Dieta, le migliori della settimana dal 17 al 23 aprile

L'estate si avvicina, è tempo di pensare alla dieta (e alla prova costume): scopriamo quali sono i migliori consigli dei nostri esperti in fatto di alimentazione

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Questo è il momento giusto per iniziare una buona dieta: dopo le vacanze di Pasqua, abbiamo bisogno di depurarci dagli eccessi e magari di perdere qualche chiletto di troppo in vista dell’estate (e della famigerata prova costume). Quale programma alimentare possiamo scegliere, per far fronte alle esigenze del nostro organismo senza rischiare pericolose carenze? Ecco i consigli dei nostri esperti.

Dieta idrica, cos’è e come funziona

Fare solo pasti liquidi per perdere peso: la dieta idrica è ormai un vero e proprio trend, l’ideale per velocizzare il dimagrimento e aiutare a disintossicare l’organismo. Purché venga adottata con criterio, ovvero facendola solamente un giorno alla settimana e inserendola in un contesto di alimentazione leggermente ipocalorica. Che cosa significa? Se nel giorno della dieta possiamo consumare solamente cibi liquidi, il resto della settimana dobbiamo mangiare normalmente, facendo attenzione a non esagerare con le calorie.

Quali sono gli alimenti consentiti dalla dieta idrica? Nel giorno scelto (a nostro piacimento) per seguire l’alimentazione liquida, possiamo consumare 500 kcal attraverso frullati, zuppe, creme, vellutate, minestre e tutto ciò che può essere semplicemente passato al mixer. Via libera quindi a frutta e verdura di stagione, per fare il pieno di vitamine e sali minerali, ma anche ai legumi per integrare le proteine. Come spuntino, possiamo scegliere tra tisane, yogurt e purea di frutta, concedendoci anche una tazza di tè o di caffè.

Il test che ti dice se sei a rischio

Tutti abbiamo sentito parlare di dieta mediterranea e dei suoi innumerevoli benefici e ne conosciamo, più o meno, i principi base. Ma quanto la rispettiamo davvero? Ora è disponibile online un test di autovalutazione che ci permette di capire se la nostra alimentazione segue le regole di quello che è considerato dagli esperti uno dei regimi dietetici più salutari al mondo. Non solo: rispondere al questionario ci rivela se la nostra salute è a rischio, principalmente per quanto riguarda i problemi di tipo cardiovascolare.

Il test si basa sulla ricerca condotta da Antonio Moschetta, ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Bari, e pubblicata su Nutrients. Le domande riguardano non solamente i cibi che vengono consumati quotidianamente, ma anche gli orari dei pasti, l’eventuale assunzione di alcol e altre abitudini alimentari. Tutto ciò per capire se siamo più a rischio di sviluppare adiposità addominale, che è ben più di un mero fattore estetico. Si tratta infatti di un problema sia dal punto di vista metabolico che per il nostro cuore.

Quali sono le sostanze obesogene

Esistono davvero delle sostanze obesogene, in grado di aumentare il rischio di sovrappeso e obesità? Ce lo rivela un nuovo studio pubblicato su Biomolecules: secondo gli esperti, alcune sostanze chimiche avrebbero un impatto sul nostro sistema endocrino, contribuendo allo sviluppo di disturbi metabolici. È il caso ad esempio degli ftalati, interferenti endocrini presenti nella plastica: hanno effetti debolmente estrogenici e anti-androgenici, e un elevato livello nelle urine è stato correlato ad alcuni marker di malattia cardiometabolica e obesità.

Un’altra sostanza da tenere sotto controllo è il glutammato monosodico, che viene normalmente impiegato nella preparazione di prodotti come snack salati e salse. Diversi studi hanno dimostrato che un suo consumo eccessivo è legato ad un più elevato rischio di sovrappeso. Anche il bisfenolo A (BPA) è considerato una sostanza obesogena: interagendo con i recettori dell’estradiolo, influenza la funzionalità di diversi organi, inclusa anche l’omeostasi del glucosio.