Monica Vitti è morta a 90 anni: ultime notizie

Monica Vitti ci ha lasciati a 90 anni. L'annuncio su Twitter da Walter Veltroni su richiesta di Roberto Russo

Monica Vitti ci ha lasciato a 90 anni. A dare l’annuncio è stato Walter Veltroni con un tweet, su richiesta di Roberto Russo, il marito dell’attrice che da anni si occupa di lei, dopo che una malattia degenerativa simile all’Alzheimer l’ha colpita, facendole perdere progressivamente la memoria.

Addio a Monica Vitti

Questo l’annuncio: “‘Roberto Russo, il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto”. A ricordarla anche Amadeus e il direttore della Rai Coletta durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo.

Monica Vitti compie 90 anni: il ricordo di Giancarlo Giannini

Monica Vitti compie 90 anni, è nata infatti il 3 novembre 1931. Per lei è l’ennesimo compleanno lontano dal mondo a causa di una malattia degenerativa simile all’Alzheimer. Lei però continua a far palpitare il cuore del pubblico con la sua voce roca, il suo sguardo intenso e i suoi ruoli drammatici che l’hanno resa un’icona intramontabile.

Il 3 novembre 2021 Monica Vitti compie 90 anni, un altro compleanno lontana da tutti. A rendere omaggio alla grande attrice ci pensa Giancarlo Giannini in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Aveva i tempi giusti che fanno scattare la risata, è matematica. Era straordinaria, la metto in quell’Olimpo speciale dove puoi trovare lei, la Magnani, la Loren, la mia Melato, la Sandrelli, da tutte ho imparato”.

E ancora: “Dicevano anche che fosse difficile lavorare con lei mentre io ho scoperto una collega spiritosa, che si divertiva, che riusciva a giocare con il lavoro, come faccio anch’io, raccontiamo favole”.

Giancarlo Giannini ha lavorato con Monica Vitti in film iconici come Dramma della gelosia, di Ettore Scola e A mezzanotte va la ronda del piacere di Marcello Fondato, del 1975.

Monica Vitti, 89 anni nel 2020 e la scomparsa di Gigi Proietti

Nel 2020 Monica Vitti spegne 89 candeline all’indomani della notizia della morte di Gigi Proietti, scomparso a 80 anni. Indimenticabile il film La Tosca che Proietti e la Vitti girarono nel 1973, liberamente tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, rivisto in chiave ironico-grottesca e in forma di commedia musicale, con musiche di Armando Trovajoli e testi delle canzoni dello stesso regista.

Nel 2018 il compleanno di Monica Vitti (leggi anche Monica Vitti, il compleanno degli 85 anni) invece arrivò a pochi giorni dalla scomparsa di Carlo Giuffrè, il grande attore napoletano. Nel 1968 i due furono i protagonisti di La ragazza con la pistola, capolavoro di Mario Monicelli, in cui Giuffrè interpretava il siciliano Vincenzo Macaluso, che seduce e abbandona una straordinaria e indimenticabile Monica Vitti.

La Vitti resta un punto di riferimento per le nuove generazioni di attrici italiane come Pilar Fogliati che ha affermato che ha parlato di Monica come del suo modello. L’attrice romana è resa immortale nella poesia di Anne Carson, Io voglio ogni cosa. La poetessa in Kant’s Question about Monica Vitti Ode to the Sublime by Monica Vitti ha trasformato la musa di Antonioni in qualcosa simile alle idee platoniche e alla cosa in sé kantiana.

Monica Vitti, il ricordo di Lina Wertmuller

In un’intervista al Corriere della Sera, Lina Wertmuller, un altro mito del cinema italiano, racconta di lei questo episodio: “Eravamo a Parigi, in teatro. Tutti dovevano recitare in tuta, lei non voleva. Scoprii che le era arrivato un abito di voile azzurro e che lei aveva tagliuzzato la tuta. Allora, tagliuzzai l’abito, feci rammendare la tuta e le dissi ‘Mettiti questa, Ceciarelli, sennò ti spacco la faccia‘. Ceciarelli era il suo vero cognome”. Dopo di allora le due donne non lavorarono più insieme. Forse, spiega la regista, entrambe non l’hanno voluto.

