Dieta McKeith, la detox per perdere 10 kg in 28 giorni

Come seguire il regime alimentare ideato da Gillian Mckeith per dimagrire e depurarsi puntando su alcune categorie di cibi freschi e non processati

Foto di Gaia Masiero

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

L’hanno già provata Demi Moore, Charlize Theron, Madonna e Jennifer Aniston. L’ultima novità in fatto di alimentazione è la dieta McKeith,  un regime alimentare che promette di instaurare un rapporto più sano con il cibo: l’obiettivo è il benessere del corpo, eliminando i grassi e tutti gli alimenti raffinati, in modo che il corpo possa sgonfiarsi naturalmente.

La McKeith Diet prende il nome dalla nutrizionista americana che l’ha creata definendola un programma alimentare ideale per perdere peso senza rinunciare ad avere un sano rapporto con il cibo. Gillian McKeith è una scrittrice e presentatrice scozzese conosciuta dal grande pubblico grazie ai programmi televisivi inglesi ou Are What You Eat, Dr Gillian McKeith’s Feel Fab Forever e Eat Yourself Sexy, trasmesso invece dalla TV canadese. Tra i suoi best seller troviamo invece i libri You Are What You Eat (2004) (due milioni di copie vendute), e Dr Gillian McKeith’s Ultimate Health Plan (2006). Tanta fama ha attirato l’ammirazione e la fiducia del grande pubblico, ma anche le critiche della comunità scientifica e degli esperti del settore.

Che cos’è la dieta McKeith

Questo programma alimentare non prevede il conteggio delle calorie assunte, ma si basa piuttosto sulla qualità degli alimenti che ogni giorno vanno a comporre i pasti. Prima regola, quindi, non fare riferimento soltanto alla bilancia. Questa dieta prevede soprattutto il consumo di alimenti sani e biologici, accompagnati da acqua e tisane detox che hanno un effetto sgonfiante e drenano i liquidi in eccesso, eliminando le tossine. La dieta prevede inoltre di dare spazio, ogni settimana, a due giorni detox in cui le calorie, sebbene non conteggiate, sono inferiori a quelle assunte durante il resto della settimana. Come sempre, oltre a un regime alimentare sano è suggerito praticare attività fisica almeno tre volte a settimana, senza lasciarsi ossessionare dalla bilancia. Per chi pratica uno sport è normale aumentare di peso mettendo massa muscolare.

I cibi ammessi e quelli da evitare

Cibi su cui puntare  Cibi non ammessi
legumi latticini
cereali integrali pane, riso e pasta non integrali
carni bianche e uova carni rosse
pesce burro
ortaggi e frutta alimenti conservati (in scatola, salamoia, in vaso)

 

Approfondimento: i cibi sì nel dettaglio

  • pesce
  • frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
  • legumi (ceci, fagioli, fave, lenticchie)
  • pasta integrale
  • riso integrale
  • pane integrale;
  • cereali integrali e pseudocereali (quinoa, amaranto, grano saraceno)
  • frutta di stagione, preferibilmente a chilometro zero
  • verdura
  • semi oleosi
  • olio extravergine di oliva
  • carni bianche con moderazione
  • uova

Approfondimento: i cibi no nel dettaglio

  • zuccheri
  • dolci
  • alcol
  • bevande gassate
  • caffè
  • latticini (latte e yogurt)
  • carboidrati raffinati
  • carni rosse
  • burro
  • fritti
  • prodotti da forno (pane, crackers, biscotti, merendine)
  • cibi in scatola o in lattina
  • snack come patatine fritte, salse e zuppe prodotte industrialmente

La classificazione degli alimenti

Inoltre, la dieta prevede che ogni alimento venga classificato in base alla sua categoria di appartenenza:

  • cibi proteici
  • ortaggi e frutta
  • carboidrati
  • grassi
  • spezie

Tra le regole della dieta, troviamo quella di non associare alimenti che appartengono a categorie diverse e quella di tenere un diario alimentare su cui annotare ogni singolo pasto, ma anche le sensazioni ad esso legate. Si scriverà quando ci si sente appagati, ma anche quando si prova insoddisfazione o voglia di sgarrare. A proposito di strappi alla regola: anche questi andranno annotati diligentemente sul diario alimentare al fine di non perdere il controllo e maturare una certa disciplina.

Questa regola però, è una delle più criticate dalla comunità scientifica che la trova insidiosa a livello psicologico, rischiosa soprattutto per chi soffre o ha sofferto in passato di disturbi alimentari come anoressia o bulimia.

Dimagrire 10 chili in 28 giorni con la Dieta McKeith

Questa dieta disintossicante è una soluzione last minute della durata di 28 giorni. Adatta a chi ha ancora le idee poco chiare su cosa significhi mangiare sano e cerca delle indicazioni chiare e semplici. La dieta McKeith rientra a piena regola nel gruppo dei classici regimi detox ed è adatta ad essere seguita anche da vegetariani e vegani e promette di far perdere 10 chili in meno di un mese puntando su cibi di alta qualità, di origine controllata e seguendo alla lettera le loro combinazioni. 

