Kamala Harris, pronta a prendere il posto di Biden: sarebbe la prima Presidente Usa donna

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris si è detta intenzionata a prendere il posto da leader di Joe Biden

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America? L’uomo più potente del paese più potente del mondo? E Se invece, per la prima volta nella storia, non dovesse essere un uomo… se fosse una donna a sedere nello studio ovale, magari una che alla Casa Bianca è già di casa. Come la vicepresidente Kamala Harris, che si è mostrata pronta a prendere il posto di Joe Biden.

Joe Biden vacilla e Kamala Harris è pronta

Un anziano con buone intenzioni e scarsa memoria” così è stato descritto, in un rapporto del procuratore speciale Robert Hur, il presidente americano Joe Biden. Il numero uno degli Stati Uniti ha la sua età e i primi, inevitabili, acciacchi. La sua leadership è messa in discussione a livello nazionale – così come d’altronde lo è quella dell’altrettanto anziano rivale Donald Trump – e gli esperti di politico dicono che sarà la fazione in grado di sostituire l’ottuagenario in carica con un nuovo volto giovane a portarsi a casa la vittoria.

E pensando a un giovane, fresco, sostituto di Joe Biden non si può che avere in mente Kamala Harris, la sua vicepresidente. Lei, d’altronde, non cela la propria ambizione: “Sono pronta a servire, è fuori discussione. Chiunque mi abbia visto lavorare si rende conto delle mie doti da leadership” ha affermato in un’intervista al Wall Street Journal.

Pronta, dunque, a prendere il posto di Biden, così come chiede la Costituzione, in caso di una ritirata prematura del presidente o se lui dovesse infine decidere di non ricandidarsi alle elezioni presidenziali di novembre 2024.

Kamala Harris, la prima scelta di Biden

In realtà, era già nel 2020 che Kamala Harris era stata indicata come possibile futuro presidente degli Stati Uniti, la prima donna nella storia. All’epoca Joe Biden si candidò solo per frenare Donald Trump e non era intenzionato a rimanere alla Casa Bianca troppo lungo. Sarebbe stato l’uomo della transizione, per poi cedere la staffetta alla sua vice: donna, figlia di immigrati, giovane e tra i giovani popolare.

Ma la popolarità di Harris iniziò a incrinarsi. Le sue scelte in materia di immigrazione le causarono una grave perdita di consensi tra gli elettori e, evaporato il clamore iniziale, la vicepresidente tornò discretamente nell’ombra. Negli ultimi anni di lei non si è sentito parlare poi così tanto. Almeno fino a oggi, con Kamala pronta a cogliere al volo l’occasione lasciatagli da Biden.

Perché in fondo, anche se Biden si ricandidasse e alla fine vincesse, è improbabile che resti in carica fino al 2028 e, a quel punto, lo spettro passerebbe di diritto a Kamala Harris. Se insomma il partito democratico dovesse vincere, una presidenza di Harris potrebbe essere inevitabile.

Già stata Presidente

In realtà, Kamala Harris è già stata Presidente degli Stati Uniti, seppur per un’ora appena. Formalmente i poteri passarono nelle sue mani quando Biden dovette sottoporsi a un’operazione chirurgica e, per poco più di 60 minuti, fu in stato di incoscienza a causa dell’anestesia.

Harris è infatti la prima vicepresidente di colore degli Stati Uniti, ma non sarebbe la prima donna a concorrere alla Casa Bianca. Il primato spetta all’ex first Lady Hillary Clinton che, nel 2016, fu la prima candidata a concorrere alle presidenziali americane in oltre 200 anni. Fu poi inaspettatamente sconfitta da Donald Trump, ma la sua corsa resta nella storia.