Hamburger fatti in casa: i tagli di carne da scegliere, quantità ideali e ricette

Come realizzare un hamburger a regola d’arte e renderlo un piatto leggero e digeribile per tutta la famiglia

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Estate, tempo di grigliate con gli amici, tempo di hamburger. Dalla città di Amburgo da cui ha preso il nome nel 1800, agli Stati Uniti dove è diventato simbolo nazionale del fast food, la polpetta di carne macinata e pressata ha varcato i confini evolvendosi in un piatto adatto a tutte le occasioni, tanto da essere spesso servito nelle cucine di chef stellati.

Basta la parola per far venire l’acquolina in bocca, meglio se mangiato nelle giuste quantità e preparato a regola d’arte, come ci consiglia la dott.ssa Elisabetta Bernardi, nutrizionista. 

“Una recentissima pubblicazione che ha esaminato 18 studi per un totale di 160 mila individui – spiega l’esperta – ha dimostrato che coloro che evitavano il consumo di carne avevano tassi o rischi di depressione e ansia significativamente più alti. Insomma, più felici se la carne è parte della nostra dieta!”.

Le carni e i tagli

Negli ultimi anni, si sono diffuse innumerevoli declinazioni. Le più amate? Quella di pollo, vitello e maiale, spesso insaporiti con altri ingredienti. Ma il manzo rimane sicuramente il più popolare. L’hamburger di bovino per eccellenza si ottiene dai tagli della spalla con aggiunta della pancia per arricchire il sapore con un po’ di grasso. Decisamente più leggeri sono invece i tagli del posteriore, con un contenuto in lipidi non superiore al 5% rispetto al 12-15% di spalla e pancia.

Come prepararlo

Per preparare in casa degli hamburger a regola d’arte, scegliere il taglio di carne preferito, macinarlo e prelevare una piccola dose di carne tritata, formare una polpetta e schiacciarla bene usando le mani leggermente inumidite affinché la carne non vi aderisca, fino ad arrivare ad uno spessore di 1 cm circa. 

Far cuocere in una padella antiaderente ben calda, o per chi ne dispone, su una piastra, senza aggiungere olio, circa 2 minuti per lato. Per trattenere i succhi e mantenerli morbidi, meglio girare gli hamburger sulla piastra una sola volta con una paletta, evitando di forarli con la forchetta.

Quantità

Le dosi ideali? Per chi non vuole rinunciare alla carne, dei miniburger da 30 grammi permettono di osare abbinamenti gustosi in tutta leggerezza, perfetti da servire per un aperitivo, una festa per bambini o un buffet. Non solo. Considerando la loro importante fonte proteica, la morbidezza e il fatto che siano così facilmente masticabili e digeribili, i burger di carne, grandi o piccoli non importa, sono la soluzione ideale che soddisfa non solo gli adulti ma anche bambini e anziani.

E, se equilibrati pur sempre sfiziosi, possono essere anche ottimi alleati della nostra linea. “Fare degli hamburger un piatto equilibrato è un gioco da ragazzi: basta arricchire il piatto di verdure, un classico è la fetta di pomodoro, ma si può osare con le cipolle, per aggiungere fibra alle proteine nobili della carne”, svela la nutrizionista.

Le ricette

Personalizzandoli dunque in base ai propri gusti e alle proprie esigenze è possibile ottenere dei burger adatti a tutti.

Per chi vuole restare in linea, miniburger di pollo. Leggeri e gustosi, rappresentano un’alternativa light per chi è a dieta o non vuole appesantirsi troppo. Si possono accompagnare da verdure grigliate. I miniburger di pollo sono l’ideale per un secondo, veloce e appetitoso.

Per tutta la famglia, miniburger di vitello. La carne di vitello, tenera e delicata, è ancora più appetitosa in formato “mini”. La carne di vitello è magra, pregiata e altamente digeribile permette di raggiungere il fabbisogno di proteine giornaliero in maniera equilibrata. Può essere accompagnato da zucchine grigliate o altre verdure di stagione.

Per chi segue la tradizione, miniburger di bovinoÈ il grande classico, un’idea gustosa per cene o pranzi veloci. Può essere accompagnato da insalata verde e pomodori pachino.

Per i gourmand, miniburger di scottona. Particolarmente apprezzati per la tenerezza e la qualità della carne, naturalmente saporiti, non hanno bisogno di troppi condimenti. Basterà accompagnarli con un contorno leggero che ne esalti il gusto senza coprirlo, come un’insalata di lattughino e pomodorini, per ottenere un piatto nutriente e leggero.

Per chi vuole sperimentare, miniburger di maiale. Un piatto non convenzionale, nella versione “mini” per chi preferisce sapori decisi, lasciando sempre la sfiziosità del tutto. Carote per accompagnarli e una spolverata di zenzero, spezia dal gusto intenso e con proprietà digestive. In alternativa, un contorno di patate e rosmarino.