Grass fed: la carne rossa che fa bene alla salute e al pianeta

Rispetto alla carne tradizionale, contiene più omega-3 e sostanze antinfiammatorie. Il parere dell’esperto

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Grass fed: una scelta di salute

In Italia la carne grass fed non è ancora molto conosciuta, ma diversi sono già gli allevatori che hanno scelto di nutrire a erba i loro animali (definiti animali grass fed). Un sistema di crescita che permette ai bovini di restare al pascolo per l’intero ciclo di vita, dalla nascita alla macellazione, dove le uniche fonti di cibo consentite sono l’erba dei pascoli e il fieno dato agli animali nella stagione invernale.

Una scelta di salute, quindi, perché – oltre a fornire i benefici della carne rossa (presenza di ferro eme altamente biodisponibile e minerali come zinco, magnesio, rame, cobalto, nichel, selenio e fosforo…) – la carne grass fed ha anche una aumentata qualità nutrizionale rispetto alla carne derivata dagli allevamenti tradizionali.

Una fonte di omega 3 e vitamina D

La carne grass fed è una buona alternativa per chi non assume pesce azzurro in quantità sufficienti, alimento in grado di apportare i preziosi acidi grassi essenziali omega-3 e la vitamina D. I primi normalmente non si trovano nella carne di animali allevati intensivamente e nutriti a base di mangimi inadeguati, ma solo nella carne e nei derivati (latte, formaggi e burro) di bestiame nutrito a erba. “Contando che sono le sostanze di cui le persone hanno più bisogno nella vita per stare bene – spiega il dott. Francesco Marinelli, biologo nutrizionista a Roma – questo risulta un ottimo motivo per consumare carne rossa grass fed. Inoltre, questa tipologia di carne contiene un ottimo rapporto omega-3/omega-6, che le permette di essere fondamentale per la prevenzione delle malattie infiammatorie e croniche”. Anche la vitamina D è presente in quantità sufficiente all’organismo. “In particolare – sottolinea l’esperto – la carne rossa grass fed contiene la 25-idrossicolecalciferolo, che viene assimilata più velocemente e facilmente rispetto ad altre forme di vitamina D”.

Ricca di vitamine del gruppo B

La carne rossa grass fed è, come tutti gli alimenti di origine animale, ricca di vitamina B12, indispensabile affinché l’organismo funzioni correttamente. “Non solo – continua l’esperto – anche le altre vitamine del gruppo B sono presenti nella carne rossa grass fed. Vitamine che sarebbe meglio assimilarle direttamente da fonti animali anziché da alimenti sostitutivi, perché i nutrienti della carne rossa grass fed sono molto più biodisponibili rispetto a quelli provenienti dalle fonti alternative (come quelle vegetali) oppure da alimenti trasformati”.

Gli altri nutrienti

Tra le altre sostanze, la carne grass fed contiene CLA (Acido Linoleico Coniugato). “Un acido grasso polinsaturo – sottolinea il dott. Marinelli – che è considerato un potente antiossidante in quanto capace di prevenire le malattie croniche degenerative come diabete, cancro e malattie cardiache.

La carne rossa grass fed, infine, contiene tantissima vitamina A e K2, che sono fondamentali per la crescita, il sistema immunitario e, ancora, per la riproduzione e per la salute del cervello”.

Un modello sostenibile

Il sistema grass fed, oltre a essere più rispettoso del benessere animale, risulta anche più sostenibile dal punto di vista ecologico perché l’impiego di mangimi a base di mais e soia utilizzati negli allevamenti convenzionali, in alcune aree, contribuisce al consumo di suolo e comporta grandi volumi di acqua per l’irrigazione dei campi. La vita all’aria aperta del bestiame grass fed e l’alimentazione basata principalmente sull’erba assicura, inoltre, una presenza quasi nulla di pesticidi e di conservanti nelle carni. E la vita in spazi aperti e meno affollati riduce anche la probabilità di contrarre malattie (e di conseguenza anche i medicinali utilizzati sono sicuramente meno, somministrati solo al bisogno). 

Naturalmente i costi sono più alti rispetto a una carne ottenuta in allevamenti tradizionali, che garantiscono una crescita e un ingrasso rapido, riducendo i costi e permettendo la vendita a prezzi inferiori. 

Come scegliere la carne grass fed

“Scegliere una carne grass fed di alta qualità è fondamentale”, mette in guardia il nutrizionista. Gli animali dovrebbero essere nutriti solo con ciò che mangerebbero normalmente in natura. Per questo, tra i requisiti per una carne grass fed di alta qualità, bisogna prestare attenzione all’erba che alimenta la carne. “Dovrebbe crescere in un terreno senza pesticidi ed essere sicuramente di origine biologica”, consiglia il dott. Marinelli. “Inoltre, è importante selezionare carne di fornitori locali che certifichino la salute dell’allevamento, le condizioni in cui vengono allevati gli animali e che tipo di trattamento subisce la carne”.

Una carne nutrita con erba fresca, dunque, allevata in modo umano e senza antibiotici e ormoni, può diventare parte integrante di un’alimentazione salutare e con una grande componente antinfiammatoria. “Scegliere un’alimentazione che includa la carne grass fed – conclude il dott. Marinelli – significa sicuramente fare del bene al proprio corpo e al pianeta”.