Le regole della dieta McKeith

Come già anticipato, una delle regole base del metodo McKeith è quella di tenere un diario alimentare che suggerisce di iniziare addirittura almeno una settimana prima di cominciare la dieta così da avere modo di riflettere sulle proprie abitudini alimentari e interiorizzare gli eventuali errori che si commettono. Vista l’importanza data dalla McKeith all’origine e alla tipologia degli alimenti, è consigliato comporre un diario che non riferisca soltanto cosa si è mangiato, ma anche la tipologia di ingredienti utilizzati. Questo potrà essere d’aiuto nello sviluppare una maggiore consapevolezza e cultura gastronomica, contribuendo all’educazione alimentare che è importante in questa dieta al pari del dimagrimento.

Un’altra regola importante è quella di eliminare dalla dispensa e dal frigorifero tutti i cibi non ammessi dalla dieta ovvero in primis tutti gli alimenti elaborati, conservati, non biologici, precotti e trattati che non si devono assumere sebbene apparentemente presenti sulla lista ingredienti. I ceci in salamoia ad esempio, pur facendo parte della famiglia dei legumi, sono assolutamente vietati poiché la McKeith impone di acquistare ceci biologici al naturale e provvedere alla loro cottura e preparazione.

Viene considerato importante anche il tema della distribuzione dei pasti. Per seguire con efficacia questa dieta, si dovranno infatti seguire senza sgarri le indicazioni che la nutrizionista fornisce circa colazione, pranzo, cena e spuntini. Alla dieta, va affiancata un’attività fisica costante, di leggera o media intensità, di 20 minuti al giorno.

La dieta vera e propria ha una durata prevista di 28 giorni, ma mira a lasciare un’eredità più importante del solo dimagrimento. Oltre a poter essere proseguito con una lunga fase di mantenimento, il programma alimentare McKeith mira a modificare per sempre alcune abitudini alimentari come quelle di consumare cibi conservati, precotti ed elaborati oppure di mangiare dolci e dolcificare le bevande che si assumono quotidianamente come tè e caffè. Anche il consumo di carne è un nodo centrale e importante in questa dieta che punta tutto sul pesce e sulle proteine vegetali come i legumi. Per questo motivo è adatta anche a chi segue una dieta pescetariana.

Riassumendo regole base della dieta McKeith sono:

  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno, che corrispondono a 8 bicchieri. In aggiunta anche tisane e tè supportano la depurazione;
  • non combinare cibi a base di carboidrati con alimenti a base di proteine;
  • per iniziare la giornata nel modo giusto bere un bicchiere di acqua calda con limone e un bicchiere d’acqua e due cucchiaini di semi di lino.
Infografica Dieta McKeith
Fonte: DiLei
Come funziona e cosa mangiare nella dieta McKeith

Quante volte mangiare

In questo regime alimentare si mangia spesso, fino a sei pasti al giorno, facendo frequenti spuntini di frutta, verdura, tè e tisane fuori pasto. I cibi da evitare in questa dieta li abbiamo già elencati e sono i latticini, il burro, gli zuccheri, i dolci, caramelle, caffè, alcool, carne rossa, prodotti confezionati, prodotti inscatolati, pizza e patatine fritte. La lista dei cibi che invece si possono assumere è costituita da pasta, cereali e pane integrale, uova, legumi, carne bianca, ma solo una volta ogni sette giorni, frutta secca, verdura e frutta fresca.

Ogni giornata deve iniziare con un bicchiere di acqua calda e limone in modo da idratare l’organismo in maniera abbondante e indurre il soggetto a bere e a drenare molto. Vengono consigliati infatti 8 bicchieri di acqua al giorno.

Un esempio del menù: per colazione un bicchiere di acqua calda e limone e un frutto, come snack una tisana senza zucchero o miele, a pranzo una zuppa di fagioli con scarole o altro tipo di verdura a foglie. Lo spuntino si può fare con un frutto o una tisana sempre non zuccherata, mentre per cena pesce magro con verdure cotte al vapore o bollite oppure carne bianca e verdure. Prima di andare a letto una tisana o un bicchiere di acqua calda e limone. Gli altri giorni della settimana sono molto simili, si inizia sempre con un bicchiere di acqua calda e limone o con un bicchiere di acqua con sciolti dei semi di lino.

La dieta, quindi, è composta da pasti sempre bilanciati, i grassi sono rari, gli snack sono tanti con il proposito di tenere attivo il metabolismo e velocizzarlo. Per quanto riguarda invece il mantenimento, bisognerà attenersi a delle regole: mangiare sempre molta verdura e proteine magre derivanti dalla carne bianca e dal pesce, dallo yogurt, dalle uova e dai legumi. Il metabolismo deve essere sempre tenuto attivo per cui bisognerà non saltare mai gli spuntini.