Monica Vitti diventa una vera diva quando nel 1962 arriva alla Mostra del Cinema di Venezia. Le sue foto dal volto imbronciato con sullo sfondo la basilica di San Marco la trasformano in un’icona. Nel 1995 l’attrice riceve il Leone d’Oro alla carriera. Nel 2018 il Festival ha voluto celebrarla con ricordi e l’omaggio speciale di alcune giornaliste, sue fan sfegatate

Monica Vitti, l’incontro con Antonioni

Elisabetta, nipote di Michelangelo Antonioni, ha parlato di Monica Vitti in televisione a La Vita in Diretta dove ha raccontato: “Una volta andai sul set del “Deserto rosso” a Ravenna e la vidi seduta sul letto dove doveva girare una scena quasi d’amore. Si stava limando le unghie, poi fu chiamata per girare ed entrò subito nella parte, completamente. Io mi meravigliai per questa sua grande professionalità”.

Ha poi descritto quando incontrò per la prima volta la Vitti che era legata sentimentalmente con Antonioni: “Fu un incontro familiare, mio zio ci fece conoscere quest’attrice che per noi era la persona che lui amava. Il fatto che ce la portò in casa dimostrava un grande amore verso lei”. La nipote del grande regista si è dilungata anche su un episodio divertente dove Monica si è molto imbarazzata, dimostrando la genuinità dell’attrice: “Ricordo che una volta Monica provò a prendere una fetta di prosciutto, ma le cadde sul tavolo e diventò paonazza. Mio zio, che era sempre molto ironico, con fare serio le disse che se avesse continuato così non l’avrebbe più portata. Io avevo capito che stava scherzando, lei no ed entrò nel panico“.

Cinecittà ha omaggiato Monica Vitti con una grande mostra, a Roma, nello Spazio dei Dioscuri al Quirinale. La Dolce Vitti è un’esposizione fotografica, ideata e organizzata da Istituto Luce Cinecittà, realizzata in occasione dei 50 anni del celebre film, La ragazza con la pistola. La mostra ripercorre la carriera e la vita di Monica Vitti attraverso scatti rari. L’attrice raccontava di sé: “Ho dedicato la mia vita, la mia mente, i miei occhi, tutto al mio lavoro. Ho imparato tantissimo dal cinema e penso di aver dato tutto quello che potevo dare”. La Vitti è il simbolo femminile del cinema italiano, l’anti-diva per eccellenza, sapeva far ridere e piangere, penetrava fin in fondo all’anima con la sua voce roca, la sua bellezza fuori dall’ordinario e la sua recitazione magistrale.

Monica Vitti, la malattia degenerativa

Scomparsa dalla scene da molto tempo a causa di una malattia simile all’Alzheimer – l’ultima apparizione in tv risale al 1994 a Domenica In – il marito di Monica Vitti, Roberto Russo, ha rotto il silenzio sulle condizioni di salute della moglie qualche mese fa.

Il fotografo e regista ha dichiarato a Cinecittà: “Più volte è apparsa in rete la notizia seconda la quale mia moglie Monica sarebbe da tempo ricoverata in una clinica svizzera specializzata. Non capisco come sia nata e quale sia la fonte di questa fake news”. Roberto Russo è intervenuto dunque per smentire categoricamente che Monica Vitti sia ricoverata in Svizzera. L’attrice si trova a Roma ed è sempre stata accudita dal marito con l’aiuto di una badante.

Desidero pertanto smentire questa voce che con insistenza circola, rompendo per un attimo quella riservatezza da me tenuta in questi anni. Monica vive a Roma da sempre a casa nostra ed è assistita assiduamente da me, con l’aiuto di una badante. Spero di aver chiarito l’equivoco.

Monica Vitti, una donna e un mito

Monica Vitti è un mito anche per le sue colleghe. La grande attrice Vanessa Redgrave ha confessato: “Volevo essere come Monica Vitti“. La star britannica si riferisce a quando aveva lavorato con Michelangelo Antonioni, a lungo compagno della Vitti, in Blow-up: “Mio Dio, avrò un ruolo come Monica Vitti!. Lei è un’attrice ‘eccellentissima’: la adoravo, volevo essere come lei, e anche bionda come lei… ma non avevo nulla di Monica! Le mie speranze infatti erano futili, e Michelangelo disse che mi voleva con i capelli neri e delle strisce bianche. Avremo girato sette o otto diversi parrucchieri, ma in tutta Londra nessuno ha capito davvero cosa volesse Michelangelo”.

