Pancia gonfia? Così la combatti e migliori la digestione

Passare le verdure e i legumi, bere un kefir fresco, bere acqua con succo di limone può aiutarti a contenere il fastidio

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Quante volte, dopo aver mangiato, ci siamo ritrovate ad aprire il bottone dei pantaloni perché la pancia si era gonfiata come un palloncino? “Molto spesso, questa spiacevole sensazione che si avverte dopo i pasti può derivare da una rallentata digestione ed essere la causa di processi fermentativi”, spiega il dott. Corrado Pierantoni, medico specialista in endocrinologia e malattie del ricambio, diabetologo, nutrizionista clinico a Lanciano (Ch). “Questo fenomeno si chiama meteorismo, un disturbo provocato dalla presenza di gas nell’intestino che può comparire per esempio dopo l’assunzione di cibi sanissimi, e dunque insospettabili, come la lattuga e le insalate a foglia verde, ricchissime di fibre. Purtroppo, l’attuale alimentazione quotidiana, così frettolosa, così scorretta a volte, è caratterizzata da una presenza sempre minore di verdure. Il nostro intestino non è abituato a digerire le fibre e quindi, soprattutto quando se ne mangiano di più, almeno all’inizio è possibile avvertire questa fastidiosa sensazione di gonfiore”. 

Perché è importante digerire bene

“Un sistema digestivo ben funzionante aiuta il nostro corpo a rimuovere i rifiuti e le tossine. Se non digeriamo correttamente – spiega il nutrizionista – mettiamo a repentaglio la nostra salute, anche perché noi non siamo ciò che mangiamo, ma soprattutto ciò che digeriamo. Assicurare una corretta digestione aiuta ad assorbire al meglio tutte le sostanze nutritive che assumiamo con la dieta quotidiana”. 

Ecco, dunque, alcuni consigli che puoi subito mettere in pratica per eliminare il senso di gonfiore e favorire la digestione:

Preferisci le insalate a foglia tenera

Soncino, valeriana, rucola, lattughino, trocadero sono perfette per fare il pieno di antiossidanti, vitamine e minerali. Ma, non essendo molto fibrose, a differenza per esempio della lattuga, non fanno gonfiare la pancia.

Mangia le verdure a foglia verde solo passate

Le verdure a foglia possono essere consumate, previa cottura in poca acqua, o meglio ancora al vapore (un metodo di cottura perfetto per non disperdere le sostanze nutritive) e poi passate con il passaverdura. Questo strumento, a differenza del frullatore o del mixer a immersione, “rompe” le fibre del vegetale evitando il gonfiore addominale e può essere usato anche per passare i legumi, altri alimenti che spesso molte persone eliminano dalla dieta perché aerofagici.

Piano con cipolle, carciofi e crucifere

Broccoli, cavoli, rape e tutti i vegetali della famiglia delle crucifere, così come le cipolle, hanno un’azione meteorizzante. È bene escluderle per un periodo di 2-3 settimane e poi reintrodurle gradualmente (un cibo ogni 3 giorni). Stessa azione da compiere con le foglie di carciofo che, essendo ricche di cellulosa, potrebbero far gonfiare la pancia. È possibile però mangiarne il cuore senza problemi.

Tosta il pane prima di consumarlo

La tostatura, da eseguire in forno caldo o in padella, permette di spostare l’umidità verso l’esterno e serve a rendere più digeribile l’amido (per inattivazione del lievito). Oltretutto, abbassa anche l’indice glicemico dell’alimento. Preferisci comunque il pane preparato con lievito madre naturale evitando il lievito chimico.

Aggiungi succo di limone alle verdure

La zucca, le zucchine, gli asparagi, gli agretti, i cuori di carciofo e le insalate tenere come la trocadero, il soncino, la valeriana, la rucola, il lattughino, carote, finocchi, germogli di soia e rape rosse possono essere consumate senza problemi. Magari condite con succo di limone, che stimola il fegato a produrre la bile, acido necessario per la digestione. Queste proprietà contribuiscono ad alleviare sintomi come bruciore di stomaco e gonfiore. I limoni, inoltre, sono ricchi di vitamine e di sali minerali, che aiutano a espellere le tossine accumulatesi nel tratto digerente. Meglio ancora se assunti al mattino a digiuno (mezzo limone disciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida e un cucchiaino di miele): il frutto si comporta come alcalinizzante dopo l’acidosi notturna, riequilibrando l’intestino e costituendo un ottimo rimedio purificante.

Assumi più probiotici

Gli studi dimostrano che i batteri benefici che i probiotici contengono possono aiutare a prevenire alcuni disturbi digestivi e a migliorare la regolarità intestinale. Il kefir, per esempio, rappresenta un valido aiuto per facilitare la digestione, attenuare il reflusso gastro-esofageo e per controllare la quantità di colesterolo LDL (cattivo) nel sangue. Grazie alla sua azione positiva sul transito intestinale, è anche un alimento molto utile per sgonfiare e snellire la pancia. 

Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno

L’acqua svolge un ruolo essenziale nella digestione, nell’assorbimento, nel trasporto e nell’utilizzo da parte del corpo di tutti i nutrienti che assumiamo attraverso l’alimentazione. È, inoltre, il mezzo principale attraverso cui vengono eliminate le sostanze di scarto dei processi biologici. Bevine, dunque, in quantità durante tutta la giornata.

Non saltare mai lo spuntino a metà mattina per fare in modo che lo stomaco non secerna succhi gastrici a vuoto (va bene un frutto come fragole, frutti di bosco o ananas, un pezzetto di pane, un biscottino senza latte). Ricorda, infine, che l’attività fisica è essenziale per avere una buona digestione, garantire la peristalsi, l’assimilazione e l’eliminazione degli scarti. Tutte condizioni che permettono di prevenire la comparsa di gas e gonfiore.