Rispetto alla dieta si potrà anche aggiungere frullati, centrifugati e macedonie come spuntini. I liquidi devono essere sempre introdotti a ogni pasto, non solo tramite il classico bicchiere d’acqua ma anche con brodi vegetali e zuppe. Questi sono consigliati a inizio pasto, mentre durante la giornata è consigliato il consumo di infuso di ortica in dosi pari a due o tre tazze al giorno. 

Il programma inoltre suggerisce la pratica di andare sempre a letto presto in quanto il fegato deve depurare il corpo dalle 11 alle 2 del mattino ed è proprio in questo lasso di tempo che bisogna far riposare l’organismo. Evitare quanto più possibile i cibi vietati. Ricordarsi sempre la regola del 90/10 ovvero seguire sempre la dieta al 90% e cedere agli sgarri nel restante 10%.

Qualche ricetta a cui ispirarsi

Smoothie di frutta

Ingredienti: 2 mele gialle, 2 pere, mezza banana.

Preparazione: sbucciare la frutta, tagliarla a pezzi e frullare.

Smoothie Detox

Ingredienti: 6 carote, un gambo di sedano, una mela, un piccolo avocado maturo, 8 foglie di basilico, il succo di un limone.

Preparazione: lavare con cura e sbucciare frutta e verdura. Frullare con il succo di limone e il basilico. Tenere da parte qualche foglia di basilico per decorare, anche l’occhio vuole la sua parte.

Insalata diuretica

Ingredienti: un cetriolo, 50 gr di germogli di soia, 30 gr di foglie di crescione, succo di limone, 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva.

Preparazione: lavare bene tutti gli ingredienti, ridurli a pezzetti e unirli in un’insalatiera. Aggiungere il condimento e amalgamare bene. Lasciare riposare una decina di minuti e consumare con 30 gr di pane integrale.

Mantenimento

Quasi tutte le diete efficaci prevedono un periodo di mantenimento da adottare in seguito alla dieta. Questo servirà principalmente a stabilizzare il nuovo peso, a non riprendere i chili persi e le vecchie abitudini. Qui si ritorna al famoso tema dell’educazione alimentare, molto importante per maturare la giusta autonomia nella scelta e la preparazione dei pasti senza tornare agli errori del passato. Ma non solo. Il periodo di mantenimento è utile anche per integrare alcuni cibi che erano stati esclusi nel periodo di dieta, ma che sono consigliati per il benessere del nostro organismo. In particolare, in questo caso, troviamo l’integrazione di:

  • 150 gr di yogurt greco scremato al giorno o yogurt di soia
  • 50 gr di riso integrale, quinoa, grano saraceno, polenta integrale o miglio o pasta integrale a pranzo 4 volte a settimana al posto dei legumi
  • 25 gr di pane integrale a cena o 100 gr di patate o 200 di barbabietole
  • 100 gr di ricotta o formaggio magro come la ricotta una volta a settimana
  • un pezzetto di cioccolato fondente extra al giorno
  • un pasto libero a settimana (ma solo dopo i 28 giorni)

Benefici

Il beneficio principale che si ottiene da questa dieta, a parte ovviamente il dimagrimento, è quello di imparare ad evitare i cibi pre confezionati, lavorati, conservati, iper calorici, fritti e ricchi di zuccheri. La dieta McKeith ha anche il pregio di educarci a un consumo ridotto di carne rossa per beneficiare di fonti proteiche alternative come legumi, pesce e carne bianca. Anche la costante pratica di esercizio fisico è una sana abitudine che ci incentiva a sviluppare.

Controindicazioni

Sebbene più bilanciata di altre diete, la McKeith esclude del tutto alcuni alimenti come i latticini e la carne rossa: una pratica condivisa solo in parte dalla comunità scientifica, ma molto comune nei regimi alimentari detox. A tal proposito, la nutrizionista suggerisce il consumo di acqua calda e limone tradendo un errore dal punto di vista nutrizionale. Sappiamo infatti che la vitamina C contenuta nel limone teme il calore: meglio puntare su acqua e limone a temperatura ambiente per non sprecare una fonte vitaminica così importante. Le numerose critiche ricevute dalla comunità scientifica poi, aumentano i dubbi sull’efficacia del programma promosso dalla nutrizionista.

Fonti bibliografiche

  • You’re just a fortnight away from a new you, says Gillian McKeith, Daily Record UK
  • What’s wrong with Gillian McKeith, The Guardian
  • Gillian McKeith diet aid criticised, MarieClaire.uk
  • You Are What You Eat Should Have Stayed In 2007, Refinery

 

Aspetti principali della dieta