È utile bere acqua e sale la mattina? Il parere del nutrizionista

Bere acqua e sale al mattino è davvero salutare o solo una moda social? Scopri il parere del nutrizionista e cosa dice la scienza sugli effetti reali.

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Pubblicato: 13 Maggio 2025 10:35

Negli ultimi tempi, è diventata sempre più popolare la pratica di bere acqua e sale al mattino. Una tendenza sostenuta da molte celebrità e influencer del benessere, che alla pari della famosa acqua e limone, hanno inventato una nuova moda che potrebbe spopolare in modo incontrollato. Si ritiene che questa abitudine possa favorire l’idratazione, migliorare la digestione e aiutare a eliminare la ritenzione idrica. Ma cosa dice la scienza a riguardo? Consultando diverse fonti autorevoli abbiamo cercato di fare chiarezza su questa tendenza.

Cos’è la pratica di bere acqua e sale al mattino?

La pratica consiste nel bere un bicchiere d’acqua con un pizzico di sale, spesso sale rosa dell’Himalaya, appena svegli e a stomaco vuoto. L’obiettivo di questa pratica sarebbe quello di reidratare l’organismo dopo il digiuno notturno e fornire minerali essenziali. Tuttavia, è importante valutare attentamente i benefici e i potenziali rischi associati a questa abitudine. Assumere acqua e sale potrebbe provocare un eccesso di sodio, che è già molto elevato nelle diete e nelle alimentazioni della stragrande maggioranza della popolazione.

Bere acqua al mattino fa bene?

Sì, bere acqua al mattino è una buona abitudine per reidratare il corpo dopo il riposo notturno. L’acqua aiuta, infatti, a regolare la temperatura corporea, lubrifica le articolazioni e favorisce l’eliminazione delle tossine. Tuttavia, l’aggiunta di sale potrebbe non essere necessaria per la maggior parte delle persone. Il sale contiene sodio, un elettrolita essenziale per il corpo umano. Gli elettroliti, come sodio, potassio e magnesio, sono fondamentali per mantenere l’equilibrio dei fluidi, la funzione muscolare e la trasmissione nervosa. In condizioni normali, però, una dieta equilibrata fornisce già la quantità necessaria di questi minerali. Inoltre, nella maggior parte delle acque sono già disciolti (in diversa misura) degli oligoelementi, che vanno a svolgere tutta una serie di funzioni fisiologiche all’interno del corpo umano.

Oligoelemento Effetto sull’organismo
Calcio (Ca²⁺) Contribuisce alla salute di ossa e denti, utile in prevenzione osteoporosi e crampi muscolari
Magnesio (Mg²⁺) Aiuta a ridurre stanchezza e affaticamento, supporta il sistema nervoso e muscolare
Potassio (K⁺) Regola la pressione sanguigna e l’equilibrio idrosalino, favorisce la funzione muscolare
Sodio (Na⁺) Essenziale per l’equilibrio dei liquidi e la trasmissione nervosa, ma da assumere con moderazione
Bicarbonati (HCO₃⁻) Favoriscono la digestione, contrastano l’acidità gastrica e la fatica muscolare post-esercizio
Solfati (SO₄²⁻) Stimolano la digestione e l’attività epatica, effetto leggermente lassativo
Cloruri (Cl⁻) Supportano la digestione formando acido cloridrico nello stomaco
Fluoro (F⁻) Rafforza lo smalto dentale e previene la carie (in quantità controllate)
Silice (SiO₂) Favorisce la salute di pelle, capelli e unghie, e può supportare la funzionalità articolare

Il parere dell’esperto

Bere acqua al mattino è un’abitudine sicuramente utile per reidratare il corpo, ma l’aggiunta di sale potrebbe non apportare i benefici significativi che alcune persone tendono a sottolineare. Che si tratti di sale rosa, nero o giallo, rimane pur sempre del sale e quindi una fonte di sodio. Un eccesso di sodio può essere dannoso, soprattutto per chi soffre di ipertensione o problemi renali. Inoltre, elevati livelli di sodio possono provocare ritenzione di liquidi nei tessuti e quindi gonfiore, cellulite e pelle a buccia d’arancia.

Le direttive dell’OMS sulla riduzione del sodio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare l’assunzione di sodio a meno di 2 grammi al giorno, equivalenti a circa 5 grammi di sale da cucina (1 cucchiaino da caffè). Bisogna tenere presente che il sodio entra nel nostro organismo già attraverso alimenti salati naturalmente o artificialmente e attraverso l’aggiunta di sale ai pasti che si assumono ogni giorno. Un’elevata assunzione di sodio è associata a un aumento della pressione sanguigna e al rischio di malattie cardiovascolari. Ridurre l’assunzione di sodio è quindi uno dei modi più efficaci per migliorare la salute e prevenire malattie metaboliche.

Quando può essere utile?

L’assunzione di acqua e sale al mattino potrebbe essere utile in situazioni specifiche, come dopo un’intensa attività fisica con sudorazione abbondante o in caso di disidratazione. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, una dieta equilibrata e un’adeguata assunzione di acqua sono sufficienti per mantenere l’equilibrio elettrolitico. Inoltre, incorporare frutta fresca nella colazione può fornire una varietà di vitamine e sali minerali essenziali, come potassio, magnesio e ferro. Frutti come banane, arance, kiwi e frutta secca (noci, mandorle) sono particolarmente ricchi di questi nutrienti. Consumare frutta al mattino aiuta anche a reidratare l’organismo e a fornire energia per iniziare la giornata.

Conclusione

Bere acqua al mattino è una buona abitudine per reidratare il corpo. Tuttavia, l’aggiunta di sale potrebbe non essere necessaria e, in alcuni casi, potrebbe essere controproducente. È sempre consigliabile consultare un nutrizionista o un medico prima di adottare nuove pratiche alimentari.

 

Fonti bibliografiche

  • Report OMS sull’assunzione di sodi con la dieta, Istituto Superiore di Sanità
  • Minerali e oligoelementi: cosa sono, a cosa servono – ISSalute

 

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.