Baci, abbracci e addii: istantanee d’amore dal fronte
Ci sono gli abbracci lunghissimi, gli arrivederci carichi di speranza e gli addii tra le lacrime. C’è l’amore che, ancora una volta, è più forte della guerra.
Ci sono gli abbracci lunghissimi, gli arrivederci carichi di speranza e gli addii tra le lacrime. C’è l’amore che, ancora una volta, è più forte della guerra.
Altruismo, sensibilità e tutto il grande cuore di Serena Rossi, che ha suggerito a cast e troupe di “Mina Settembre” di far qualcosa per l’Ucraina.
Yuliya soffre di ipertensione arteriosa polmonare ma l’ospedale di Kiev non poteva più fornirle i farmaci con lo scoppio della guerra: ora è salva a Napoli.
Guerra in Ucraina: l’amore indissolubile tra gli animali e gli esseri umani raccontata dalle fotografie di questi giorni.
L’atleta ucraino Dmytro Suiarko ha deciso di dare il massimo alle Paralimpiadi di Pechino 2022 nonostante la sua casa sia stata bombardata.
L’Orchestra sinfonica di Kiev si è riunita in piazza Maidan, nella capitale ucraina, davanti a una piccola folla per lanciare un messaggio di pace.
Una decina di campionesse di nuoto sincronizzato ucraine hanno affrontato la fuga per la libertà e sono arrivate a Ostia: il progetto di solidarietà
La sua voce squarcia la penombra come un raggio di luce e e dà speranza: la storia della piccola Amelia che canta da un bunker a Kiev.
Un bimbo di 11 anni, originario di Zaporizhzhia, ha lasciato l’Ucraina per fuggire dalla guerra: da solo, zaino in spalla e un cuore colmo di coraggio.
Lesya e Valeriy, entrambi in abiti militari, si sono sposati. Lo hanno fatto perché il futuro in Ucraina è vulnerabile e perché l’amore è più forte di ogni cosa.
Ho scoperto Anna Maisetti per caso, mi appariva così bionda e sorridente dal suo profilo di Instagram, non ricordo se mi colpì un suo commento sotto a una mia storia, o l’algoritmo
Un’ondata di solidarietà che scalda il cuore: 16mila famiglie italiane sono disponibili per ospitare i bambini in fuga dalla guerra in Ucraina.
“Caro Putin, mi chiamo Francesco, ho 7 anni e a questa età non mi sembra giusto piangere e avere paura della guerra…”
All’ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina: il suo nome è Nikole, e la madre è scappata dalla guerra per mettersi in salvo.
Luigi e Mokryna: la loro storia d’amore eterno raccontata attraverso una statua a Kiev che tutt’oggi è un simbolo.
Prendendo spunto da Benigni nel film “La vita è bella”, un papà in fuga dall’Ucraina ha inventato un gioco per evitare di spaventare i suoi bimbi.
La storia della donna ucraina che ha sfidato un soldato russo con dei semi di girasole: una lezione di forza e coraggio a cui ci inchiniamo.
Ci sono storie che ti vengono a cercare, che ti capitano tra le mani come un dono prezioso, tra mail di offerte e promozioni, tra comunicati stampa e pianificazione delle riunioni,
Ilaria Baccifava è una giovane donna fortissima, seppur all’apparenza così fragile, che ha trasformato la sua malattia in un valore, quello dell’imperfetta unicità
Qualche giorno fa mi è arrivata una mail che cominciava così: “Buonasera Signora Vella, sono Nadia e sono una ragazza disabile. Sono nata con una malformazione agli arti
Adriana Iliescu: come sta oggi la donna che nel 2005, all’età di 66 anni, ha dato alla luce la sua bambina.
Sembra una favola di Natale tardiva quella che è avvenuta nel villaggio siberiano di Sosnovk in Siberia qualche giorno fa, il 7 gennaio per la precisione, e, a pensarci bene, quello
I diari sono vivi e camminano sui passi delle “Ragazze in Gamba”, community della “Rete Nazionale Donne in Cammino” che, con il sostegno dell’Archivio
Sofia Goggia ha dato prova delle sue grandi capacità sportive e ci ha dimostrato che non bisogna arrendersi mai, nonostante tutto.
La storia di Valentina Pitzalis continua a insegnarci cosa sia la vera forza e quanto l’amore per la vita vada preservato e valga più di tutto.
“Era alta meno di un metro e sessanta, pesava quasi settanta chili e fino a quel momento il suo unico corso di sopravvivenza erano state le lunghe giornate passate a sgobbare
“Concedetevi una vacanza intorno a un filo d’erba, concedetevi al silenzio e alla luce, alla muta lussuria di una rosa”. Prendo in prestito le parole di Franco
Ha 11 mesi e non sa ancora camminare, eppure sa sciare benissimo con il suo snowboard. La storia di Wang Yuji.
Cinque amiche scelgono di andare a vivere insieme per affrontare la solitudine e le difficoltà economiche. Così nasce il progetto Sharing With Friends.
Una lettera pubblicata sulla pagina FB dell’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Alessandro, 9 anni, al suo terzo ricovero, e l’emozione dell’abbraccio dei suoi eroi