Chi è Petra Delicado, protagonista della serie con Paola Cortellesi

Petra è il titolo della serie tv con Paola Cortellesi che racconta le indagini di una detective fuori dagli schemi

Petra Delicado è il personaggio interpretato da Paola Cortellesi, protagonista di una nuova serie tv in onda su Sky. Lo fiction è tratta dai romanzi di Alicia Giménez Bartlett, scrittrice spagnola che ha conquistato la fama in Spagna e in Italia, vendendo milioni di copie.

La serie tv Petra si ispira ai libri con qualche variazione: l’ambientazione infatti è italiana, con uno spostamento da Barcellona a Genova. Il ciclo letterario dell’autrice comprende undici volumi, pubblicati dal 1996 al 2018 con protagonista Petra, una donna di 40 anni arrivata al terzo matrimonio, caratterizzata da un’ironia pungente, ma anche una grande sensibilità. Lavora come ispettore di polizia accanto al vice ispettore Fermin Garzón ed è sposata con Marcos Artigas, architetto con quattro figli.

La serie italiana con Paola Cortellesi si intitola Petra ed è suddivisa in quattro episodi con la regia di Maria Sole Tognazzi. La protagonista vive a Genova ed è un’ispettrice della squadra mobile con alle spalle due matrimoni falliti. All’improvviso dall’archivio si trova catapultata in prima linea a indagare su un caso di omicidio. Accanto a lei il vice ispettore Antonio Monte, un poliziotto vecchio stampo e prossimo alla pensione.

Nel cast oltre ad Andrea Pennacchi e Paola Cortellesi, figurano anche Andrei Nova, Federica Rosellini, Andrea Bruschi. “Non conoscevo i romanzi, li ho letti d’un fiato quando mi han proposto la serie, mi affascinava la parte crime – ha spiegato l’attrice, parlando della nuova serie -, ma soprattutto l’indagine sui rapporti complessi di amicizia e amore, il tema della crescita, dell’indipendenza”.

“Petra è una donna libera – ha aggiunto -, non si mette d’impegno per piacere agli altri, è serenamente fuori da ogni schema predefinito e non se ne fa un problema. Ha superato il timore del giudizio, il dover essere e il dover piacere, non ha più nemmeno bisogno di usare la parola femminismo. Una liberazione”.

“È stato un set molto femminile, e non è certo la prassi – ha rivelato parlando della regista -. Con Maria Sole ci conosciamo dal suo primo film, ci siamo ritrovate adesso e la complicità tra noi è stata importante, lei sa tenere in mano un set con il sorriso, ma è anche inflessibile, usa il garbo senza essere coccolosa e ama gli attori in modo istintivo”.