altre, e questa è senza ombra di dubbio quella vichy.

La stampa vichy ha il sapore (romantico) dell’estate: dalla storia alla rinascita nella calda stagione 2025

In un ricco panorama moda fatto di nostalgici ritorni e ricomparse camuffate da novità, la stampa vichy è quello che comunemente si definisce in gergo un grande classico: il tempo scorre e le mode con lui, ma l’iconico tessuto è sempre rimasto una presenza costante nel guardaroba – o, perlomeno, in un angolo di questo – d’ogni più tradizionalista fashion addicted.

Per l’estate 2025 ecco però tale romantico pattern tornare protagonista delle passerelle, rivisitato dall’estro dei designer contemporanei per adattarsi ai gusti moderni. Sono stati brand di fama internazionale quali Balmain e Versace ad incorporarlo nelle proprie collezioni più recenti, impiegandolo in maniera innovativa e conquistando così (di nuovo) il cuore di chi ne faceva da spettatore.

A renderlo possibile è stata l’indiscutibile versatilità che questo vanta, una preziosa caratteristica che gli consente persino di mantenere intatto il suo fascino di gusto classico, mentre si adatta alle necessità di una moda dinamica ed in incessante evoluzione: è inoltre la disarmante naturalezza con cui si amalgama allo scenario streetwear a testimoniare la sua notevole capacità di restare un’icona stilistica, in grado di trascendere le epoche e tutte quelle tendenze soltanto passeggere.

Ma da dove viene? Qual è la sua origine? L’immortale stampa vichy prende il nome dalla omonima località francese in cui, già nel XIX secolo, risiedevano le filiere produttive della storica stoffa a quadri. Parliamo di una silenziosa tendenza nata in tempi non sospetti, e assolutamente non per fare moda: solo su ordinazione, il peculiare tessuto in oggetto era infatti inizialmente destinato soltanto agli orli di culle e piatti.

Tutto ebbe inizio precisamente nel 1860: la cittadina termale era nel pieno di un momento di crescente popolarità e fu un visitatore d’eccezione a cambiarne per sempre il destino, Napoleone III, accompagnato dall’imperatrice Eugenia. Colpiti dalla qualità del celebre materiale a quadretti i coniugi lasciarono la città carichi di bauli ricolmi, e grazie all’avvento della Rivoluzione Industriale ed alla meccanizzazione questo si diffuse rapidamente. La sua unica tecnica di fabbricazione ad alternare fili bianchi e colorati gli assicurava qualità e durata eccezionali, e fu proprio tale caratteristica che al tempo gli permise di spopolare nelle sembianze di grembiuli e tovaglie.

Tutto poi cambiò, inaspettatamente, attorno al 1959 per mano delle grandi dive del cinema: con il suo impareggiabile charme fu proprio Brigitte Bardot a renderlo un cult, indossandolo dapprima sul set, poi nella vita privata e infine persino in occasione del proprio matrimonio con Jacques Charrier, in una ricercata versione rosa e bianca di Jacques Estérel.

Da allora in avanti la così conosciuta trama vichy è divenuta un pezzo di storia nel mondo della moda, impossibile da non riconoscere: dalle minigonne delle pin-up di Saint-Tropez ai pantaloni Capri di Lady Diana non ha mai smesso di sedurre, ma mai come in questa calda stagione è stata tanto apprezzata.

Espressione di un’eleganza effortless, dall’aura vagamente bucolica, a gran sorpresa questo motivo è oggi tornato a far furore rievocando i riconoscibili codici della moda provenzale, solo in chiave più moderna. Abbastanza, insomma, per essere scelto dalla nuova generazione ma mai al punto di snaturarsi. Dal superclassico rosso sino al rosa tenue, dall’azzurro cielo sino al nero, gli emblematici piccoli quadretti bianchi e colorati racchiudono ancora la stessa dolcezza, adesso mista a tenera nostalgia.

Tra le celebrities ad appoggiarne l’estetica si annoverano innumerevoli trend setter, alcuni nomi? Hailey Bieber, Iris LawDua Lipa, Sarah Jessica Parker, Kristin Davis.

Ebbene sì, le due amiche protagoniste della serie TV più spregiudicata di tutti i tempi, ben ligie al proprio ruolo di inguaribili fashioniste, hanno trascinato la stampa vichy fin sul set facendone parte integrante dei propri iconici look di And Just Like That 3, quasi come a voler dare al mondo un’ulteriore conferma di questa tacita rinascita.

Stampa vichy, come indossare (bene) la tendenza bucolica nell’estate 2025

Sin dalla sua prima comparsa è l’estate il momento dell’anno in cui il tessuto vichy sa dare il meglio di sé, declinato su indumenti freschi e sbarazzini nel ruolo dei primi alleati anti-caldo. Sarà colpa di quell’aria giocosa e al tempo stesso super glamour che trasuda, sarà perché sa infondere buonumore alla sola vista, eppure una sola cosa è certa: almeno sino a Settembre inoltrato indosseremo solo e soltanto lui, dalla città al bagnasciuga. Come?

Star e comuni mortali fashion icon ci insegnano che lo si indossa sotto forma di crop top apposto a pantaloncini e bermuda, come corsetto sopra a pantaloni dall’aria rilassata o, ancora, su abiti lunghi e corti accostati a sneakers e bikini. Una stampa che pare cucita su misura, in sunto, per un’epoca che è nota giocare con le contraddizioni.

Avvistata in tribuna all’attesissimo torneo di Wimbledon, Olivia Rodrigo ha inconsapevolmente impartito a presenti e non una preziosa lezione in merito a come padroneggiare con estrema maestria la tendenza: lo ha fatto attraverso un delizioso chemisier vintage in misura midi targato Ralhp Lauren, rosso e bianco, abbinato a borsetta e occhiali da sole in tinta.

Sempre midi ma dalla romantica silhouette irregolare l’abito bianco e rosa indossato qualche tempo fa da Ariana Grande, con spalline sottili e applicazione floreale su una di queste, di Rodarte. La nostra moderna Glinda, perfettamente nella parte, ha chiuso il tutto coerentemente con delle décolleté bianche.

Da buona appassionata dello stile, eccola proporci un simile motivo vichy anche su micro top con maniche a sbuffo Marc Jacobs: questa volta vediamo la connaturale aura bucolica della stoffa sdrammatizzata dall’accostamento alla gonna in jeans, extra large e particolareggiata da bande nere in tessuto, ed ai grintosi stivali platform.

L’outfit estivo perfetto, persino comprensivo di quadretti, ci è infine gentilmente offerto da Sophia Richie Grainge: scenografica e fresca, qui la maxi gonna in vichy rosso è abbinata a basica canotta bianca e ballerine. Il puntuale esempio di semplice ma efficace, che piace sempre.