Tè pu erh: benefici, controindicazioni e come si prepara

Il tè pu erh è una varietà cinese di tè molto pregiata e costosa, dal gusto particolare e che unisce alle proprietà del tè quelle dei cibi fermentati

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Il tè pu erh o pu’er è un particolare tipo di tè cinese, prodotto nella provincia dello Yunnan. Si tratta di un tè nero, rifermentato per lunghi periodi dopo la lavorazione. Ciò che si ottiene è un tè pregiato e costoso, dal sapore di sottobosco, umido, terroso e pungente. Il gusto del tè pu erh può comunque variare molto in base al tipo di tè, a quanto è invecchiato e all’eventuale aggiunta di aromi come il cacao in polvere o fiori ed erbe essiccati.

Esistono due principali varietà di tè pu erh: il tè pu erh crudo e quello maturo. Il tè pu erh crudo è il più pregiato e costoso e si ottiene pressando dapprima le foglie per poi farle fermentare per alcuni anni. Il tè pu erh maturo ha un prezzo inferiore e si prepara facendo prima fermentare le foglie per diversi mesi e poi pressandole per dare la caratteristica forma.

A distinguere questo tè infatti non sono solo il tipo di lavorazione e il gusto unico ma anche l’aspetto. Sebbene il tè pu erh si trovi in vendita anche sfuso, in genere viene confezionato comprimendo le foglie fino a formare una sorta di torta, una ciambella di dimensioni più o meno grandi. In alternativa, lo si può anche trovare compresso in cubi o cubetti.

Molte persone apprezzano questo tipo di tè per i suoi benefici, che uniscono quelli del tè a quelli degli alimenti fermentati.

Benefici

I benefici del tè pu erh uniscono quelli del classico tè a quelli del cibo fermentato. Come la maggior parte dei tè, infatti, anche il pu erh ha azione tonica e stimolante, utile ad aumentare capacità di concentrazione, attenzione e memoria e a contrastare l’eccessiva stanchezza e l’affaticamento fisico e mentale. Il tè, incluso il tè pu erh, ha una spiccata azione antiossidante: consumare regolarmente tè aiuta quindi a combattere i danni dei radicali liberi e di conseguenza a prevenire l’insorgenza di numerose malattie, tra cui il cancro.

Il consumo di tè pu erh può anche contribuire alla perdita di peso ostacolando il deposito di nuovo grasso e facilitando la mobilizzazione di quello già stoccato nel tessuto adiposo. A questa azione contribuiscono la caffeina e i probiotici; questi ultimi favoriscono l’equilibrio di una flora batterica intestinale sana ed equilibrata e possono aiutare a ridurre i picchi glicemici, con azione positiva anche sul peso corporeo.

Grazie all’azione positiva sui grassi, il consumo di tè pu-erh può dare benefici anche al fegato e prevenire la steatosi epatica, una patologia caratterizzata dall’accumulo di grasso a livello epatico e nota anche come “fegato grasso”. Un fegato sano ha ripercussioni positive su tutto l’organismo, poiché questo organo è coinvolto non solo nei processi digestivi ma anche nella detossificazione del corpo.

Consumare tè pu erh può anche avere un effetto ipocolesterolemizzante, e ridurre dunque i livelli di colesterolo “cattivo” (il colesterolo LDL). Questa proprietà del tè pu erh potrebbe dipendere dalla sua capacità di aumentare le quantità di acidi biliari che si legano ai grassi alimentari favorendone l’escrezione attraverso le feci e impedendone di conseguenza l’assorbimento dall’intestino al flusso ematico. Riducendo il peso corporeo e il colesterolo, si vanno a ridurre i rischi di sviluppare malattie cardiocircolatorie, tra le prime cause di morte e disabilità nei paesi occidentali.

Chiaramente tutti i benefici del tè pu erh devono essere intesi nell’ambito di uno stile di vita sano che includa un’alimentazione bilanciata, movimento regolare, riposo e momenti di svago. Nessun alimento o bevanda può infatti compensare da solo i danni provocati da eccessi a tavola, vita sedentaria, cattivo riposo, eccesso di stress o abitudini nocive come fumare o esagerare nel consumo di bevande alcoliche.

Come si prepara

Per preparare il tè pu erh si utilizzano o le foglie di tè sfuse o le piccole “torte” di tè intere. Di norma queste torte pesano 3-4 grammi e sono sufficienti a preparare il tè per una o due persone. Se la forma di tè è di grandi dimensioni, basterà prelevarne l’equivalente di tre-quattro grammi.  Oltre al tè servono una teiera con colino, acqua calda e ovviamente delle tazze da tè. Per prima cosa si sistemano le foglie o la forma intera di tè pu erh nel colino della teiera; dopodiché si versa acqua molto calda all’interno della teiera, fino a coprire le foglie. Questa prima acqua andrà poi gettata via e l’operazione va ripetuta due volte. Dopo aver versato acqua bollente sulle foglie per la terza volta, si lascia in infusione per due minuti coprendo la teiera e infine si versa il tè e si consuma. È possibile dolcificare il tè pu erh con miele o altro dolcificante o aggiungere latte.

Il tè pu erh si può acquistare nelle erboristerie più fornite e nei negozi specializzati in tè. Dopo l’acquisto si conserva al riparo da luce e calore in contenitori ermetici. Se ben conservato, il tè pu erh può durare molto a lungo, migliorando nel tempo le sue qualità organolettiche.

Controindicazioni

Il tè pu erh non ha particolari controindicazioni ed effetti collaterali ma, come tutti i tè, contiene caffeina e può quindi avere un’azione stimolante. Una tazza di questo tè può arrivare a fornire dai 30 ai 100 milligrammi di caffeina e, sebbene la maggior parte delle persone tollerino perfettamente fino a 400 milligrammi di caffeina al giorno, questo limite non vale per tutti. Le persone più tolleranti alla caffeina possono riuscire a bere senza problemi una o due tazze di tè pu erh al giorno, ma quelle più sensibili potrebbero infatti sperimentare insonnia, palpitazioni e agitazioni anche a dosaggi inferiori. Sempre per via del contenuto in caffeina, meglio non esagerare con il consumo di tè pu erh in gravidanza e durante allattamento, situazioni in cui sarebbe preferibile non superare i 200-300 milligrammi di caffeina al giorno.

Bisogna prestare attenzione soprattutto alle interazioni: se oltre al tè pu erh si consumano anche caffè, bevande energetiche o altre fonti di caffeina, si può avere una sommazione di effetti. Inoltre, l’assunzione di tè pu erh potrebbe interferire con quella di alcuni farmaci tra cui quelli utilizzati per trattare l’asma e le malattie cardiovascolari.

Infine, poiché il tè pu erh rientra tra i cibi fermentati, un elevato dosaggio può causare problemi digestivi a causa dell’influenza sui batteri intestinali.