Cinque consigli per curare il mal di schiena da contrattura muscolare

Postura sbagliata, scarsa attività fisica o uno sforzo intenso possono causare il mal di schiena. Ecco cinque consigli per farlo passare senza i farmaci

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Metteteci la postura non proprio ottimale. Aggiungete la necessità di rimanere a lungo nella stessa posizione. Condite il tutto con la scarsa attività fisica ed il conseguente “disuso” dei fasci muscolari. Per peggiorare il tutto, se volete, provate ad inserire anche uno sforzo intenso, magari non in posizione ottimale, che mette a dura prova i fasci muscolari. Sommate il tutto, dando spazio ai vari ingredienti, ed avrete la ricetta per spiegare come mai vi trovate con la schiena bloccata e il capo che fatica a girarsi.  

 Anche se il medico ha completamente escluso una possibile lesione della spina o dei dischi che separano le vertebre. I dolori, a volte anche forti ed in grado di inibire ogni movimento, nascono infatti dalla tensione muscolare dei fasci che corrono lungo la colonna. Tensione che a volte si può trasformare in vere e proprie contratture o spasmi, che possono manifestarsi come lombalgia o magari torcicollo.   

 Prima di arrivare ai farmaci, sempre utili per lenire il fastidio, si può comunque fare qualcosa. E non solo quando si fanno sforzi intensi: modificare le abitudini può davvero aiutarci a ritrovare il benessere.  

 I consigli per prevenire e affrontare il mal di schiena oltre ai farmaci 

 Ecco cinque consigli per prevenire ed affrontare, almeno all’inizio, le dolorose contratture muscolari.   

  1. Cambiate spesso posizione. Rimanere a lungo nella stessa posizione, e non solo da seduti, non fa bene ai muscoli. Per questo, anche se vi trovate in piedi, ricordate di appoggiare il bacino al muro, per rilassarlo. E soprattutto, fate semplici esercizi che consentano di caricare alternativamente il peso prima su un piede e poi sull’altro, per evitare di mantenere posture poco sane per i muscoli. 
  1. Sedetevi bene. Non scegliete le sedie a caso, se possibile. Prima di trovare la vostra seduta ideale, ricordate che per proteggere i muscoli paravertebrali conviene portare il bacino indietro sulla sedia. Ma soprattutto è importante appoggiarsi bene allo schienale, facendo in modo che la zona lombare rimanga un pochino staccata dalla sedia. Così rispetterete la curvatura naturale della colonna.  
  1. Sforzi su misura. Capita a tutti di doversi far carico di un sacchetto della spesa particolarmente pesante o di sollevare un peso significativo. Ma non tutti ricordiamo come preservare i muscoli della schiena. Per sollevare un peso bisogna “caricare” sulle gambe risparmiando la schiena. Quindi occorre piegare le gambe e tenere la schiena diritta, evitando di piegarla e senza allontanare dal corpo il peso che state sollevando.  
  1. Dormite bene. Scegliere il materasso giusto, che permetta di conformare le curve della colonna al sostegno offerto dal giaciglio, è fondamentale. Così come conta poter scegliere la giusta angolatura della testata del letto ed il cuscino più o meno morbido su cui posare il capo. Ma poi, non dimenticate che riposare bene conta. E che spesso conviene utilizzare cuscini da mettere sotto le gambe, la pancia o la schiena per mantenere una posizione che dia meno dolore. 
  1. Movimento intelligente. Puntate su yoga e Pilates. Ed evitate gli sforzi troppo intensi, specie se siete sedentari. Gli esercizi yoga sono perché favoriscono il rilassamento e l’afflusso di sangue ai muscoli, mentre il Pilates abbina la possibilità di favorire il giusto allineamento della spina dorsale all’aumento del tono dei muscoli della fascia lombare, oltre che degli addominali e dei glutei. E se amate l’acqua, non dimenticate il valore dell’acquagym. 

 Il consiglio finale 

 Riposo senza eccessi. Il troppo stroppia. Sia che si scelga un’attività fisica troppo intensa, magari con molti sforzi anaerobici, sia che si punti solo sul riposo prolungato. Anche l’eccessivo riposo infatti potrebbe provocare un forte dolore muscolare, magari legato alla posizione costante che provoca, specie negli anziani, una leggera carenza di ossigeno dovuta alla riduzione del flusso nei vasi che portano sangue al muscolo. In questo caso, ad esempio le contratture e i dolori si manifestano soprattutto a letto. Ricordate di voler bene ai muscoli: un bel massaggio, qualche semplice movimento e il muscolo si rilassa.