Allergia al nichel: alimenti da evitare e quali mangiare

Scopri come gestire l'allergia al nichel attraverso una dieta consapevole: alimenti da evitare e quelli sicuri per il tuo benessere.

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Pubblicato: 18 Febbraio 2025 13:16

L’allergia al nichel è una reazione immunitaria che si verifica quando una persona sensibile a tale metallo entra in contatto con oggetti di uso quotidiano che lo contengono oppure ingerisce alimenti in cui questo elemento può essere presente. In queste persone si verificano sintomi di tipo cutaneo, come dermatiti e prurito, ma anche disturbi sistemici come nausea, crampi e problemi intestinali. Imparare a gestire le allergie al nichel richiede attenzione negli indumenti che si indossano e negli oggetti che si utilizzano ogni giorno, ma soprattutto nei cibi che si introducono nel proprio piano alimentare. In questo articolo esploreremo quali alimenti evitare e quali alimenti invece risultano sicuri per chi soffre di allergie al nichel.

Cos’è l’allergia al nichel?

Il nichel è un metallo presenti in natura e utilizzato all’interno di numerose leghe metalliche per la creazione di gioielli, monete, cerniere e altri oggetti di utilizzo quotidiano. Tale elemento, però, può essere presente in tracce anche all’interno di alcune categorie di alimenti. Quando il corpo di una persona sensibile a tale sostanza entra in contatto esterno o ingerisce tale metallo, possono innescarsi reazioni immunitarie tipiche del fenomeno allergico. Si ha quindi l’attivazione di mastociti e immunoglobuline specifiche per le allergie, che generano uno stato infiammatorio all’interno di tessuti e mucose dell’organismo. I sintomi più comuni prevedono arrossamenti, prurito e vescicole nelle zone esposte agli oggetti contenenti nichel. Al contrario, gli alimenti con tracce di nichel possono causare sintomi sistemici come disturbi gastrointestinali, malessere generalizzato e affaticamento.

Alimenti ricchi di nichel da evitare

In questo articolo ci si soffermerà sull’allergia al nichel dal punto di vista dell’assunzione alimentare. Infatti, chi soffre di allergia al nichel deve prestare attenzione alla dieta, poiché molti alimenti ne contengono quantità significative. Ecco una lista di alimenti da evitare:

  1. Legumi e cereali integrali
  • Lenticchie, fagioli, ceci, piselli, soia e derivati (tofu, tempeh).
  • Farina integrale, avena, crusca, orzo e grano saraceno.
  1. Frutta e verdura con alto contenuto di nichel
  • Spinaci, pomodori, asparagi, cavolfiore, funghi e cipolle.
  • Frutta secca come noci, nocciole, mandorle e anacardi.
  • Cacao e cioccolato (tra gli alimenti più ricchi di nichel).
  1. Pesce e frutti di mare
  • Tonno, salmone, aringhe, ostriche e gamberi.
  • Pesce in scatola, poiché l’imballaggio può rilasciare nichel.
  1. Bevande e condimenti
  • Caffè, tè nero, cacao e birra.
  • Spezie come pepe nero, curry e cannella.
  1. Alimenti lavorati e in scatola
  • Alimenti confezionati o conservati in lattine di metallo.
  • Margarine, salse pronte e lievito in polvere.

Evitare o ridurre al minimo il consumo di questi cibi può aiutare a diminuire l’esposizione al nichel e prevenire reazioni allergiche cutanee e sistemiche.

Alimenti a basso contenuto di nichel: cosa mangiare?

Fortunatamente, esistono alimenti con livelli molto bassi di nichel che possono essere consumati in sicurezza e con un rischio minimo di generare reazioni allergiche a tale metallo. Ecco alcune alternative consigliate:

  1. Carne e uova
  • Pollo, tacchino, manzo e coniglio.
  • Uova (particolarmente l’albume).
  1. Verdure sicure
  • Lattuga, cavolo, zucchine, peperoni, carote, cetrioli.
  • Patate (se non trattate con fertilizzanti ricchi di nichel).
  1. Frutta a basso contenuto di nichel
  • Mele, pere, albicocche, pesche e ciliegie.
  • Melone, anguria e uva.
  1. Latticini e cereali raffinati
  • Latte e derivati come yogurt e formaggi freschi.
  • Riso bianco, farina bianca, pasta raffinata e pane bianco.
  1. Bevande e condimenti sicuri
  • Acqua, succhi di frutta naturali e tisane prive di erbe ad alto contenuto di nichel.
  • Olio extravergine d’oliva per condire i pasti.

Seguire una dieta a basso contenuto di nichel aiuta a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di tale problematica alimentare.

Come si diagnostica un’allergia al nichel?

L’allergia al nichel e una problematica spesso difficile da diagnosticare e per questo motivo è necessario rivolgersi a un medico allergologo virgola che condurrà esami specifici per arrivare alla diagnosi di allergia. Questi esami comprendono solitamente:

Patch test o test epicutaneo

In questo test si applicano dei cerotti contenenti nichel sulla pelle per circa 48 ore, in modo da osservare eventuali reazioni cutanee, come arrossamento, gonfiore e prurito.

Esami del sangue

Nei normali esami di routine ematici possono essere ricercati anticorpi IgG specifici correlati al processo allergico nei confronti del nichel.

Dieta con eliminazione e reintroduzione

Spesso per valutare i sintomi correlati all’allergia al nichel è possibile creare degli schemi dietetici che vadano ad eliminare le scelte alimentari più ricche di nichel, per poi reintrodurle dopo un determinato periodo di tempo. In questo modo, il medico o l’esperto di nutrizione potranno valutare la ricomparsa di sintomi e quindi associarli a quei determinati alimenti.

Una diagnosi accurata è di fondamentale importanza per gestire correttamente la propria alimentazione e migliorare la qualità di vita delle persone affette da allergie al nichel, che spesso affrontano un nemico invisibile caratterizzato da sintomi ambigui e difficilmente riconducibili a tale problematica.

Consigli pratici per ridurre l’esposizione al nichel

  • Sostituire gli utensili da cucina in acciaio inox con alternative in vetro, ceramica o silicone virgola che sicuramente non presentano tracce di nichel al loro interno.
  • Evitare di indossare gioielli in metallo e preferire quelli in oro argento puro o plastica.
  • Fare molta attenzione anche alle cerniere di vestiti a dire contatto con la pelle.
  • Anche cosmetici e trucchi andrebbero selezionati in base alla certificazione “nichel free”.
  • Infine, evitare monete, chiavi e altri oggetti di uso comune che possono contenere nichel al loro interno.

Tutti questi consigli, uniti ad un’alimentazione che scelga e prediliga alimenti a basso contenuto di nichel, può aiutare a ridurre sensibilmente le reazioni allergiche correlate a questo metallo e i sintomi ad esso associati.

Conclusione

L’allergia al nichel seppur molto comune e allo stesso tempo difficile da diagnosticare con facilità, può essere combattuta e gestita in modo efficace con i giusti metodi e un’alimentazione equilibrata. Basterà comporre i propri pasti scegliendo gli alimenti che risultano più poveri in nichel ed evitando quelli che ne contengono quantità maggiori. Qualora si sospettasse di essere affetti da allergia al nichel è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico o ad un esperto in allergologia, in modo da seguire una terapia specifica e un’alimentazione mirata.

Fonti bibliografiche