Monica Vitti non ha avuto una vita facile. Incompresa dalla famiglia, la sua infanzia è stata triste. Per questo ha cominciato a recitare, come lei stessa ha confessato in uno dei suoi libri: Faccio l’attrice per non morire. “Quando a 14 anni e mezzo avevo quasi deciso di smettere di vivere, ho capito che potevo farcela, a continuare, solo fingendo di essere un’altra, facendo ridere il più possibile”. Certo, poi di successo e riconoscimenti ne ha avuti tanti. Ma nella maturità non è riuscita a godersi onore e fama, poiché da anni lotta contro una malattia degenerativa, simile all’Alzheimer.

Monica Vitti è l’esempio di una donna vera (GUARDA LA FOTOSTORIA) che non ha mai avuto bisogno della chirurgia plastica per affermarsi come icona di bellezza e di stile. Più volte ha dichiarato che i produttori volevano farle ridurre il naso, un vero proprio incubo, ma alla fine ha vinto lei. Non solo, perché è riuscita a non farsi ritoccare, ma soprattutto ha dimostrato che per essere sexy basta avere carisma.

Qualche anno fa il press-agent Enrico Lucherini aveva svelato a Panorama i pregi e i difetti della grande diva e alcuni aneddoti davvero divertenti. Come quella volta che la Vitti fece fermare l’aereo da Catania a Roma, “con le eliche che già andavano”. “Del resto Monica era così estraniante e moderna”. Sul set coi colleghi andava abbastanza d’accordo, ma diceva spesso la sua e non mancavano le litigate. Ricorda Lucherini che durante le riprese de La cintura di castità: “litigò con Tony Curtis e al secondo giorno i due già si parlavano per interposta persona! Per il resto con i colleghi era piuttosto simpatica, con Sordi erano proprio la coppia comica d’oro, simpaticissimi, tutte le volte che li ho visti insieme si divertivano molto”.

Il press-agent ha poi rivelato che ormai Monica non parla più: “è un’altra persona, purtroppo”.

Monica Vitti, parlano gli amici

Invece in un’intervista di qualche tempo fa sul Fatto Quotidiano, Renzo Arbore ha raccontato commosso l’episodio in cui si rese conto della malattia che ha colpito Monica Vitti:

Mi accorsi che non stava troppo bene anni fa, a una cena, sarà stato il 1990. Mi chiese in prestito il telefonino per fare una chiamata e una volta tornata al tavolo non me lo riconsegnò. Mi sembrò strano. Passò qualche minuto e le domandai se avesse finito. Si era dimenticata di averlo preso in prestito da me. Fu l’ultima volta che la vidi.

Monica Vitti, non solo è un mito del cinema italiano, ma ha avuto un ruolo importante nella relazione tra Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. Il presentatore tempo fa ha infatti raccontato come l’attrice romana abbia incoraggiato la loro love story. Spiega Costanzo: “Quando Maria venne a lavorare nella mia società, Monica Vitti mi disse: Quella ragazza ha una voce forte come la mia: porta bene”

La Vitti aveva già capito tutto, di amore se ne intende. Costanzo e la De Filippi sono felicemente sposati dal 1995.

Chi è Monica Vitti

Monica Vitti è nata il 3 novembre 1931 a Roma. Lei è una delle attrici più amate dal pubblico, ma anche dalla critica che l’ha premiata con numerosissimi e prestigiosi riconoscimenti.

Ha lavorato coi grandi del cinema italiano e internazionale, da Monicelli a Scola. Nella sua vita ha avuto tre grandi amori: il regista Michelangelo Antonioni, il direttore della fotografia Carlo Di Palma e Roberto Russo diventato suo marito.

Purtroppo oggi la Vitti è affetta da una malattia simile all’Alzheimer. E lei nei momenti di lucidità ha deciso di ritirarsi per non vivere sotto gli occhi di tutti la sua sofferenza.