Succo di limone come rimedio contro influenza e raffreddore: come utilizzarlo

Il succo di limone è un rimedio della nonna contro i sintomi influenzali: ecco perché fa bene e come usarlo

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Perché fa bene

Il succo di limone è un rimedio della nonna utilizzato praticamente da sempre contro il raffreddore e la tosse e ha anche numerosi altri benefici per la salute, dati soprattutto dal contenuto di vitamina C. Un limone di dimensioni normali può infatti contenere più di 30 milligrammi di vitamina C. La vitamina C o acido ascorbico è una sostanza essenziale per il nostro corpo poiché, oltre ad avere azione antiossidante, è coinvolta nella sintesi del collagene. Il fabbisogno medio giornaliero di vitamina C è stato calcolato in 75 milligrammi per le donne adulte e 90 milligrammi per gli uomini adulti. Nelle persone che fumano, il fabbisogno sale da 35 milligrammi fino al doppio. Un deficit grave di vitamina C causa lo scorbuto, mentre carenze meno importanti possono provocare infiammazioni alle gengive, stanchezza, depressione, lenta guarigione delle ferite, lividi e dolori articolari. Una dieta che non copre i fabbisogni di vitamina C può anche portare a carenza di ferro.

Oltre alla vitamina C, il succo di limone contiene anche:

  • vitamina A;
  • vitamine del gruppo B tra cui colina e acido folico;
  • sali minerali come calcio, magnesio, fosforo, potassio, selenio;
  • flavonoidi dall’azione antiossidante come la luteina e la zeaxantina.

Il tutto per sole 17 calorie e poco più di un grammo di zuccheri! Il limone è dunque un concentrato di sostanze benefiche che possono migliorare la salute e favorire i processi di guarigione dell’organismo quando si hanno tosse, raffreddore o altri sintomi influenzali.

Come usarlo

Usare il limone per alleviare i sintomi dell’influenza e guarire più velocemente è davvero molto semplice: è infatti sufficiente spremere il succo di un limone in un bicchiere, aggiungere acqua fino a riempire il bicchiere e consumare la bevanda. Per avere maggiori benefici è possibile riscaldare l’acqua, aggiungere un cucchiaino di miele e poi il succo di limone.

Un’altra variante prevede invece di preparare un infuso con lo zenzero per poi aggiungere miele e succo di limone: dopo aver sistemato circa un centimetro di radice di zenzero fresca in un pentolino con una tazza d’acqua si porta a bollore e si lascia bollire per cinque-dieci minuti, dopodiché si toglie dal fuoco, si elimina lo zenzero e si aggiungono un cucchiaino di miele e il succo di un limone.

Un rimedio invece contro tosse e catarro utilizza la buccia del limone, anziché il succo. Il questo caso è importante utilizzare limoni biologici o comunque con buccia edibile e non trattata. Dopo aver recuperato la buccia, si elimina la parte bianca interna e si mette a bollire in acqua, con il coperchio. Trascorsi circa dieci minuti si spegne il fuoco e si lascia intiepidire, poi si filtra e si beve. Anche in questo caso è possibile aggiungere zenzero durante l’infusione sul fuoco, miele e succo di limone poco prima di consumare.

Oltre a bere succo di limone sotto forma di limonata e tisane o a preparare infusi con la scorza del frutto, il limone può essere inserito nella propria alimentazione abituale. Il sapore aspro e fresco del limone si abbina infatti molto bene con numerose ricette, dolci e salate. Oltre a spremere il succo di limone su pesce, crostacei e carni bianche o a utilizzarlo per condire l’insalata, si possono aggiungere scorzette di limone ai soffritti, ai sughi con pomodorini e ai contorni di verdure, ad esempio ai piatti a base di carciofi. Il succo di limone è un ottimo condimento per l’hummus e altre salse a base di legumi e insieme alla scorza è perfetto abbinato al sapore della vaniglia nella preparazione di torte, muffin e biscotti. Il succo di limone può essere anche semplicemente aggiunto all’acqua da bere, senza esagerare con le quantità, e le fette di limone possono essere usate per preparare acque aromatizzate insieme a menta, basilico, cetriolo e zenzero.

Altri benefici del succo di limone

I limoni possono aiutare in caso di influenza e raffreddore, ma hanno anche altri benefici. La vitamina C e i flavonoidi contenuti nel succo di limone svolgono infatti un’azione antiossidante e proteggono dunque dai possibili danni dei radicali liberi. Di conseguenza, queste sostanze possono contribuire a prevenire numerose malattie e a mantenere l’organismo più giovane nel tempo. Consumare il succo di limone potrebbe ad esempio aiutare a ridurre il rischio di ictus, una malattia provocata dalla mancanza di flusso sanguigno verso organi e tessuti a causa di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni. L’ictus ischemico, dato da un blocco dell’afflusso di sangue al cervello, è il tipo di ictus più comune e tra i più pericolosi. Nel succo di limone, oltre alla vitamina C, troviamo il potassio, un sale minerale che contribuisce a ridurre la pressione sanguigna riducendo il rischio di malattie cardiovascolari come l’ictus.

Sebbene il limone non possa essere considerato una fonte di ferro, consumare alimenti ricchi di vitamina C insieme ad alimenti che contengono ferro, favorisce l’assorbimento di questo sale minerale. Questo aspetto è molto utile soprattutto per le persone vegetariane e vegane che non consumano carne e dunque non possono assimilare il ferro eme, maggiormente biodisponibile rispetto al ferro non eme che troviamo nei vegetali. Poiché la carenza di ferro è una delle principali cause di anemia, i nutrizionisti consigliano spesso di abbinare alimenti vegetali contenenti ferro con fonti di vitamina C: un’ottima strategia in questo senso può essere quella di condire le verdure con il succo di limone.

I benefici della vitamina C possono riflettersi anche sull’aspetto della pelle. Come abbiamo visto, l’acido ascorbico è coinvolto nella sintesi del collagene, che a sua volta svolge un ruolo fondamentale per mantenere in salute il tessuto connettivo. Una dieta ricca di vitamina C può quindi contribuire a mantenere una buona funzionalità del tessuto connettivo, mantenendo in salute le articolazioni e la pelle. Questo, unito all’azione antiossidante della vitamina C e dei flavonoidi contenuti nel succo di limone, può avere un vero e proprio effetto antiage, ritardando la comparsa di rughe, perdita di tono ed elasticità e altri segni del tempo. Le sostanze antiossidanti presenti nel succo di limone, contrastando l’azione nociva di un eccesso di radicali liberi può anche aiutare a prevenire l’insorgenza di tumori. Gli alimenti ricchi di antiossidanti sono sostanzialmente frutta e verdura, dunque alimenti vegetali tra cui rientra anche il limone.

Infine, una dieta ricca di alimenti ad alto contenuto di vitamina C e altri antiossidanti come il limone, può aumentare le difese immunitarie, motivo per cui bere succo di limone può essere d’aiuto contro l’influenza e i malanni di stagione.

Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici, bisogna tenere conto del fatto che il succo di limone è abbastanza acido e non sempre è tollerato. In caso di ulcere in bocca o reflusso gastroesofageo, ad esempio, l’acidità del limone può provocare bruciore e peggiorare i sintomi. Diverse persone bevono abitualmente acqua e limone al mattino a digiuno per la presunta azione detox, per aumentare le difese immunitarie e per dimagrire: attenzione però allo smalto dei denti, che nel lungo periodo potrebbe danneggiarsi a causa dell’acidità del succo di limone.